09.06.2013 Views

vialattea magazine 2007-2008

vialattea magazine 2007-2008

vialattea magazine 2007-2008

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LEGGENDE<br />

80<br />

più spesso attribuibile ai cani randagi che alla sua<br />

voracità, certo non sono mai scomparse le leggende<br />

che lo riguardano. Si favoleggia di suonatori<br />

di violino capaci di ammaliare l’animale per<br />

lunghi tratti di strada rendendolo inoffensivo, o<br />

di tragiche vicende di muli sbranati e pastori miracolosamente<br />

risparmiati, o ancora di fanciulle<br />

sbadate, all’uscita dalla veglia serale, che lasciano<br />

estinguere il lume e cadono preda della belva che<br />

ne strazia le carni.<br />

Sebbene scomparso da molto tempo, l’orso, cacciato<br />

in modo brutale e costretto per secoli a cedere<br />

le zampe per ornare i portali dei signorotti<br />

locali, la sua presenza è attestata in numerosi<br />

toponimi sparsi lungo i versanti, nei pianori e nei<br />

passi alpini. La sua forza e la sua virilità erano oggetto<br />

di ammirazione e di pratiche rituali tanto<br />

che a Sauze d’Oulx e a Champlas du Col è ancora<br />

vivo il ricordo dell’uomo-orso inferocito, vestito<br />

di pelli e trascinato in catene per le strade, ridotto<br />

ad assaltare in modo grottesco donne e fanciulle<br />

incontrate lungo il cammino e, infine, ammansito<br />

e domato a suon di bastonate e di vino, per il<br />

giorno di Sant’Orso (1° febbraio). quel giorno è<br />

considerato dalla credenza popolare come un<br />

giorno rilevante dal punto di vista meteorologico,<br />

come ammonisce un proverbio: “Se l’orso mette<br />

ad asciugare la sua paglia al sole, ritorna a dormire<br />

per quaranta giorni!”. Vale a dire che: se il giorno<br />

di Sant’Orso c’è il sole, l’inverno sarà rigido ancora<br />

fino a metà marzo.<br />

Se la scomparsa dell’orso è dovuta alla caccia<br />

sconsiderata di cui è stato oggetto, la scomparsa<br />

del Marmoou, un mostro che abitava le tenebre e<br />

si aggirava nei pressi del villaggio di Salbertrand<br />

al calar della notte, è invece dovuta all’eccessiva<br />

illuminazione che ormai rischiara le notti di tutta<br />

la valle. La diffusione della luce elettrica, infatti,<br />

lo ha costretto a cercarsi luoghi remoti e solitari<br />

o a rifugiarsi nelle scure viscere della terra. Oggi i<br />

bambini non sono più spaventati dalla possibilità<br />

di fare un brutto incontro, ai margini dell’abitato,<br />

con quell’essere spaventevole che, c’è da giurarlo,<br />

va ghiotto di carne tenera e acerba.<br />

Nella piana di Savoulx, tra Oulx e Beaulard, un essere<br />

terrifico vive ancora ai giorni nostri nel canale<br />

della Bariérë. il canale artificiale della Bariérë attin-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!