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VENDONO LA VIALATTEA<br />
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EditorialE. VENDONO LA<br />
VIALATTEA!!!<br />
DI ALESSANDRO PERRON CABUS<br />
AMMINISTRATORE DELEGATO SESTRIERES SPA<br />
… La Vialattea !!! Poco più di due anni fa, si sparse la voce<br />
che il gruppo fiat avrebbe venduto la Sestrieres SpA entro la<br />
fine di giugno 2006.<br />
Erano da pochissimi giorni terminate le Olimpiadi invernali<br />
ed il frastuono che la grande manifestazione sportiva, aveva<br />
portato con sé, ancora coinvolgeva in qualche modo Torino<br />
e le sue montagne.<br />
questa notizia, che inizialmente sembrava la solita “bufala”<br />
poco per volta si rivelò vera ed il passa parola sulla vicenda,<br />
attrasse l’attenzione di tutti noi in alta Valle, diventando in<br />
poco tempo l’argomento principe.<br />
i vari ragionamenti sull’evento Olimpico da poco concluso, passarono in secondo piano.<br />
Per svariati giorni non riuscii ad abituarmi a questa novità, più tentavo di rimuoverla dalla mente, più mi ritornava<br />
in testa prepotentemente: vendono la Vialattea !!!.<br />
Avevo come la sensazione che ci stessero facendo uno “sgarbo” che passassero di mano, un qualcosa che non<br />
era logico cedere, in quanto “patrimonio” di un’intera Valle.<br />
Per un certo periodo mi parve come se stessero consegnando, e chissà a chi, le nostre montagne, il nostro<br />
cielo, i nostri torrenti.<br />
Ormai alla proprietà fiat, ci eravamo tutti abituati da anni, era un qualcosa come al di sopra delle parti, era<br />
“Agnelli” e come tale appariva quasi “sovrannaturale”.<br />
Potevi condividerne o meno le scelte, apprezzarne o meno l’operato, non cambiava assolutamente nulla, rimaneva<br />
semplicemente una tua opinione personale, ma mai ci avrebbe sfiorato l’idea della possibilità che<br />
questa (per noi Valligiani) assoluta e determinante fonte di sopravvivenza e benessere, potesse essere rimessa<br />
sul mercato.<br />
Mentre continuavano le mie elucubrazioni quotidiane sulla Vialattea, una mattina accadde l’imprevedibile….<br />
un amico mi telefonò, anticipandomi la visita di un suo conoscente che si diceva interessato a conoscermi.<br />
il giorno dopo nel mio ufficio, un distinto signore (Gianfranco Brasso) si presentò, dicendomi che da informazioni<br />
assunte, mi avevano indicato come persona che poteva avere una visione abbastanza generale del<br />
turismo di Valle.<br />
Sulle prime pensai: ecco uno che non ha niente di meglio che farmi perdere mezz’ora di lavoro. invece, circa<br />
quattro mesi dopo io e “l’inge” in Via Nizza, firmavamo l’acquisto della Sestrieres.<br />
Trascorsi quei quattro mesi, tra i più intensi della mia vita, ci siamo subito trovati catapultati in una delle stagioni<br />
invernali, “meno invernali” di sempre…. pochissimi centimetri di neve… temperature estive.<br />
Ciò nonostante, imprecando contro le avversità e soffrendo quotidianamente, abbiamo tutto sommato portato<br />
a casa una stagione più che dignitosa e soddisfacente.<br />
Ora siamo alla nostra seconda stagione al timone del comprensorio, consapevoli dell’impegno assunto, ma<br />
sempre più soddisfatti della scelta fatta e con un pizzico d’esperienza in più.<br />
L’idea di creare un nostro “Magazine” mi è stata dettata anche dall’affetto che sento per questa mia Alta Valle e<br />
di conseguenza per il comprensorio sciistico della Vialattea.<br />
Vogliate perdonarmi, se qualche descrizione, qualche fotografia o racconto, potrà sembrarvi forse poco obiettivo<br />
o esageratamente di parte…. non è intenzionale ma probabilmente, provocato inconsapevolmente dal-