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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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4. Comunicare le regole<br />

4.1 Il ruolo della comunicazione per l’efficacia<br />

delle regole <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong><br />

Prima <strong>di</strong> analizzare gli aspetti tecnici della comunicazione in generale e<br />

<strong>nelle</strong> organizzazioni, è necessario chiarire in che modo l’attività <strong>di</strong><br />

comunicazione risulta essere importante al fine dell’efficacia delle regole<br />

<strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong>. In proposito la nostra affermazione è che la comunicazione<br />

delle regole, secondo modalità <strong>di</strong>versificate in ragione dell’oggetto<br />

da esse trattato, costituisce un passaggio obbligato e potenzialmente<br />

delicato, per la <strong>di</strong>ffusione delle regole all’interno del sistema organizzativo<br />

e per lo sviluppo delle regole stesse in termini <strong>di</strong> maggiore efficacia.<br />

La necessità <strong>di</strong> comunicare le regole impone quin<strong>di</strong> al manager delle<br />

regole <strong>di</strong> preoccuparsi non solo <strong>di</strong> come costruire le regole, ma anche <strong>di</strong><br />

come introdurle, <strong>di</strong>ffonderle e mo<strong>di</strong>ficarle attraverso i processi <strong>di</strong> interazione<br />

organizzativa tra gli in<strong>di</strong>vidui nel sistema organizzativo.<br />

Per comprendere meglio le affermazioni fatte è necessario richiamare,<br />

brevemente, l’articolazione tipica <strong>di</strong> un sistema organizzativo<br />

secondo il classico approccio sistemico, tale descrizione sarà fatto tuttavia<br />

non da un punto <strong>di</strong> vista esterno, ma dal punto <strong>di</strong> vista del singolo<br />

lavoratore. Ponendoci, infatti, il problema <strong>di</strong> come produrre<br />

regole efficaci, dobbiamo analizzare come queste influiscono sui comportamenti<br />

in<strong>di</strong>viduali, allineando gli obiettivi dei singoli soggetti agli<br />

obiettivi organizzativi, <strong>di</strong> conseguenza analizzeremo il sistema organizzativo<br />

dal punto <strong>di</strong> vista dei messaggi che un singolo soggetto riceve<br />

circa i contribuiti che esso deve dare all’<strong>organizzazione</strong> e le relative<br />

ricompense (generalmente intese) che potrà ricevere.<br />

Quali sono quin<strong>di</strong> i canali attraverso cui un lavoratore riceve il<br />

messaggio circa ciò che deve fare e quanto gli conviene farlo?<br />

Posto che l’ambiente in cui si muove un lavoratore è il suo contesto<br />

organizzativo (il cosiddetto assetto organizzativo) i messaggi che esso<br />

riceve si sviluppano attraverso le <strong>di</strong>verse variabili del sistema, vale a <strong>di</strong>re:<br />

a. struttura organizzativa;<br />

b. le relazioni interpersonale e la relativa cultura organizzativa;<br />

c. i sistemi operativi <strong>di</strong> programmazione e controllo e <strong>di</strong> gestione del<br />

personale.<br />

122 REGOLE E REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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