Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
I contratti decentrati<br />
LE COSE DA FARE<br />
• Contrattare soltanto le materie previste dal contratto nazionale.<br />
• Definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere in tema <strong>di</strong> sviluppo del personale; in particolare:<br />
retribuzione variabile: collegarla a risultati in<strong>di</strong>viduali e/o <strong>di</strong> unità organizzativa; nel contratto decentrato definire<br />
risorse da stanziare e criteri generali <strong>di</strong> valutazione (es. merito, comportamenti <strong>di</strong> lavoro e risultati).<br />
• Progressioni orizzontali: definire le risorse da stanziarsi utilizzando comunque il baricentro (anche se non più<br />
contrattualmente obbligatorio) come criterio per verificare gli equilibri <strong>di</strong> lungo periodo, al fine <strong>di</strong> evitare <strong>di</strong><br />
congelare le politiche retributive per il futuro. Definire eventualmente percentuali massime <strong>di</strong> passaggi al fine<br />
<strong>di</strong> realizzare quella selettività e controllo dello strumento che sono in<strong>di</strong>spensabili perché possa <strong>di</strong>venire la base<br />
<strong>di</strong> una gestione per competenze.<br />
• Utilizzare una logica negoziale, in cui si concede (in particolare risorse) alla controparte solo e soltanto se si<br />
otterranno vantaggi.<br />
• Utilizzare la concertazione per comunicare e con<strong>di</strong>videre le politiche <strong>di</strong> sviluppo del personale; in questo<br />
modo sarà agevolato il processo <strong>di</strong> contrattazione soprattutto sugli elementi più tecnici (formazione, valutazione<br />
del personale ecc.).<br />
LE COSE DA NON FARE<br />
• Contrattare materie non previste in sede decentrata.<br />
• Definire le modalità <strong>di</strong> gestione dei rapporti sindacali (sono già definite dal contratto collettivo).<br />
• Contrattare singoli fattori <strong>di</strong> valutazione, aspetti tecnici della stessa come il processo valutativo, le modalità <strong>di</strong><br />
ricorso, punteggi minimi <strong>di</strong> risultato ecc.<br />
• Allegare al contratto schede <strong>di</strong> valutazione molto dettagliate, fattori <strong>di</strong> valutazione e ogni altro aspetto tecnico;<br />
questo renderà <strong>di</strong>fficoltoso la loro applicazione concreta poiché si tratta <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> gestione articolati e complessi<br />
che non possono essere ridotti a semplici allegati <strong>di</strong> un contratto; sarà poi <strong>di</strong>fficile anche la loro mo<strong>di</strong>fica<br />
o miglioramento, con forte riduzione dell’esercizio del potere <strong>di</strong> gestione dell’ente.<br />
• Inserire tra i fattori <strong>di</strong> valutazione elementi come anzianità e formazione svolta; si tratta <strong>di</strong> elementi che non<br />
attengono alla valutazione del personale e rischiano <strong>di</strong> rendere ingestibili gli strumenti retributivi variabili e fissi.<br />
• Contrattare elementi attinenti l’<strong>organizzazione</strong> del lavoro, come organigrammi, profili professionali, modalità<br />
<strong>di</strong> cambiamento delle mansioni e ruoli ecc.; l’autonomia organizzativa è una delle componenti fondamentali<br />
delle leve <strong>di</strong> gestione del personale, <strong>di</strong> esclusiva competenza della parte datoriale pubblica.<br />
I CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO 119