Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
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maggioranza all’interno <strong>di</strong> assemblee elettive (consigli comunali o<br />
provinciali) o <strong>di</strong> organismi politici <strong>di</strong> governo (come la giunta degli<br />
enti locali).<br />
Le regole <strong>di</strong> questo tipo hanno, <strong>di</strong> solito, un grado <strong>di</strong> generalità<br />
molto elevato (soprattutto, nel caso dello statuto e dei <strong>regolamenti</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>organizzazione</strong>). Trattano aspetti molto generali del funzionamento<br />
dell’istituzione o dell’<strong>organizzazione</strong> e per lo più sono rivolte alla fissazione<br />
<strong>di</strong> valori <strong>di</strong> riferimento, principi generali, procedure fondamentali<br />
<strong>di</strong> funzionamento, in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> ruoli politici <strong>di</strong> governo<br />
o <strong>di</strong> ruoli <strong>di</strong>rezionali.<br />
Possono, in taluni casi, avere anche contenuti più specifici e prescrittivi,<br />
come avviene, per esempio, con le regole che <strong>di</strong>sciplinano i<br />
concorsi pubblici, i contratti e il sistema contabile dell’ente.<br />
Regolamenti del datore <strong>di</strong> lavoro pubblico<br />
In questo ambito, le regole sono finalizzate soprattutto a <strong>di</strong>sciplinare<br />
alcuni aspetti della vita dell’<strong>organizzazione</strong>, ma con un’ottica<br />
gestionale. Esse sono assunte dai responsabili dalla gestione, con la<br />
capacità e i poteri del privato datore <strong>di</strong> lavoro, ovvero con la stessa<br />
legittimazione (e conseguente riferimento alle medesime fonti giuri<strong>di</strong>che)<br />
che permettono ad esempio, al capo dell’impresa o ai <strong>di</strong>rigenti<br />
privati, <strong>di</strong> stabilire regole interne <strong>di</strong> funzionamento per le proprie<br />
organizzazioni.<br />
Anche queste regole, come i contratti <strong>di</strong> lavoro che vedremo tra<br />
breve, sono la conseguenza del processo <strong>di</strong> riforma (in senso privatistico)<br />
che ha investito le regole del lavoro alle <strong>di</strong>pendenze delle amministrazioni<br />
pubbliche.<br />
Vi sono compresi, ad esempio, i <strong>regolamenti</strong> sull’orario <strong>di</strong> lavoro,<br />
alcune regole sulla <strong>di</strong>sciplina del part-time, le regole per <strong>di</strong>sciplinare<br />
la mobilità interna del personale o, ancora, gli aspetti <strong>di</strong><br />
dettaglio della <strong>di</strong>sciplina delle missioni, non regolati dai contratti<br />
<strong>di</strong> lavoro ecc.<br />
Di solito, nell’assunzione <strong>di</strong> questi <strong>regolamenti</strong>, il datore <strong>di</strong> lavoro<br />
pubblico è vincolato a confrontarsi preventivamente con i sindacati,<br />
all’interno <strong>di</strong> momenti non negoziali (o, almeno, formalmente configurati<br />
come tali), i quali sono previsti e regolati dai contratti collettivi<br />
nazionali. Nei contratti pubblici, questi momenti <strong>di</strong> incontro preventivo,<br />
prendono il nome <strong>di</strong> “concertazione” o “consultazione”.<br />
Le regole prodotte in questo ambito hanno, <strong>di</strong> solito, contenuti<br />
più specifici, un carattere <strong>di</strong> maggior dettaglio e <strong>di</strong> maggiore prescrittività.<br />
Contratti collettivi <strong>di</strong> lavoro stipulati nella sede locale<br />
I contratti <strong>di</strong> lavoro, all’interno <strong>di</strong> un assetto giuri<strong>di</strong>co come quello<br />
attuale caratterizzato da una piena contrattualizzazione del rapporto<br />
<strong>di</strong> lavoro alle <strong>di</strong>pendenze delle pubbliche amministrazioni, assumono<br />
connotati peculiari per le modalità <strong>di</strong> loro formazione, vale a <strong>di</strong>re per<br />
il fatto <strong>di</strong> essere delle regole “necessariamente” negoziate.<br />
LE REGOLE NELLE ORGANIZZAZIONI 33