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Il cippo della Boursailles DI ARTURO ALLEMAND<br />
“Sono Arturo Allemand, un partigiano della classe<br />
1921, di Sauze d’Oulx, frazione Jouvenceaux.<br />
il 17 luglio 1944 un centinaio circa di tedeschi,<br />
provenienti da Bardonecchia, attaccò di sorpresa,<br />
intorno alle tre del mattino, le nostre postazioni<br />
partigiane del Triplex. Un gruppo di partigiani (circa<br />
7-8, io compreso) fu circondato e fatto prigioniero.<br />
fummo disarmati e riempiti di botte, anche<br />
con il calcio dei fucili. io riportai la frattura della<br />
spalla destra e altre contusioni; anche a distanza<br />
di tanti anni ne porto ancora le conseguenze e mi<br />
è stata riconosciuta l’invalidità di guerra.<br />
Malgrado le ferite ci caricarono di munizioni e ci<br />
obbligarono a portarle.<br />
L’avanzata dei tedeschi fu fermata dalle mitragliatrici<br />
del fraiteve ed in seguito giunsero rinforzi<br />
dalla val Chisone. fu una giornata terribile, in mezzo<br />
al fuoco dei due nemici.<br />
Ad un certo momento mi venne la malinconia<br />
pensando ai miei genitori, a quanto avrebbero<br />
sofferto se non mi fossi salvato e una voce misteriosa<br />
mi suggerì di fuggire.<br />
feci il segno della Croce, guardai la Cappella della<br />
Boursailles e, con uno scatto disperato, saltai giù<br />
per il Rio Nero. Per qualche centinaio di metri fui<br />
allo scoperto e facile bersaglio dei tedeschi, finchè<br />
giunsi nel bosco.<br />
lo attraversai e mi diressi verso Champlas. Lì giunsi<br />
al tramonto e il mattino successivo andai a Sestriere<br />
dove fui ricoverato nell’ospedaletto della Torre<br />
e curato dal Prof. Bermond di Oulx.<br />
Pensavo amaramente ai miei amici partigiani che<br />
non erano riusciti a scappare.<br />
dal 1945 ad oggi nel mese di luglio faccio celebrare<br />
la S. Messa al Col Basset. qualche anno dopo la<br />
guerra ho pensato di costruire un piccolo Cippo<br />
per ringraziare la madonna della Boursailles della<br />
grazia ricevuta. Non essendoci la strada carrozza-<br />
bile, ho trasportato sabbia e cemento su una slitta<br />
trainata dal mulo e ho recuperato le pietre nei<br />
paraggi. il Cippo ha la forma di un prisma a base<br />
triangolare con un tettuccio in pietra e ha una grata<br />
dietro la quale si vede una statuetta in gesso<br />
della Madonna. Ho deciso di edificarlo sul viottolo<br />
che ogni anno si percorreva a piedi il 2 luglio per<br />
la festa della Madonna della Boursailles.<br />
faccio presente che facevo parte della 1a divisione<br />
Alpina Val Chisone, comandata da Maggio Marcellin<br />
di Sestriere, maestro di sci ed ex sergente maggiore<br />
del 3° Alpini Classe 1914. Ora deceduto.<br />
“<br />
RICORDI<br />
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