Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
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ambiguità semantica, sintattica; vaghezza; abrogazione innominata; le<br />
norme intruse; stratificazione <strong>di</strong> norme; ricorso frequente a leggi<br />
“arlecchino”; antinomie; rinvii a catena.<br />
La buona fattura della norma necessita <strong>di</strong> regole co<strong>di</strong>ficate,<br />
anche <strong>di</strong> tipo formale<br />
La necessità <strong>di</strong> porre rime<strong>di</strong>o ad una tale situazione è innegabile.<br />
Altrettanto innegabile è che un contributo importante può essere<br />
dato dalla maggiore attenzione che occorre porre nella tecnica <strong>di</strong> redazione<br />
normativa, nel rispetto cioè <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> regole volte ad assicurare<br />
un uso chiaro univoco ed omogeneo del linguaggio normativo, una<br />
corretta <strong>organizzazione</strong> del testo, una adeguata struttura della frase.<br />
Le iniziative 7 assunte negli ultimi anni in tema <strong>di</strong> drafting normativo<br />
evidenziano come questo strumento si sia imposto nello scenario<br />
politico istituzionale e come tuttavia necessiti <strong>di</strong> ulteriori interventi<br />
per la realizzazione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto chiaro: un <strong>di</strong>ritto che, come ricordato<br />
in precedenza, esprimendosi per il tramite del messaggio normativo.<br />
sia facilmente comprensibile da tutti, non comporti equivoci o<br />
interpretazioni fuorvianti.<br />
Le regole principali del drafting formale sono due:<br />
a. struttura e <strong>organizzazione</strong> del testo normativo: il testo deve<br />
riflettere un piano preor<strong>di</strong>nato, tale da sviluppare una precisa<br />
gerarchia tra le <strong>di</strong>verse informazioni contenute nell’atto; in particolare,<br />
è importante evitare l’inserimento <strong>di</strong> norme intruse rispetto<br />
all’argomento trattato in via principale; scan<strong>di</strong>re i precetti contenuti<br />
all’interno della regola utilizzando la ripartizione in sezioni,<br />
capi, titoli; rubricare ogni articolo, de<strong>di</strong>cando a quest’ultimo un<br />
oggetto ben determinato;<br />
b. la struttura della frase ed il linguaggio utilizzato: usare perio<strong>di</strong><br />
tendenzialmente brevi, senza troppi incisi né subor<strong>di</strong>nate; curarne<br />
la punteggiatura; evitare la doppia negazione e, ove possibile, la<br />
forma passiva; puntare all’essenzialità del testo; utilizzare parole<br />
italiane; evitare l’uso <strong>di</strong> termini arcaici e neologismi o <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile<br />
comprensione per il destinatario del messaggio.<br />
Il 20 aprile 2001 i Presidenti delle Camere e il Presidente del<br />
Consiglio dei Ministri hanno congiuntamente adottato una lettera<br />
circolare recante “<strong>Regole</strong> e raccomandazioni per la formulazione tecnica<br />
dei testi legislativi”, contenente i principi sopra richiamati.<br />
È importante evidenziare che le regole e le raccomandazioni contenute<br />
nella circolare sono applicabili con gli opportuni adeguamenti<br />
a qualunque atto normativo.<br />
Cercheremo, pertanto, <strong>di</strong> estrapolare alcune regole e raccomandazioni<br />
maggiormente inerenti le regole <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong>.<br />
Struttura e <strong>organizzazione</strong> del testo normativo<br />
La prima raccomandazione che inten<strong>di</strong>amo riportare è riferibile<br />
alla struttura dell’atto normativo contenente la <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> una<br />
7. Degno <strong>di</strong> nota l’attività<br />
del Consiglio e della<br />
Giunta della Regione<br />
Toscana, che ere<strong>di</strong>tando le<br />
esperienze della<br />
Commissione Basettoni-<br />
Arleri, organizzò,tra gli<br />
anni 1983-84, alcuni<br />
seminari <strong>di</strong> perfezionamento,<br />
per i funzionari<br />
regionali, sul drafting legislativo<br />
e che portarono<br />
alla redazione <strong>di</strong> un testo<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o “Suggerimenti<br />
per la redazione dei testi<br />
normativi”.<br />
COMUNICARE LE REGOLE 141