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In relazione a tali premesse possiamo proporre di seguito un sunto delle<br />
norme di autoregolamentazione del C.A.I. adottate nelle “Tavole della<br />
Montagna di Courmayeur” e relative alle attività sportive in montagna.<br />
Prima però è opportuno precisare che le regole seguenti sono rivolte<br />
sostanzialmente a due categorie di soggetti:<br />
1. le persone che praticano l’attività di mountain biking;<br />
2. le associazioni che promuovono e gestiscono tale attività.<br />
La ratio di queste disposizioni sta nella protezione dell’eco-sistema<br />
alpino e nel mantenimento di un comportamento conforme alla natura e<br />
al significato dell’attività 56 . È necessario perciò che la presenza<br />
dell’escursionista in montagna, sia esso a piedi o soprattutto in<br />
bicicletta, sia rispettoso della natura e dell’ambiente.<br />
Inoltre, come è facilmente desumibile dalle “Tavole”, “non bisogna<br />
adattare l’ambiente dell’alta montagna alle esigenze degli sportivi,<br />
bensì adattare queste ultime alle realtà dell’alta montagna” 57 .<br />
Il documento analizzato è aperto da delle premesse comuni per tutte le<br />
attività sportive in montagna (escursionismo pedonale, mountain-bike,<br />
scialpinismo competitivo, arrampicata in palestre naturali, alpinismo…)<br />
le quali sono rivolte soprattutto alle associazioni che promuovono e<br />
gestiscono tali attività. In particolare si richiede un lavoro comune da<br />
parte di tutti i praticanti di tali attività, nell’ambito anche delle loro<br />
associazioni, affinché si impegnino a limitare quelle facilitazioni che<br />
danno origine all’iper-frequentazione dell’alta montagna.<br />
Infatti le attività sportive prese di per sé non sono da considerarsi a<br />
grave impatto ambientale, tuttavia, come già evidenziato è la<br />
frequentazione di massa che contribuisce al degrado ambientale. Tutto<br />
questo sulla base del fatto che:<br />
“A qualunque livello di frequentazione, la protezione della<br />
natura alpina esige, dai singoli, l’impegno ad un uso<br />
minimale e corretto delle strutture esistenti, e all’uso<br />
56 In Quaderni della Fondazione Courmayeur, 2004, in rete<br />
www.fondazionecourmayeur.it/archivipage.<br />
57 CHIEPPA R. Montagna e bici, cit.<br />
This paper is published in the<br />
<strong>Trento</strong> Law and Technology Research Group - Student Paper Series<br />
Electronic copy available at: http://eprints.biblio.unitn.it/<strong>archive</strong>/4150/<br />
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