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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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delle ghiandole gastriche propiamente dette, al posto di queste troviamo una metaplasia pilorica.<br />

Lo stomaco quindi perde le sue capacità più nobili come la secrezione di enzimi, di acidi e così via<br />

assumendo un aspetto del tutto assimilabile al piloro. La 2)METAPLASIA INTESTINALE, invece, è<br />

divisa in due forme, forse anche in tre o comunque in due di cui una si suddivide: abbiamo la<br />

METAPLASIA COMPLETA in cui quel tratto somiglia in tutto e per tutto all’intestino tenue<br />

(nell’intestino tenue abbiamo le cellule caliciformi, cuticolari, le cellule del Paneth, cellule<br />

neuroendocrine); il marcatore istologico di questa metaplasia sono le cellule del Paneth ovvero<br />

cellule ricche di granuli acidofili.. di lisozima soprattutto; trovare queste cellule vuol dire trovarsi di<br />

fronte ad una metaplasia completa. Quella completa è la più benigna perché riproduce<br />

esattamente un tratto intestinale. Maggior significato dal punto di vista oncologico ha la<br />

METAPLASIA INTESTINALE INCOMPLETA. Qui abbiamo assenza delle cellule del Paneth ed in questo<br />

caso la mucosa sembra assumete più le caratteristiche dell’intestino crasso (dove mancano le<br />

cellule del Paneth). Questa somiglianza col crasso può essere ancora più evidente se andiamo ad<br />

esaminare il tipo di mucine. Mentre nel tenue vengono prodotti mucopolisaccaridi debolmente<br />

acidi, nel crasso vengono prodotti dei mucopolisaccaridi molto acidi, le cosiddette sulfomucine. Se<br />

ritroviamo le sulfomucine, alcuni distinguono una metaplasia intestinale incompleta con<br />

mucopolisaccaridi neutri o debolmente acidi e metaplasia incompleta con mucopolisaccaridi<br />

solforati molto acidi. Non è un caso che quest’ultima, con sulfomicine e quindi quella che più si<br />

avvicina all’intestino crasso, è quella più frequentemente legata alla displasia.. ha quindi un ruolo<br />

nella progressione tumorale. Abbiamo poi una 3)METAPLASIA A CELLULE CILIATE che possiamo<br />

trovare in altre zone dello stomaco; questa metaplasia è ancora in corso di studio. Questa<br />

metaplasia ha un fenotipo di tipo antrale e la possiamo trovare nel corpo o nel fondo dello<br />

stomaco.<br />

IMMAGINI: ecco la metaplasia intestinale completa. Qui vedete cellule ricche di granulazioni<br />

acidofile.. sono le cellule del Paneth. Qui vediamo le cellule caliciformi e possiamo vedere un<br />

ispessimento della mucosa che corrisponde alle cuticole.. quindi alle cellule cuticolari. Un metodo<br />

per vedere i mucopolisaccaridi è l’ ALCIAN. Qui vedete una metaplasia intestinale incompleta: si<br />

capisce che è incompleta perché mancano le cellule del Paneth e poi perché la differenziazione in<br />

cellule cuticolari e cellule caliciformi è meno evidente… è come se ci fosse una irregolarità nel<br />

disegno dell’intestino.. e qua possiamo trovare associata pure la displasia; questa è la displasia<br />

lieve e questa è la displasia grave. Una displasia grave può anche essere trattata chirurgicamente.<br />

Qui vedete una metaplasia con associata una displasia.. vedete cellule caliciformi molto irregolari,<br />

molto polimorfe .. alcune con un piccolo vacuolo, altre con un vacuolo più grande .. e poi vedete<br />

una disorganizzazione con delle atipie dell’epitelio.<br />

SIGNIFICATO CLINICO DELLA DISPLASIA: nei tessuti adiacenti il carcinoma la troviamo fino al 100%<br />

dei casi. Se abbiamo il G1, ricordate ne discutemmo anche per la cervice, abbiamo possibilità di<br />

regressione molto elevate e le possibilità di progressione sono basse. Se abbiamo il G3 le<br />

possibilità di regressione sono bassissime, mentre la progressione verso il cancro si realizza nel 75%<br />

dei casi. Questo spiega perché la displasia grave (G3) è un indicatore patologia molto grave. (Il G2<br />

non lo nomina proprio, ma esiste).<br />

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