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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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Possiamo enucleare almeno tre funzioni fondamentali svolte dal<br />

regolamento:<br />

• una funzione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione delle strategie <strong>di</strong> fondo sul modello<br />

organizzativo e sull’<strong>organizzazione</strong> 1 (si veda il paragrafo 2.1);<br />

• una funzione <strong>di</strong> chiarificazione organizzativa 2 , attraverso la fissazione<br />

<strong>di</strong> alcuni elementi <strong>di</strong> chiarezza e trasparenza (ad esempio:<br />

sulla struttura organizzativa, sui principali ruoli decisionali, sulle<br />

competenze decisionali dei decisori) (si veda il paragrafo 2.2);<br />

• una funzione <strong>di</strong> “completamento e integrazione” delle fonti normative<br />

<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne superiore (leggi, statuto, e contratti collettivi<br />

nazionali), le quali spesso, utilizzando la cosiddetta “tecnica del<br />

rinvio”, rimandano allo strumento regolamentare la definizione<br />

degli aspetti ulteriori o <strong>di</strong> dettaglio delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline (si veda<br />

il paragrafo 2.3).<br />

Quanto più il regolamento riesce a svolgere queste funzioni (e a<br />

svolgerle al meglio), tanto più esso può essere ritenuto strumento<br />

efficace per organizzare. Inoltre, è necessario perseguire un obiettivo<br />

generale <strong>di</strong> “consonanza” o “coerenza” tra le tre funzioni in<strong>di</strong>viduate<br />

e tra le <strong>di</strong>verse parti del testo regolamentare, evitando per<br />

esempio che una certa strategia <strong>di</strong> fondo sull’<strong>organizzazione</strong><br />

(magari enfaticamente <strong>di</strong>chiarata in premessa) sia poi contraddetta<br />

dalle scelte sulla struttura organizzativa o sulla definizione dei ruoli<br />

decisionali.<br />

Occorre inoltre evitare che il regolamento non travalichi gli<br />

ambiti che gli sono propri, definendo regole che potrebbero, più<br />

opportunamente, “entrare” in altri strumenti regolamentari o che<br />

potrebbero sottrarre spazi alle decisioni del management. In questo<br />

senso, <strong>di</strong>venta importante stabilire con precisione l’ambito dei <strong>regolamenti</strong><br />

sull’or<strong>di</strong>namento degli uffici e servizi, chiarendo che cosa<br />

devono regolare e cosa, invece, è bene non inserire, per evitare un<br />

eccesso <strong>di</strong> regolazione (questo tema viene approfon<strong>di</strong>to nel paragrafo<br />

2.4).<br />

2.1 Il regolamento come strumento per perseguire<br />

una strategia organizzativa e <strong>di</strong> gestione del personale<br />

Nel regolamento <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong> deve essere possibile leggere – o<br />

<strong>nelle</strong> enunciazioni <strong>di</strong> principio o, in “controluce”, <strong>nelle</strong> soluzioni<br />

adottate – una strategia <strong>di</strong> fondo sull’<strong>organizzazione</strong>.<br />

Molti <strong>regolamenti</strong> <strong>di</strong>chiarano in premessa alcune finalità generali<br />

o “principi ispiratori” (box 1), sul modello <strong>di</strong> quanto avviene anche,<br />

talvolta, nella legislazione statale 3 .<br />

Tali principi rappresentano la “missione” del regolamento e non<br />

delineano ancora una vera e propria strategia, ma ne rappresentano,<br />

1. Sul concetto <strong>di</strong> “strategia<br />

organizzativa e <strong>di</strong><br />

gestione delle risorse<br />

umane” ve<strong>di</strong> Rebora,<br />

Meneguzzo, 1990, pag.<br />

269.<br />

2. Sul concetto <strong>di</strong> “chiarificazione<br />

organizzativa”,<br />

ve<strong>di</strong> Hay Management.<br />

3. Ad esempio, il D.Lgs. n.<br />

165 del 2001, sull’or<strong>di</strong>namento<br />

del lavoro alle<br />

<strong>di</strong>pendenze delle amministrazioni<br />

pubbliche,<br />

<strong>di</strong>chiara all’art. 1 le finalità<br />

generali perseguite<br />

dallo stesso decreto.<br />

I REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE 37

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