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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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L'unico parametro importante per differenziare lo STADIO I e lo STADIO II è la presenza o<br />

meno di metastasi ematiche.<br />

2) Se il carcinoma follicolare e papillare interviene in soggetti con età superiore a 45 anni,<br />

cambia il sistema di stadiazione e questo sistema di stadiazione è adottabile anche per il<br />

carcinoma midollare. In questo caso dobbiamo distinguere STADIO I, II, III, IV.<br />

Lo STADIO I (T1), tumore le cui dimensioni sono < 2 cm.<br />

Lo STADIO II (T2), tumore le cui dimensioni sono comprese tra 2 e 4 cm e che non va fuori<br />

della tiroide.<br />

Lo STADIO III (T3), tumore le cui dimensioni sono > 4 cm e/o esteso ad organi e linfonodi<br />

adiacenti.<br />

Lo STADIO IV si suddivide in diversi sottostadi:<br />

- STADIO IVa (T4a), quando abbiamo invasione dei tessuti adiacenti del collo (soprattutto<br />

muscoli, nervi) e/o linfonodi del collo e torace superiore<br />

- STADIO IVb (T4b), quando abbiamo invasione dei tessuti del collo adiacenti a colonna<br />

vertebrale e torace superiore<br />

- STADIO IVc (T4c), quando abbiamo invasione a distanza di altri organi ad esempio il<br />

polmone, che non sta vicino alla tiroide<br />

Il carcinoma anaplastico ha la stadiazione più semplice.<br />

Qualunque sia la sua presentazione clinica e la sua stadiazione, il carcinoma anaplastico è<br />

sempre STADIO IV, che si suddivide in 2 sottostadi:<br />

- IVa, quando è confinato alla tiroide ed è asportabile chirurgicamente<br />

- IVb, quando è extratiroideo e non è asportabile chirurgicamente<br />

Sia il IVa sia il IVb hanno una prognosi negativa.<br />

Questa modello di stadiazione è diverso da quello precedente per due caratteristiche:<br />

1) l'età<br />

2) la differenza in rapporto ai distrofismi<br />

NODULI<br />

Alcuni clinici sono ottimisti quando il nodulo scintigraficamente è caldo cioè quando è captante,<br />

ma in realtà sbagliano.<br />

Il nodulo tiroideo riguarda il 4-10% della popolazione, quindi lo vedrete sicuramente.<br />

Il nodulo freddo lo ritroviamo in genere nell'85% dei casi e l'incidenza del cancro rispetto ad<br />

una lesione neoplastica benigna non neoplastica è 1:6.5 cioè vi è un caso ogni 6.5 casi pari ad<br />

un'incidenza del 12% circa.<br />

Il nodulo caldo lo ritroviamo in genere nel 5% dei casi e l'incidenza del cancro rispetto alle<br />

altre forme è 1:6.5 cioè vi è un caso ogni 6.5 pari ad un'incidenza dello 0.75%.<br />

Il nodulo caldo incide meno perche ci sono meno casi, però il rapporto tra nodulo caldo<br />

normale e nodulo caldo maligno è sempre 1:6.5<br />

Il nodulo cosiddetto tiepido lo ritroviamo in genere nel 10% dei casi e ha un rapporto 1:10.<br />

In teoria questo paradosso del nodulo caldo nasce dal fatto che i noduli caldi sono di meno di<br />

quelli freddi statisticamente; per cui se andiamo a fare in valore assoluto: il 12% dei cancri è<br />

freddo e lo 0.75% è caldo, ma questo dipende solo dall'incidenza più bassa dei noduli caldi<br />

rispetto ai noduli freddi.<br />

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