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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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periferia di tutta la composizione della cellula neoformata; quindi si formano circolarmente attorno ad un<br />

citoplasma.. perché vi ripeto, si sono fusi i citoplasma.. si sono omogeneizzati tra di loro. Questa invece<br />

(figura) è la formazione di un granuloma, però vedete che la composizione del granuloma è completamente<br />

diversa da quello precedente. Se volessimo tornare indietro, una cosa che ho dimenticato e ci tengo a dirla<br />

è che quello che è importante e va sempre valutato è l’interno del granuloma. Potremmo avere che questo<br />

interno può essere costituito da qualcos’altro; in questo caso abbiamo una necrosi caseosa e questo è<br />

quello che succede nelle infiammazioni tubercolari; però è pur vero che possiamo avere altre sostanze.<br />

Quindi noi riconosceremo l’interno del granuloma e in base a quello che contiene possiamo risalire al tipo di<br />

granuloma e quindi al tipo di infiammazione. Qui (figura) vedete un corpo estraneo e il processo di<br />

infiammazione è andato oltre proprio perché il corpo estraneo non è stato completamente espulso e come<br />

obiettivo finale da parte dell’organismo c’è la formazione del nostro granuloma per neutralizzare<br />

completamente l’agente patogeno che nel nostro caso è un corpo estraneo e quindi c’è l’organizzazione<br />

morfologica di queste cellule, macrofagi, cellule epitelioidi ecc. che addirittura circoscrivono l’agente. Qui<br />

(figura) vedete sempre la formazione di un granuloma, però la differenza sta nel fatto che lungo la<br />

maturazione del granuloma stesso, poiché è una risposta immune, questa ci può portare alla formazione di<br />

necrosi. Quindi se abbiamo di fronte un granuloma caseoso, noi risaliamo a un’infiammazione polmonare;<br />

se invece nel granuloma abbiamo una cavità dove c’è una necrosi, allora la situazione cambia<br />

completamente e questo si verifica spesso nelle reazioni immunologiche. Qual è l’evoluzione dei granulomi?<br />

Vedete qui che i nuclei sono completamente alla periferia della cellula, sono 4. Questa è appena appena<br />

evidente perché il taglio è fatto a questo livello.. badate che qui la corona si chiude e non la vedete bene<br />

perché il taglio è stato fatto ad un piano più alto rispetto ad un piano del tessuto che stiamo esaminando.<br />

Questo ve lo dico perché non si tratta di una formazione a ferro di cavallo come a volte succede in altre<br />

cellule epiteliali. Questi granulomi possono andare incontro ad un’evoluzione cavitaria, ad una fibrosi<br />

oppure ad una calcificazione. Quali sono le caratteristiche più importanti dei granulomi? La fugacità dei<br />

fenomeni vascolari, la presenza di fenomeni produttivi, la presenza esclusiva di cellule giganti e<br />

un’evoluzione che può portare alla necrosi oppure una guarigione in sclerosi. Noi<br />

ieri abbiamo parlato dell’essudato, però quello che mi interessa è che l’evoluzione di questo essudato<br />

nell’infiammazione cronica si può organizzare e caratterizzare nella classica infiammazione cronica<br />

aspecifica, speciica oppure granulomatosa. INFIAMMAZIONE CRONICA ASPECIFICA: processo che avviene<br />

con una retrazione e una cicatrizzazione della lesione stessa. Abbiamo il prevalere degli effetti nocivi, vi è<br />

necrosi, infiltrazione neutrofila e modesta fibrosi che prevalgono nella zona marginale della lesione. Questo<br />

è il castrico esempio dell’ulcera gastrica, nelle brochiectasie, nella fibrosi polmonare e addirittura nel lupus.<br />

Questa è l’imagine che stabilisce questa forma di infiammazione cronica aspecifica perché questo è uno<br />

stomaco.. questo è l’epitelio normale e qua c’è un’escavazione, questi sono gli strati della muscolaris<br />

mucosae , mentre dove c’è l’escavazione la struttura è completamente cambiata e a questo livello troviamo<br />

una necrosi e al di sotto della necrosi vediamo la zona di fibrosi che si è venuta a creare per reagire alla<br />

lesione. Qui c’è un tessuto di granulazione nuovo, formato e qui invece è una zona prettamente<br />

vascolarizzata … quindi vedete che dopo l’escavazione che si è avuta nel tessuto sottostante c’è questa<br />

nuova rigenerazione. Questo (figura) è u polmone dove c’è appunto un’infiammazione aspecifica e vedete<br />

che qui c’è del pus e ci sono dei neutrofili; intorno possiamo trovare altre cellule tipo macrofagi, linfociti,<br />

plasmacellule ecc.. Vedete che c’è un’infiammazione quasi interstiziale perché è un’infiammazione proprio<br />

diffusa, nn solo a livello della cavità alveolare, ma anche nella zona circostante. Questo vedete è un polipo<br />

dell’intestino tagliato a livello longitudinale proprio lungo l’asse del polipo e qui invece vedete un’altra<br />

sezione di taglio.. si evince nel peduncolo del polipo una flogosi granulomatosa in questo caso e l’infiltrato<br />

che si evince vi fa capire che è un’infiammazione cronica aspecifica(ma non era granulomatosa? Mah!).<br />

Questo (figura) è un polmone con esiti cicatriziali dopo l’evento infiammatorio, dove vedete gli alveoli<br />

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