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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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Bisogna poi preparare la trattativa vera e propria; la trattativa<br />

comincia sempre prima <strong>di</strong> incontrarsi al tavolo negoziale con una<br />

convocazione ufficiale. In proposito per affrontare in modo adeguato<br />

una trattativa il negoziatore dovrebbe avere ben chiaro una serie <strong>di</strong><br />

aspetti quali:<br />

a. il contesto negoziale;<br />

b. i propri obiettivi;<br />

c. la posizione della controparte;<br />

La prima questione da capire per prepararsi alla trattativa è data<br />

dalla chiarificazione dal contesto negoziale in cui ci si trova, e <strong>di</strong> conseguenza<br />

occorre interrogarsi circa:<br />

• I vincoli <strong>di</strong> sistema. Purtroppo la trattativa negli enti locali si sviluppa<br />

all’interno <strong>di</strong> chiari vincoli <strong>di</strong> sistema. Il primo vincolo è<br />

dato dal contratto collettivo nazionale.<br />

• I vincoli economici. L’analisi delle risorse <strong>di</strong>sponibili in relazione<br />

al bilancio dell’ente ed in relazione alle <strong>di</strong>sposizioni del contratto<br />

nazionale costituisce un elemento importante della preparazione<br />

al negoziato in quanto pone un vincolo definito e chiaro attorno<br />

al quale fare ruotare la trattativa.<br />

Il secondo punto da chiarire per prepararsi in modo adeguato alla<br />

trattativa è la chiarificazione degli obiettivi che si intendono perseguire.<br />

Gli obiettivi degli enti in una determinata tornata contrattuale<br />

possono riguardare <strong>di</strong>verse questioni quali:<br />

a. entità complessiva delle risorse da dare, ovvero se dare o meno le<br />

risorse aggiuntive;<br />

b. come <strong>di</strong>stribuire le risorse tra le <strong>di</strong>verse componenti del salario<br />

accessorio (in pratica stabile la <strong>di</strong>stribuzione delle risorse previste<br />

dall’art. 17 del Ccnl del 1.4.1999) quale le varie indennità, la produttività,<br />

le particolari posizioni organizzative e le progressioni<br />

orizzontali;<br />

c. quanto puntare sui sistemi <strong>di</strong> valutazione;<br />

d. accettare o meno <strong>di</strong> inserire materie contrattuali (per esempio<br />

alcune norme <strong>di</strong> principio sulle relazioni sindacali) oltre quelle<br />

specificamente previste e se si a quali con<strong>di</strong>zioni.<br />

Il terzo aspetto da considerare con la dovuta attenzione sono<br />

naturalmente le posizioni altrui. La trattativa consiste infatti non<br />

tanto nella vittoria <strong>di</strong> una delle due parti quanto nella composizione<br />

degli interessi delle parti in causa, <strong>di</strong> conseguenza occorre conoscere<br />

gli obiettivi <strong>di</strong> fondo della controparte per capire come procedere<br />

nella trattativa. La non consapevolezza degli obiettivi fondamentali<br />

della controparte potrebbe infatti causare gravi problemi nello sviluppo<br />

della trattativa.<br />

Il processo negoziale<br />

In primo luogo le trattative sindacali, soprattutto nel settore pubblico<br />

stanno assumendo o dovrebbero assumere sempre più una valenza<br />

integrativa piuttosto che <strong>di</strong>stributiva. Questo permetterebbe <strong>di</strong> spostare<br />

i contratti decentrati verso la sfera del potere organizzativo, per-<br />

116 REGOLE E REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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