Download (1249Kb) - University of Trento Eprints archive

Download (1249Kb) - University of Trento Eprints archive Download (1249Kb) - University of Trento Eprints archive

eprints.biblio.unitn.it
from eprints.biblio.unitn.it More from this publisher
10.06.2013 Views

La bicicletta è il mezzo di trasporto più diffuso e popolare nel Paese dove si fabbricano Mercedes, BMW, Volkswagen, Opel... Ci sono infatti 69 milioni di bici in circolazione (a fronte di 42,9 milioni di automobili) e l'80% dei tedeschi adulti possiede almeno una bicicletta 4 . Questi dati evidenziano come, a livello economico e turistico, sia indispensabile provvedere ad organizzare strutture ed attività volte al soddisfacimento delle aspettative di chi, in sella alla bicicletta, cerca un mezzo alternativo di fruizione turistica della montagna. È così che recentemente sono nate associazioni territoriali che hanno fatto della mountain bike la propria ragione di vita. Esse si impegnano a organizzare attività escursionistiche, corsi per i più piccoli, realizzare parchi per lo svolgimento delle discipline più adrenaliniche, con la predisposizione di accompagnatori/istruttori o maestri di mountain bike 5 . L’attività ciclistica consente spostamenti di persone in aree turistiche, in luoghi dove sono previsti appositi tracciati da percorrere in sicurezza e che consentono di perdersi nella contemplazione di magnifici paesaggi. Ciò che questa disciplina sportiva consente inoltre di ottenere, è il costante afflusso di turisti che per tutto il corso dell’anno si recano in montagna per trascorrere le proprie vacanze. In inverno essi sfruttano le piste con sci e snowboard per godere dell’esperienza che la neve sa regalare, e in estate percorrono sentieri e stradine per scoprire i colori e i profumi che la montagna può offrire. A fronte del continuo aumento di praticanti, è sorto il problema di disciplinare la pratica di questa attività ludico-sportiva così importate per il fenomeno turistico, onde consentire che essa sia svolta con adeguati margini di sicurezza. L’obiettivo del lavoro svolto è quello di esporre le regole che oggi interessano la disciplina della mountain bike e del downhill e valutare le 4 In rete: http://www.triridemtb.com. 5 Associazioni quali ad esempio: Accademia Nazionale di Mountain Bike (in rete www.scuoladimtb.com), Alpbike Ciclotrekking BZ (in rete www.alpbike.it), Associazione cicloturistica italiana (in rete www.associclo.it), Dolomiti di Brenta bike (in rete www.dolomitidibrentabike.it), etc… This paper is published in the Trento Law and Technology Research Group - Student Paper Series Electronic copy available at: http://eprints.biblio.unitn.it/archive/4150/ 14

norme di responsabilità civile che trovano applicazione in caso di controversie tra i soggetti che esercitano questo sport per lavoro, o semplicemente per finalità turistiche e/o ludico-ricreative. Il lavoro è diviso in due parti: nella prima viene svolta una descrizione storica relativa all’evoluzione della mountain bike, fornendo una definizione di bicicletta e scoprendo le origini di questo mezzo, utilizzato agli albori come semplice attrezzo alla moda per poi trasformarsi in mezzo di locomozione fino ad arrivare, oggi, ad essere un vero e proprio sport con milioni di appassionati in tutto il mondo. Si è poi dato spazio alla disamina dell’evoluzione della mountain bike e del downhill, la versione più adrenalinica del mountain biking che consiste nello scendere alla massima velocità da pendii, solitamente ricompresi in appositi tracciati denominati di “bike park”, dei quali si darà una definizione. Nella seconda parte del lavoro si entra nel cuore dello studio giuridico, analizzando la responsabilità civile dei soggetti che entrano in contatto con tale sport e delle regole che disciplinano la fruizione della montagna in bicicletta, inquadrando anche il panorama delle regole che sovraintendono alla fruizione della stessa in sella ad una bicicletta. In questa parte il lavoro è improntato alla ricerca delle regole relative alla sicurezza nella pratica di tale sport e nella responsabilità civile di tutti i soggetti che lo praticano o che comunque entrano in contatto con esso, i quali più precisamente posso essere classificati ne: l’accompagnatore/maestro di mountain bike, il cliente/allievo, il gestore dell’area attrezzata, il fruitore del bike park, il pedone che fruisce della montagna, il produttore di biciclette ed infine, il locatore di mountain bike. In ultima analisi ci si è preoccupati di analizzare le regole di responsabilità civile gravanti sul produttore, fornitore e locatore di mountain bike, i quali, come si vedrà assumono posizioni assai rilevanti in relazione ai danni derivanti da vizi del prodotto o da difetti di manutenzione. This paper is published in the Trento Law and Technology Research Group - Student Paper Series Electronic copy available at: http://eprints.biblio.unitn.it/archive/4150/ 15

La bicicletta è il mezzo di trasporto più diffuso e popolare nel Paese<br />

dove si fabbricano Mercedes, BMW, Volkswagen, Opel... Ci sono<br />

infatti 69 milioni di bici in circolazione (a fronte di 42,9 milioni di<br />

automobili) e l'80% dei tedeschi adulti possiede almeno una bicicletta 4 .<br />

Questi dati evidenziano come, a livello economico e turistico, sia<br />

indispensabile provvedere ad organizzare strutture ed attività volte al<br />

soddisfacimento delle aspettative di chi, in sella alla bicicletta, cerca un<br />

mezzo alternativo di fruizione turistica della montagna.<br />

È così che recentemente sono nate associazioni territoriali che hanno<br />

fatto della mountain bike la propria ragione di vita. Esse si impegnano a<br />

organizzare attività escursionistiche, corsi per i più piccoli, realizzare<br />

parchi per lo svolgimento delle discipline più adrenaliniche, con la<br />

predisposizione di accompagnatori/istruttori o maestri di mountain<br />

bike 5 .<br />

L’attività ciclistica consente spostamenti di persone in aree turistiche, in<br />

luoghi dove sono previsti appositi tracciati da percorrere in sicurezza e<br />

che consentono di perdersi nella contemplazione di magnifici paesaggi.<br />

Ciò che questa disciplina sportiva consente inoltre di ottenere, è il<br />

costante afflusso di turisti che per tutto il corso dell’anno si recano in<br />

montagna per trascorrere le proprie vacanze. In inverno essi sfruttano le<br />

piste con sci e snowboard per godere dell’esperienza che la neve sa<br />

regalare, e in estate percorrono sentieri e stradine per scoprire i colori e<br />

i pr<strong>of</strong>umi che la montagna può <strong>of</strong>frire. A fronte del continuo aumento di<br />

praticanti, è sorto il problema di disciplinare la pratica di questa attività<br />

ludico-sportiva così importate per il fenomeno turistico, onde consentire<br />

che essa sia svolta con adeguati margini di sicurezza.<br />

L’obiettivo del lavoro svolto è quello di esporre le regole che oggi<br />

interessano la disciplina della mountain bike e del downhill e valutare le<br />

4<br />

In rete: http://www.triridemtb.com.<br />

5<br />

Associazioni quali ad esempio: Accademia Nazionale di Mountain Bike (in<br />

rete www.scuoladimtb.com), Alpbike Ciclotrekking BZ (in rete<br />

www.alpbike.it), Associazione cicloturistica italiana (in rete<br />

www.associclo.it), Dolomiti di Brenta bike (in rete<br />

www.dolomitidibrentabike.it), etc…<br />

This paper is published in the<br />

<strong>Trento</strong> Law and Technology Research Group - Student Paper Series<br />

Electronic copy available at: http://eprints.biblio.unitn.it/<strong>archive</strong>/4150/<br />

14

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!