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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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TIPO B2: spesso presenta architettura alveolare; presenta cellule epiteliali e cellule linfoidi; sia le<br />

cellule epiteliali che le cellule linfoidi presentano qualche atipia in più, ma sono sempre delle atipie<br />

moderate.<br />

TIPO B3: sono quasi tutte cellule epiteliali con atipie non molto spiccate.<br />

TIPO C: se lo vedessimo in qualche altro organo diremmo che si tratta di un carcinoma squamoso o<br />

addirittura un carcinoma linfoepiteliale .. poi vedremo cosa si intende per carcinoma linfoepiteliale<br />

(particolari tumori che vengono, ad esempio nel faringe, dove c’è una particolare commistione tra<br />

cellule epiteliali e linfociti.. ma queste cellule epiteliali mantengono sempre l’espressione del CD5).<br />

Molto importante è definire se il tumore è invasivo o meno rispetto alla capsula; questo,<br />

naturalmente, non riguarda il tipo A o il tipo AB che abbiamo visto essere benigni. Qui possamo<br />

vedere, ad esempio, questa è la capsula e qui vedete dei gettoni che sono andati oltre la capsula.<br />

Questo va riportato soprattutto nella stadiazione. La stadiazione è molto semplice: 1) stadio 1: il<br />

tumore è capsulato, non invasivo. 2) invasione transcapsulare che coinvolge il tessuto adiposo<br />

peritimico e può anche essere aderente ad organi, come pericardio, purchè non ci sia invasione ..<br />

cioè quest’aderenza non è legata a fatti infiammatori, ma a fatti reattivi .. quindi il timoma si<br />

ingrandisce, finisce per aderire col pericardio o altre membrane mediastiniche e quindi si creano<br />

delle aderenze ma non di tipo tumorale. 3) Invasione macroscopica, quindi ben evidente, degli<br />

organi adiacenti (pericardio, polmone, vasi). 4) disseminazione pleurica o pericardica e/o<br />

metastasi.<br />

Quindi, ai fini prognostici, abbiamo visto che è importante l’istotipo, l’attività mitotica: 10 figure<br />

mitotiche x 10 campi .. se l’attività mitotica è superiore a questa media la prognosi va verso il 21%;<br />

se è inferiore a questa media, superiamo l’80% di aspettativa.<br />

ALTRE NEOPLASIE DEL TIMO:<br />

Sono: carcinomi neuroendocrini; esiste anche la possibilità di microcitomi che in effetti<br />

appartengono pure alla serie neuroendocrina ( sono carcinomi neuroendocrini a piccole cellule );<br />

tumori a cellule germinali (oltre che nel mediastino, di cui non parleremo, li possiamo trovare<br />

anche nel timo) ; tumori mesenchimali tra cui tumori del tessuto adiposo, del tessuto vascolare<br />

ecc. ; linfoma di Hodgkin e coinvolge il timo soprattutto la sclerosi nodulare; tra i linfomi non<br />

Hodgkin abbiamo il linfoma mediastinico a grandi cellule B, il linfoma linfoblastico a cellule T che<br />

corrisponde a quello che chiamiamo linfoma a cellule convolute che è un linfoma dell’infazia detto<br />

anche linfoma-leucemia perché si associa spesso a leucemia e poi abbiamo il linfoma tipo MALT.<br />

APPARATO DIGERENTE:<br />

STOMACO: distinguiamo 3 o 4 regioni a seconda dei gusti. Abbiamo una regione cardiale, una<br />

regione antrale-pilorica e una regione centrale (corpo e fondo). Lo stomaco ha la caratteristica di<br />

presentare un’istologia differenziata a seconda della topografia. Nella regione cardiale vedremo<br />

una mucosa più ridotta e una mucosa fatta da epitelio cilindrico, da tessuto ghiandolare<br />

prevalentemente mucoide, mentre a livello del piloro avremo una mucosa prevalentemente<br />

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