Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
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Molto della piega, per così <strong>di</strong>re, che può prendere il confronto<br />
amministrazione-sindacati è influenzato dai temi in <strong>di</strong>scussione; per<br />
quel che attiene alla materia dell’<strong>organizzazione</strong> del lavoro e gestione<br />
del personale possono aversi:<br />
• da una parte le modalità <strong>di</strong> esecuzione dell’attività, le relazioni<br />
interpersonali/<strong>di</strong> reciprocità, le regole comportamentali, tutti quei<br />
corollari, insomma, dell’obbligo, contrattualmente assunto, <strong>di</strong> rendere<br />
una determinata prestazione che valgono a rendere tale<br />
obbligo concretamente esigibile;<br />
• dall’altra i capisal<strong>di</strong> sui quali poggia l’azione dell’ente nel porre in<br />
essere ed animare i sistemi operativi <strong>di</strong> gestione e sviluppo delle<br />
risorse umane (valutazione, incentivi, variabili e fissi come la progressione<br />
orizzontale, formazione, progressione verticale).<br />
Mentre il secondo dei profili appena esaminati è tipicamente inserito<br />
<strong>nelle</strong> <strong>di</strong>namiche negoziali, il primo potrebbe risultare più pertinente<br />
a manifestazioni <strong>di</strong> autonomia del datore <strong>di</strong> lavoro pubblico<br />
(anche strutturate, come un regolamento interno in tutto assimilabile<br />
a quello c.d. aziendale espressione tipica del potere <strong>di</strong>rettivo del corrispondente<br />
“datore <strong>di</strong> lavoro” del settore privato).<br />
In questo secondo caso, la partita si sposta sui livelli <strong>di</strong> relazioni<br />
sindacali <strong>di</strong> tipo non negoziale previsti dalla normazione collettiva<br />
(informazione, concertazione), all’interno dei quali l’attenzione<br />
maggiore andrà riposta nell’evitare che si verifichino fenomeni<br />
efficacemente definiti “<strong>di</strong> slittamento”, come rendere oggetto <strong>di</strong><br />
veri e propri accor<strong>di</strong> contrattuali materie che il Ccnl delega alla<br />
concertazione o trasformare i verbali <strong>di</strong> concertazione in accor<strong>di</strong><br />
contrattuali (entrambi tali risultati, lungi dal rafforzare le scelte<br />
fatte con l’acquisizione del consenso sindacale, indeboliscono il<br />
risultato in ragione delle pesanti conseguenze, in termini <strong>di</strong> possibile<br />
nullità dello stesso, che la normativa generale prevede, come<br />
visto in precedenza).<br />
Un ausilio allo sforzo <strong>di</strong> rendere compatibili – tra loro e con gli<br />
interessi dell’<strong>organizzazione</strong> che si vogliono/debbono perseguire<br />
attraverso il negoziato – i <strong>di</strong>versi profili valutativi finora descritti può<br />
arrivare anche da scelte in prima battuta collegabili a strategie/tattiche<br />
negoziali.<br />
Tipico è il caso delle premesse al vero e proprio testo contrattuale,<br />
che racchiudono “<strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> intenti” delle parti; considerata<br />
spesso con scarsa attenzione dai lettori dell’accordo interessati soprattutto<br />
ai riflessi del medesimo sul piano dei costi e della garanzia della<br />
“pax” interna (amministratori), ovvero del miglioramento del proprio<br />
status economico, quando non anche giuri<strong>di</strong>co (<strong>di</strong>pendenti),<br />
questa parte dell’intesa può, invece, assolvere un ruolo importante sul<br />
piano dell’efficacia regolativa dell’intesa stessa.<br />
108 REGOLE E REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE