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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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4.3 Principi guida e suggerimenti<br />

per una efficace scrittura delle regole<br />

Premessa<br />

Nell’impostazione <strong>di</strong> questo manuale le regole sono state pensate<br />

ed analizzate come strumenti per gestire l’<strong>organizzazione</strong>. Un<br />

corollario <strong>di</strong> questo assunto è che buone regole, capaci <strong>di</strong> incidere<br />

sull’<strong>organizzazione</strong> (e <strong>di</strong> guidarla), sono anche “regole che riescono<br />

a farsi capire”.<br />

Quando, invece, le regole sono poco chiare, contrad<strong>di</strong>ttorie,<br />

ridondanti, incomprensibili <strong>di</strong>vengono – esse stesse – elementi <strong>di</strong><br />

complicazione della vita organizzativa. Molto spesso, il fallimento<br />

della regola è una “questione <strong>di</strong> forma e <strong>di</strong> linguaggio” 1 . Ma, in<br />

realtà, il linguaggio è sostanza. Infatti, regole comunicate con un<br />

linguaggio “poco chiaro” segnalano problemi nel processo che ha<br />

condotto alla loro formulazione, segnalano mancanza <strong>di</strong> visione e<br />

<strong>di</strong> strategia, segnalano un utilizzo strumentale della regola stessa<br />

(formidabile strumento, se si vuole, per aumentare complessità e<br />

incertezza, che gli esperti <strong>di</strong> regole sanno come “trattare” e “addomesticare”).<br />

Il problema della chiarezza assume un particolare rilievo anche a<br />

causa della particolare natura del linguaggio delle regole. Esso è<br />

infatti un linguaggio “tecnico” ed altamente formalizzato, che si presta<br />

in modo particolare ad essere utilizzato come “linguaggio per<br />

pochi adepti” 2 . Il rischio, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> scrivere regole poco chiare è<br />

quanto mai reale. Chi scrive regole dovrebbe costantemente ricordarsene.<br />

Muovendo da tali assunti, il presente paragrafo vuole fornire<br />

semplici strumenti per scrivere le regole in modo chiaro. Verranno<br />

ripresi i principi <strong>di</strong> redazioni delle norme, definiti soprattutto in<br />

ambito legislativo, e verrà operata una loro trasposizione all’ambito<br />

più specifico delle regole d’<strong>organizzazione</strong>, <strong>di</strong> cui si occupa questo<br />

manuale.<br />

Va ricordato, a questo proposito, che in molti Paesi, compreso il<br />

nostro, si è posto il problema della semplificazione del linguaggio normativo<br />

ed amministrativo, al fine <strong>di</strong> avvicinare sempre <strong>di</strong> più i citta<strong>di</strong>ni<br />

alle pubbliche amministrazioni, anche in “risposta” alla grave crisi <strong>di</strong><br />

legittimazione che ha investito, in anni recenti, queste ultime. In molti<br />

casi, sono state adottate vere e proprie politiche <strong>di</strong> semplificazione normativa<br />

ed amministrativa. Nell’ambito <strong>di</strong> tali politiche, sono state emanate<br />

regole e <strong>di</strong>rettive per la corretta redazione dei testi normativi<br />

Principi guida nella redazione normativa<br />

La definizione <strong>di</strong> regole <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong> 3 che abbiamo dato nel<br />

primo capitolo, cioè quali specificazioni <strong>di</strong> modelli <strong>di</strong> comportamento<br />

1. Ed è anche a causa <strong>di</strong><br />

una forma spesso non<br />

appropriata che le stesse<br />

regole vengono apostrofate<br />

con l’epiteto <strong>di</strong> burocratico,<br />

sottolineando <strong>di</strong><br />

fatto una lettura <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile<br />

comprensione, spesso<br />

arida e deludente.<br />

2. I <strong>regolamenti</strong> esprimono<br />

regole importanti e<br />

determinanti, ma sono<br />

silenziosi. Non sono vistosi,<br />

non rappresentano una<br />

ban<strong>di</strong>era politica e la loro<br />

veste formale non è scintillante.<br />

3. Le regole <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong><br />

sono pertanto<br />

norme. Sul punto è<br />

importante l’inciso <strong>di</strong><br />

Vittoria Italia che riferendosi<br />

ai <strong>regolamenti</strong> degli<br />

enti locali, afferma: “…è<br />

opportuno che gli stessi<br />

<strong>regolamenti</strong> precisino la<br />

loro natura giuri<strong>di</strong>co-normativa,<br />

superando il perdurante<br />

equivoco giurisprudenziale<br />

che il regolamento<br />

sia un atto amministrativo”.<br />

COMUNICARE LE REGOLE 137

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