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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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esempio è quello dell’intestino tenue per non parlare delle placche del Peyer, noi possiamo<br />

trovare questo enorme sviluppo della zona marginale.<br />

Questo linfoma, che fa parte dei linfomi indolenti, è meno aggressivo del linfoma mantellare,<br />

tende però a localizzazioni multiple, ha delle lunghissime guarigioni ed è un linfoma dove è<br />

prevista la guarigione completa al 100% per le forme gastriche legate all'helicobacter, anzi è<br />

l’unico caso che nei linfomi gastrici legati all'helicobacter si può anche non fare la terapia per i<br />

linfomi perché in alcuni tipi se si eradica l’helicobacter scompare anche il linfoma quindi in<br />

questo caso la causa è nota ed è rappresentata dall’helicobacter soprattutto le forme<br />

superficiali cioè quelle forme che non invadono la mucosa a tutto spessore (stadio iniziale).<br />

La popolazione cellulare è simile ai centrociti, ma se vi ricordate il linfonodo normale, vi<br />

ricordate che vicino al mantello c’erano quelle cellule bimonocitoidi, qui invece troviamo una<br />

certa eterogeneità cioè cellule un po’ clivate, un po’ come le cellule mantellari però con una<br />

maggiore variabilità di aspetti perché troviamo anche queste cellule monocitoidi ed una minore<br />

densità.<br />

La diagnosi si fa dal punto di vista della negatività, nel senso che comprendiamo che si tratta<br />

di un linfoma comunque della corona però se non esprime la ciclina D1 è della zona marginale.<br />

Il CD20 è positivo come in tutti i linfomi, bcl-2 positivo però la diagnosi differenziale con il<br />

mantellare dal punto di vista immunofenotipico è dato dalla ciclina D1 che sarà negativa e<br />

anche un’attività proliferante Ki67 inferiore.<br />

IMMAGINE: a differenza del linfoma di prima, qui non solo possiamo trovare il centro<br />

germinativo ma possiamo trovare anche il mantello normale.<br />

La proliferazione neoplastica è esterna, in una fase iniziale noi troviamo il centro germinativo,<br />

un anello di mantello e poi la zona marginale molto espansa ma è fatta da linfociti neoplastici e<br />

questo si verifica anche nei tessuti.<br />

È difficile decidere se è un linfoma di un viscere ad esempio dello stomaco perché c’è la<br />

gastrite e tutta una serie di infiltrati infiammatori e quindi dobbiamo stare attenti perché per<br />

alcune forme è difficile la diagnosi differenziale.<br />

Questi linfomi però hanno un carattere morfologico, a parte la caratterizzazione immunologica<br />

che ci aiuta moltissimo, particolare perché mostrano aggressività nei riguardi dell’epitelio cioè<br />

quindi ritroviamo quello che noi chiamiamo COMPLESSI LINFOEPITELIALI cioè voi vedete qui il<br />

residuo di una ghiandola (vi ho messo due frecce) che è stata mangiucchiata dai linfociti.<br />

Questa commistione di ghiandole con aspetti regressivi, infiltrate da questi linfociti, prendono il<br />

nome di COMPLESSO LINFOEPITELIALE ed è molto diagnostico di un pattern aggressivo che ci<br />

aiuta nella diagnosi.<br />

scaricato da www.sunhope.it

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