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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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Questi due nomi sono sinonimi anche se può sembrare strano perché questo linfoma non-<br />

Hodgkin a piccoli linfociti molto spesso è leucemico e corrisponde alla leucemia linfatica<br />

cronica, così come molto spesso se troviamo un paziente con leucemia linfatica cronica<br />

troviamo un linfoma.<br />

Nello stesso decorso dei pazienti con questo linfoma, possiamo vedere che esordisce con una<br />

fase leucemica oppure con una fase non leucemica e poi durante il suo decorso si può<br />

sviluppare una fase leucemica.<br />

Questo è un linfoma molto frequente e raramente può succedere che questo linfoma, dopo<br />

molti anni, perché questo è un linfoma dell’anziano che appartiene ai cosiddetti linfomi<br />

indolenti cioè che hanno una lentissima crescita, possono improvvisamente trasformarsi dal<br />

punto di vista anche clinico evidente cioè che questi linfonodi che crescevano molto<br />

lentamente, improvvisamente e tumultuosamente diventano delle masse enormi; può<br />

succedere la cosiddetta SINDROME DI RICHTER cioè che un linfoma a basso grado si<br />

trasforma in un linfoma ad alto grado così come può succedere che questo linfoma possa poi<br />

trasformarsi in un linfoma di Hodgkin anche se però questo rischio è molto basso.<br />

È un linfoma dell’età avanzata, il quadro clinico è indolente e fatto di recidive e di remissioni<br />

(ovviamente noi parliamo della storia naturale), è frequente la leucemia la quale molto spesso<br />

si associa anche ad un midollo osseo positivo, astenia, frequente epatosplenomegalia,<br />

febbricola (è una caratteristica del linfoma).<br />

Il quadro morfologico è fatto da un pattern diffuso cioè anziché vedere l’architettura normale<br />

del linfonodo, in linea di massima noi vediamo un pattern diffuso di una popolazione<br />

apparentemente omogenea, fatta di piccoli linfociti, ma che non lo è quando adiamo ad<br />

osservarla a forte ingrandimento.<br />

Questo linfoma può mostrare anche degli aspetti falsamente follicolari, non sono follicoli, ma<br />

siccome non ha una crescita veloce, può avere dei centri di proliferazione attivi che appaiono<br />

più chiari perché sono cellule un po’ più grandi e quindi se facciamo un Ki67, dove sono rare le<br />

positività, vedete degli aggregati fortemente positivi che corrispondono ai centri di<br />

proliferazione che possiamo trovare nel contesto di questo linfoma.<br />

L’immunofenotipo è CD20 positivo, CD5 positivo e altra caratteristica importante è che si<br />

tratta non di prelinfociti ma cmq di linfociti non maturi (la massima maturazione del linfocita B<br />

è la plasmacellula) e questi linfociti no esprimono come immunoglobuline di membrana le IgM<br />

(i linfociti nella loro storia iniziale esprimono come immunoglobuline di membrana le IgM)<br />

quindi anche nell’espressione dell’immunoglobulina riflette questa sua scarsa differenziazione.<br />

IMMAGINE:non esiste solo il piccolo linfocita classico che è sferico, ma ci sono anche queste<br />

cellule che somigliano agli immunoblasti, ma sono molto più piccoli per cui è stato coniato il<br />

termine paraimmunoblasti.<br />

Ci sono poi cellule più sagomate, meno sferiche definite pro-linfociti che presentano delle<br />

irregolarità nella membrana e cioè delle rientranze, delle piccole sporgenze.<br />

Quello che a piccolo ingrandimento sembra una popolazione monomorfa, può avere una<br />

componente prolinfocitica e una componente paraimmunoblastica; ovviamente più aumenta<br />

questa componente prolinfocitica e paraimmunoblastica più questo linfoma tende ad essere di<br />

poco più aggressivo perché di base siamo sempre nell’ambito dei linfomi cosiddetti indolenti.<br />

Questo è il centro di proliferazione, se facciamo il Ki67 vediamo che ogni tanto nelle aree<br />

adiacenti troviamo qualche cellula positiva invece vi sono delle aree in cui sono più compatte le<br />

cellule in fase di proliferazione.<br />

Questa è la variante prolinfocitica perché le cellule non sono più sferiche però presentano le<br />

stesse caratteristiche fenotipiche, immunofenotipiche.<br />

Questa è la sindrome di Richter cioè quanto vediamo piccoli linfociti e poi dei grandi linfociti. In<br />

genere i linfomi a grandi cellule sono linfomi più aggressivi.<br />

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