Download (1249Kb) - University of Trento Eprints archive
Download (1249Kb) - University of Trento Eprints archive
Download (1249Kb) - University of Trento Eprints archive
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Figura 1.3 Riproduzione di un biciclo del 1860 idealizzato da Michaux.<br />
Il velocipede conobbe una rinascita a Parigi verso la fine del 1860.<br />
Comparvero le prime gomme piene, applicate ai cerchioni delle ruote in<br />
legno, e i primi telai in tubi di ferro.<br />
Negli anni successivi vennero fatti diversi esperimenti per consentire la<br />
trasmissione del moto tramite un sistema di cinghie elastiche ed<br />
ingranaggi. Nel 1868 l'orologiaio parigino A. Guilmet fece costruire dal<br />
meccanico Eugene Meyer un velocipede con trasmissione a catena sulla<br />
ruota posteriore, ma la sua invenzione non ebbe fortuna.<br />
Otto anni dopo, Meyer la ripresentò come propria, applicandola anche<br />
ai tricicli 13 . Nel frattempo lavorarono alla stessa idea i francesi Vincent<br />
e Sargent, l'americano Shergold e l'inglese Lawson.<br />
Prima della fine del secolo il problema della trasmissione del moto<br />
venne risolto in modo definitivo: i pedali vennero collegati ad una ruota<br />
dentata che, mediante catena snodabile, trasmetteva il movimento al<br />
pignone della ruota posteriore. Da quel momento in poi per compiere<br />
lunghe distanze con una sola pedalata non era più necessario avere una<br />
ruota anteriore gigantesca e così la bicicletta tornò alla forma originaria,<br />
con le due ruote di uguale misura, che conserva ancora oggi 14 .<br />
13 E. Meyer inventore delle ruote con i raggi, scoperta che consentì di ridurre<br />
notevolmente il peso delle ruote originarie.<br />
14 Storiografia tratta in rete www.erewhon.it cit.<br />
This paper is published in the<br />
<strong>Trento</strong> Law and Technology Research Group - Student Paper Series<br />
Electronic copy available at: http://eprints.biblio.unitn.it/<strong>archive</strong>/4150/<br />
22