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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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ANATOMIA PATOLOGICA lezione del 25 ottobre ‘10<br />

Ci sono alcune lesioni per cui c’è una grandissima difficoltà nella diagnosi differenziale; queste<br />

lesioni sono quelle melanocitarie. La difficoltà deriva dal fatto che oggi c’è un’aumentata sensibilità<br />

da parte della popolazione verso questo tipo di lesione. Le lesioni melanocitarie sono in grande<br />

aumento, l’incidenza è aumentata molto; però è anche vero che i nevi spuntano continuamente,<br />

specialmente alla vostra età, seguendo uno sviluppo metamerico (può succedere che uno<br />

facendosi la doccia si spaventa). C’è questa difficoltà perché c’è una maggiore conoscenza da parte<br />

della popolazione, c’è una maggiore consapevolezza da parte del dermatologo, c’è anche lo<br />

sviluppo della dermoscopia (tecnica di ingrandimento e visualizzazione della lesione nevica) e<br />

perciò si scoprono lesioni sempre più piccole. Quando le lesioni sono piccole, sono all’inizio della<br />

loro storia naturale, in una zona grigia dove le precancerosi e cancro iniziale si confondono un<br />

po’.Questo spiega la grande variabilità. Inoltre si cimentano in questa diagnostica persone non<br />

competenti, per cui se uno scrive: ; da<br />

un’immagine dinamica che comprende tutto, è una sorta di diagnosi politica (tutto e il contrario di<br />

tutto). Altro problema è nella diagnostica dei linfomi e si diceva che era la tomba<br />

dell’anatomopatologo; fortunatamente oggi abbiamo delle tecniche ausiliarie che ci aiutano nella<br />

diagnostica. Per concludere c’è un grafico che voi vedete, fatto da un anatomopatologo di nome<br />

Taylor: mette a confronto due anatomopatologi, uno con una grande esperienza con una fama e un<br />

prestigio che cresce in maniera esponenziale, uno che è un anatomopatologo medio con una curva<br />

che non è lineare come quella di prima, ma fa un po’ schifo; con l’ausilio delle tecniche<br />

diagnostiche come l’immunoistochimica e la biologia molecolare, il patologo A ha tutto da perdere<br />

perché diceva un santo :” più alto è il piedistallo, più rovinosa è la caduta”. Il patologo B invece ha<br />

tutto da guadagnare perché può fare anche lui delle belle figure. Se andiamo a vedere le casistiche<br />

giudiziarie, i contenziosi, che interessano molto anche l’anatomopatologo perché il giudizio<br />

diagnostico di una glicemia, di un’azotemia è molto diverso da una diagnosi anatomopatologica e<br />

l’anatomopatologo entra spesso in questi contenziosi per chiarire la situazione (tra l’altro in Italia<br />

abbiamo una difficoltà enorme a creare dei dati statistici su questo, infatti queste sono statistiche<br />

americane; questo perché c’è una sfiducia enorme nei confronti della medicina e se voi andate su<br />

internet e scrivete mala sanità, vi escono una infinità di siti e su uno di questi trovate la frase di<br />

uno sconosciuto che dice “la malattia più grande dell’umanità è la diagnosi”). La causa maggiore di<br />

contenziosi giudiziari in America è il PAP TEST: questo perché quando è negativo e la persona<br />

sviluppa il cancro dopo un anno, subito denuncia chi ha letto il vetrino; anche se può succedere<br />

benissimo che questo cancro si sviluppa in questo periodo di tempo (1 anno). Da questo nasce la<br />

medicina difensiva che anziché pensare al paziente, pensa al rispetto dei protocolli ecc. A parte la<br />

biologia molecolare, noi abbiamo una tecnica che usiamo tutti i giorni che è l’immunoistochimica;<br />

questa è una tecnica immunoenzimatica cioè all’anticorpo è legato un enzima. Quando avviene la<br />

reazione antigene-anticorpo non vediamo niente, ma se mettiamo un enzima particolare che<br />

reagisce con un substrato specifico, dove c’è l’enzima il substrato precipiterà e cambierà colore. Noi<br />

usiamo spesso la DIAMINOBENZIDINA che precipitando diventa marrone. Inutile dirvi che noi<br />

abbiamo una grande variabilità di metodiche in questo settore, che hanno una grande capacità di<br />

amplificare il segnale, cioè un antigene viene amplicifato fino a 10000-100000; quello che vi ho<br />

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