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vialattea magazine 2007-2008

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VENDONO LA VIALATTEA<br />

8<br />

EditorialE. VENDONO LA<br />

VIALATTEA!!!<br />

DI ALESSANDRO PERRON CABUS<br />

AMMINISTRATORE DELEGATO SESTRIERES SPA<br />

… La Vialattea !!! Poco più di due anni fa, si sparse la voce<br />

che il gruppo fiat avrebbe venduto la Sestrieres SpA entro la<br />

fine di giugno 2006.<br />

Erano da pochissimi giorni terminate le Olimpiadi invernali<br />

ed il frastuono che la grande manifestazione sportiva, aveva<br />

portato con sé, ancora coinvolgeva in qualche modo Torino<br />

e le sue montagne.<br />

questa notizia, che inizialmente sembrava la solita “bufala”<br />

poco per volta si rivelò vera ed il passa parola sulla vicenda,<br />

attrasse l’attenzione di tutti noi in alta Valle, diventando in<br />

poco tempo l’argomento principe.<br />

i vari ragionamenti sull’evento Olimpico da poco concluso, passarono in secondo piano.<br />

Per svariati giorni non riuscii ad abituarmi a questa novità, più tentavo di rimuoverla dalla mente, più mi ritornava<br />

in testa prepotentemente: vendono la Vialattea !!!.<br />

Avevo come la sensazione che ci stessero facendo uno “sgarbo” che passassero di mano, un qualcosa che non<br />

era logico cedere, in quanto “patrimonio” di un’intera Valle.<br />

Per un certo periodo mi parve come se stessero consegnando, e chissà a chi, le nostre montagne, il nostro<br />

cielo, i nostri torrenti.<br />

Ormai alla proprietà fiat, ci eravamo tutti abituati da anni, era un qualcosa come al di sopra delle parti, era<br />

“Agnelli” e come tale appariva quasi “sovrannaturale”.<br />

Potevi condividerne o meno le scelte, apprezzarne o meno l’operato, non cambiava assolutamente nulla, rimaneva<br />

semplicemente una tua opinione personale, ma mai ci avrebbe sfiorato l’idea della possibilità che<br />

questa (per noi Valligiani) assoluta e determinante fonte di sopravvivenza e benessere, potesse essere rimessa<br />

sul mercato.<br />

Mentre continuavano le mie elucubrazioni quotidiane sulla Vialattea, una mattina accadde l’imprevedibile….<br />

un amico mi telefonò, anticipandomi la visita di un suo conoscente che si diceva interessato a conoscermi.<br />

il giorno dopo nel mio ufficio, un distinto signore (Gianfranco Brasso) si presentò, dicendomi che da informazioni<br />

assunte, mi avevano indicato come persona che poteva avere una visione abbastanza generale del<br />

turismo di Valle.<br />

Sulle prime pensai: ecco uno che non ha niente di meglio che farmi perdere mezz’ora di lavoro. invece, circa<br />

quattro mesi dopo io e “l’inge” in Via Nizza, firmavamo l’acquisto della Sestrieres.<br />

Trascorsi quei quattro mesi, tra i più intensi della mia vita, ci siamo subito trovati catapultati in una delle stagioni<br />

invernali, “meno invernali” di sempre…. pochissimi centimetri di neve… temperature estive.<br />

Ciò nonostante, imprecando contro le avversità e soffrendo quotidianamente, abbiamo tutto sommato portato<br />

a casa una stagione più che dignitosa e soddisfacente.<br />

Ora siamo alla nostra seconda stagione al timone del comprensorio, consapevoli dell’impegno assunto, ma<br />

sempre più soddisfatti della scelta fatta e con un pizzico d’esperienza in più.<br />

L’idea di creare un nostro “Magazine” mi è stata dettata anche dall’affetto che sento per questa mia Alta Valle e<br />

di conseguenza per il comprensorio sciistico della Vialattea.<br />

Vogliate perdonarmi, se qualche descrizione, qualche fotografia o racconto, potrà sembrarvi forse poco obiettivo<br />

o esageratamente di parte…. non è intenzionale ma probabilmente, provocato inconsapevolmente dal-

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