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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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protocollo questo per non confondere i vari campioni. una volta che ho messo questi campioni in queste<br />

cellette questo materiale deve seguire una serie di processi, appunto, una processazione per disidratare il<br />

campione perché così com'è il campione è fissato, ma così com'è io non posso vedere al microscopio, devo<br />

dare un colore al campione, per arrivare a questo stadio io faccio una serie di pro cessazioni che mi<br />

portano a colorare il mio campione, e allora questo campione cosa fa? Viene immerso in una serie di alcol a<br />

concentrazione crescente, quindi passa dalla formalina ad una serie di alcol a concentrazione crescente<br />

dopodiché il campione va in paraffina. facendo passare questo campione in questa serie di alcol ho estratto<br />

tutta l'acqua che è racchiusa nel campione e al posto dell'acqua alla fine di questo processo includo il<br />

campione in un'altra sostanza che si chiama paraffina. La paraffina si trova allo stadio liquido in un range di<br />

temperature dai 55 a 65° centigradi, allo stato solido alla temperatura ambiente, nella paraffina, in questo<br />

modo, il tessuto viene praticamente intrappolato, immobilizzato. questo procedimento mi permette di<br />

rendere il campione rigido sì da essere pronto per il taglio, questo è il processatore (immagine) prima<br />

questi passaggi venivano fatti a mano oggi invece sono effettuati da una macchina che tramite l'esecuzione<br />

di un ciclo di passaggi del campione all'interno dei vari contenitori all'interno dei quali c'è un liquido fino ad<br />

immergere il tessuto in paraffina calda, ecco perché quando noi immergiamo nella paraffina calda un<br />

tessuto, se il tessuto è costituito da grasso, questa paraffina calda scioglie i grassi e si va ad inserire dove<br />

prima c'era la molecola del colesterolo, del grasso. ecco perché noi vediamo delle immagini, nei tessuti che<br />

contengono grassi (gli aghi vuoti nella tiroide), vediamo dei vuoti perché lì magari c'era del colesterolo, un<br />

grasso, e durante il processo di allestimento del preparato questo grasso si è sciolto, e ha dato spazio alla<br />

paraffina. per cui quando andremo a colorare quello spazio rimarrà vuoto, per cui se andremo a colorare un<br />

frammento di tessuto mammario noi troveremo degli adipociti completamente vuoti.<br />

Minuti senza microfono…<br />

tutto questo processo è necessario poiché quando il paziente non è sicuro, convinto della diagnosi e vuole<br />

consultare un altro anatomopatologo il paziente ha diritto di venire in istituto e richiedere i preparati e le<br />

inclusioni oppure può richiedere direttamente i vetrini.un'altra cosa importante è che questo materiale può<br />

rimanere così inalterato per diversi anni.<br />

Gli Istologi che ci hanno preceduto inserivano il campione o in una patata o in un pezzo di legno, poi con un<br />

coltello tagliavano la fetta è poi la coloravano. noi, con i moderni sistemi, analizziamo delle fette di<br />

preparato dallo spessore di pochi micron.<br />

dopo aver fatto queste operazioni questo blocchetto può essere conservato, mentre i i vetrini perdono di<br />

qualità nel tempo poiché i coloranti decadono. i preparati in paraffina restano intatti poiché la paraffina in<br />

trappola benissimo il tessuto. a questo punto l'inclusione viene portata al microtomo dove avviene il taglio<br />

della fetta regolando lo spessore desiderato da 10 ad 1 micron, queste fette vengono poste su un vetrino e<br />

il vetrino va alla colorazione perché così com'è la fretta che noi abbiamo tagliato è una fetta di tessuto<br />

racchiuso in paraffina, la paraffina è bianca e non è quindi assolutamente leggibile al microscopio quindi noi<br />

dobbiamo andare per forza alla colorazione. bisogna colorare ogni tipo di campione sia citologico sia<br />

istologico sia estemporaneo. Nel caso di una estemporanea si usa un particolare apparecchio: il chirurgo<br />

taglia un piccolo frammento di tessuto questo non viene fissato poiché il lasso di tempo dall'analisi deve<br />

essere brevissimo, l'infermiere raggiunge con il campione il nostro istituto l'apparecchio è sempre in<br />

funzione, è un congelatore, una volta che arriva il campione, lo inseriamo in questo congelatore e il<br />

campione si congela , una volta congelato si taglia a fettine questa volta senza usare la paraffina; il fissativo<br />

questa volta sarà il freddo, il campione si taglia facilmente poiché congelato e subito si va alla colorazione.<br />

scaricato da www.sunhope.it

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