Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
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efficace tali funzioni. È un’ottica utile, come cercheremo <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare,<br />
sia per chi svolge funzioni politiche sia per chi svolge funzioni <strong>di</strong><br />
management e <strong>di</strong> gestione. In entrambi gli ambiti, infatti, si producono<br />
regole per l’<strong>organizzazione</strong>.<br />
Per comprendere le peculiarità <strong>di</strong> questa ottica, occorre richiamare<br />
brevemente quali sono gli altri approcci e i punti <strong>di</strong> vista intorno alle<br />
regole, comunemente adottati.<br />
Nell’ottica giuri<strong>di</strong>ca, tuttora dominante nella pubblica amministrazione,<br />
il problema delle regole è essenzialmente un problema <strong>di</strong><br />
vali<strong>di</strong>tà giuri<strong>di</strong>ca. Il centro dell’attenzione è cioè stabilire se una regola<br />
è valida o meno ovvero argomentare pro o contro la sua vali<strong>di</strong>tà,<br />
secondo i canoni dell’interpretazione giuri<strong>di</strong>ca.<br />
L’ottica sociologica è invece interessata al problema della vali<strong>di</strong>tà<br />
sociale; poiché, infatti, la vali<strong>di</strong>tà giuri<strong>di</strong>ca della norma non è<br />
sufficiente a renderne spontanea l’osservanza e l’accettazione sociale,<br />
occorre porsi il problema <strong>di</strong> quanto essa sia “socialmente” affermata,<br />
presente e con<strong>di</strong>visa. La regola è vista, in questo caso, come<br />
elemento <strong>di</strong> funzionamento <strong>di</strong> un sistema sociale, che struttura il<br />
campo d’azione dei soggetti agenti, che fornisce a questi ultimi riferimenti<br />
per l’azione, che limita il potere dei suoi destinatari, ma<br />
senza annullarlo completamente. <strong>Regole</strong> e potere dei soggetti agenti<br />
si pongono dunque come “poli <strong>di</strong>alettici” tra i quali si stabilisce una<br />
tensione <strong>di</strong>namica.<br />
L’ottica del management delle regole riguarda invece il problema<br />
<strong>di</strong> come, anche attraverso le regole, si possa gestire in modo efficace<br />
un’<strong>organizzazione</strong> pubblica. Le regole entrano cioè nel “cassetta degli<br />
attrezzi” <strong>di</strong> chi gestisce (anche della politica, nella sua funzione <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>rizzo della gestione), il quale se ne serve per svolgere al meglio le<br />
sue funzioni gestionali.<br />
Quest’ultima ottica non può naturalmente <strong>di</strong>sinteressarsi delle<br />
altre due:<br />
• non può cioè ignorare il problema della vali<strong>di</strong>tà giuri<strong>di</strong>ca, dal<br />
momento che, nella sua azione, chi gestisce è con<strong>di</strong>zionato dal<br />
fatto <strong>di</strong> poter vantare una pretesa <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà giuri<strong>di</strong>ca ed anche dai<br />
rischi derivanti dalle eventuali sanzioni previste dall’or<strong>di</strong>namento<br />
giuri<strong>di</strong>co in caso <strong>di</strong> violazione della regola;<br />
• né,d’altro canto, può ignorare il problema della vali<strong>di</strong>tà sociale,<br />
cioè del grado <strong>di</strong> accettazione e con<strong>di</strong>visione delle regole; del fatto,<br />
ad esempio, che alcune regole sono sistematicamente ignorate o<br />
applicate in modo puramente “formale”.<br />
Il manager delle regole, nella sua azione, deve riuscire a gestire le<br />
incoerenze e le contrad<strong>di</strong>zioni tra i due <strong>di</strong>versi piani appena in<strong>di</strong>viduati.<br />
LE REGOLE NELLE ORGANIZZAZIONI 25