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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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successiva diapedesi delle cellule attraverso l'endotelio. Le cellule così migrano nei tessuti<br />

interstiziali.<br />

Quali sono i protagonisti dell'infiammazione? Il protagonista in assoluto non è altro che il vaso<br />

dove annesso ad esso riconosciamo un ambiente interno costituito dalle cellule ematiche,<br />

polimorfonucleati , linfociti, monociti, ma esternamente a questo c'è tutto un insieme di elementi<br />

che fanno gioco in questa situazione che sono i macrofagi, tutti gli elementi dell'epitelio<br />

connettivale, le mastcellule, le fibre collagene e delle proteine come protoglicani che contribuiscono<br />

al quadro infiammatorio.<br />

Quindi si parla di una fase acuta limitata da pochi minuti fin massimo a qualche giorno. Evento<br />

successivo è la formazione di un essudato di proteine e plasma e migrazione di leucociti, sopratutto<br />

neutrofili. La fase finale di questa può essere la guarigione, o può evolvere verso la cronicizzazione.<br />

Nella fase cronica c'è da un lato la tendenza a guarigione, ma si possono avere anche fenomeni di<br />

neoangiogenesi, fibrosi e di necrosi tissutali.<br />

Cause della infiammazione acuta:<br />

• Traumi meccanici<br />

• Lesioni di sostanze chimiche<br />

• Ustioni o congelamento<br />

• Radiazioni UV<br />

• Ischemia<br />

• Patogeni come batteri, virus, parassiti<br />

• Disimmunopatie<br />

Il modello di reazione prevede due forme principali: angioflogosi e istoflogosi:<br />

Angioflogosi: caratterizzata da fenomeni vascolo-essudativi e manifestazioni che fanno seguito a<br />

modificazioni dinamiche, di calibro, di tono e di flusso a livello del microcircolo.<br />

Di conseguenza si verifica un aumento della permeabilità dei capillari e quindi migrazione dei<br />

leucociti con aumento delle cellule all'interno dei vasi dell'interstizio. Questo essudato trascina non<br />

solo sali nell'interstizio, ma anche altre molecole organiche che si organizzano a formare l'essudato.<br />

Dal punto di vista clinico si può evidenziare con i segni dell'infiammazione: rubor, dolor, calor,<br />

tumor, fuctio lesa.<br />

Istoflogosi: permangono ed aumentano i fenomeni vascolo essudativi, ma aumenta la entità della<br />

migrazione delle cellule mononucleate nell'interstizio, e loro moltoplicazione nello stesso<br />

interstizio.<br />

Mediatori dell'infiammazione: sono molecole di origine cellulare che sono mediatori endogeni<br />

derivanti dal plasma o dal tessuto. Questi sono per esempio: sistema del complemento, citochine,<br />

fattori della coagulazione, enzimi fibrinolitici, o mediatori provenienti dai tessuti come ammine,<br />

contenuto lisosomiali, mediatori attivanti piastrine.<br />

Alterazioni vasali: il microcircolo è composto da arterie terminali costituite da endotelio che<br />

poggia sulla membrana basale che è circondata da un monostrato di cellule muscolari lisce. Stessa<br />

caratteristica e architettura è presentata dalle microarteriole con variazione di calibro del vaso<br />

durante l'infiammazione. L'endotelio invece poggia direttamente su membrana basale, che, come in<br />

tutti gli endoteli, è permeabile a diverse molecole perchè è costituita da due tipi di pori:<br />

1- pori maggiori di 50micron<br />

2- pori minori che trasferiscono molecole più piccole.<br />

L'equilibrio tra zona endovasale e zona interstiziole è spiegato da:<br />

-Legge di Starling dove il flusso attraverso la parete del vaso è dato esclusivamente dalla pressione<br />

scaricato da www.sunhope.it

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