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ADOLFO KIND<br />
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ADOLFO KIND<br />
DI AMEDEO MACAGNO<br />
Non c’è dubbio che la prima grande impresa sciistica<br />
d’italia la fecero Adolfo e Paolo Kind, in compagnia<br />
di un tenente di artiglieria da montagna di<br />
nome Luciano Roiti. Salirono da Borgone di Susa,<br />
raggiunsero la cresta del Monte Salancia e si buttarono<br />
senza paura sino a Giaveno. “La neve era<br />
alta circa tre metri... nonostante queste condizioni,<br />
superammo ugualmente un dislivello di 1700<br />
metri in 5 ore e mezzo, tracciando un solco profondo<br />
dai 25 ai 50 centimetri…” scrisse il giovane<br />
ufficiale che, insieme ad Eugenio Rossi, capitano<br />
dei bersaglieri, anch’egli pioniere dello sci (aveva<br />
provato “skiare”al Moncenisio), intuì il prezioso<br />
utilizzo che tali attrezzi avrebbero avuto in campo<br />
militare. dell’impiego degli sciatori a scopi bellici,<br />
si occuperà poi, nel 1900, sulla Rivista Militare italiana,<br />
il Maggiore Oreste zavattari, con un vero e<br />
proprio trattato in materia, dal titolo: “Gli ski nella<br />
Guerra d’ inverno sulle nostre Alpi”. intanto i pionieri<br />
dello sci, seguendo i consigli di “papà Kind”,<br />
aumentarono vertiginosamente. Ma chi era veramente<br />
Adolfo Kind? E come mai la storia dello sci<br />
italiano è così legata a questo eclettico ingegnere<br />
svizzero, che a fine Ottocento compera il libro di<br />
Nansen - “Attraverso la Groenlandia con gli Ski” - e<br />
decide di sciare sotto casa e sulle montagne che<br />
circondano Torino? Per lui veniva prima la montagna<br />
con le sue avventure o l’ ingegneria? forse,<br />
se potessimo osservare la mappa genetica della<br />
famiglia Kind, avremmo la sorpresa di trovare cromosomi<br />
a forma di sci. fu proprio lui ad attirare<br />
in italia i due maestri norvegesi che davano spettacolo<br />
sciando in tutta Europa: i fratelli Harald e<br />
Trygwe Smith. Mete preferite dall’ ingegnere furono<br />
senza dubbio quelle dell’Alta Valle Susa. Si<br />
recò spesso sui pendii di Sauze d’ Oulx e di Bardonecchia<br />
dove in seguito i Kind presero anche casa.<br />
Adolfo Kind nasce a Coira nel 1848. dopo una<br />
laurea in chimica tecnica alla facoltà di ingegneria<br />
di Basilea, decise di trasferirsi in italia per dirigere<br />
una fabbrica di candele a Mira, vicino a Venezia.<br />
Poco tempo dopo, si trasferisce a Torino, dove nel<br />
1890, fonda la fabbrica Kind, che ben presto crebbe,<br />
soprattutto grazie all’abilità del suo fondatore<br />
che conosceva bene tutte le proprietà delle fibre<br />
necessarie a fare un buon stoppino. Tutto andava<br />
a gonfie vele. Ma presto, in casa Kind arrivò la<br />
tragedia. Esattamente il 5 agosto 1907, durante il<br />
tentativo di ascensione al Piz Bernina, “papà Kind”<br />
precipita e muore.<br />
Capanna Kind a Sauze d’Oulx.