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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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Il testo normativo, oltre ad essere chiaramente strutturato <strong>nelle</strong><br />

parti appena richiamate, deve anche mostrare una <strong>organizzazione</strong><br />

logica dei <strong>di</strong>versi argomenti trattati. Il lettore, consultando l’in<strong>di</strong>ce,<br />

deve essere in grado <strong>di</strong> cogliere i nessi fondamentali e deve percepire<br />

uno sviluppo coerente dell’intera struttura.<br />

<strong>Regole</strong> elementari, a questo riguardo, sono le seguenti:<br />

• non introdurre parti all’interno delle quali non siano chiaramente<br />

definiti tutti gli elementi: ad esempio, non trattare della figura del<br />

“<strong>di</strong>rettore del <strong>di</strong>partimento”, senza che, preventivamente, sia stato<br />

definito e <strong>di</strong>sciplinato il “<strong>di</strong>partimento”;<br />

• procedere or<strong>di</strong>natamente da argomenti e temi <strong>di</strong> carattere generale<br />

ad argomenti e temi che ne rappresentano la specificazione ed il<br />

dettaglio: ad esempio, <strong>di</strong>sciplinare prima il modello generale della<br />

<strong>di</strong>rezione e successivamente affrontare i più specifici poteri e le più<br />

specifiche competenze decisionali delle singole figure <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenti;<br />

• enucleare con chiarezza i <strong>di</strong>versi temi, evitando sovrapposizioni e<br />

confusioni; fare in modo, ad esempio, che i <strong>di</strong>versi “titoli” corrispondano<br />

ad argomenti dotati <strong>di</strong> relativa autonomia (ad esempio,<br />

nella ripartizione logica degli argomenti concernenti l’<strong>organizzazione</strong>,<br />

trattare separatamente la struttura organizzativa, la funzione<br />

<strong>di</strong>rezionale ed i sistemi <strong>di</strong> gestione).<br />

Nel box si riporta un esempio <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> regolamento, in cui c’è<br />

il tentativo <strong>di</strong> collocare in modo logico e coerente le <strong>di</strong>verse parti.<br />

Oltre ai principi generali ed alle <strong>di</strong>sposizioni finali e transitorie,<br />

che aprono e chiudono il testo regolamentare, sono enucleabili quattro<br />

argomenti fondamentali:<br />

• il primo, relativo alla <strong>di</strong>stinzione tra in<strong>di</strong>rizzo politico e attività <strong>di</strong><br />

gestione, collocato al primo posto perché “basilare” rispetto al<br />

funzionamento complessivo dell’<strong>organizzazione</strong>;<br />

• il secondo, relativo alla “struttura organizzativa”, definisce l’organigramma<br />

tipo, su cui vengono esercitate nel concreto le funzioni<br />

<strong>di</strong>rigenziali;<br />

• il terzo, relativo alla “funzione <strong>di</strong>rigenziale”, dopo aver definito l’organigramma<br />

tipo e la struttura sulla quale sono conferiti gli incarichi;<br />

• il quarto, relativo a tutti i “sistemi <strong>di</strong> gestione” che completano ed<br />

integrano il funzionamento complessivo dell’<strong>organizzazione</strong>.<br />

144 REGOLE E REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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