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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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caratteristica essenziale è che presenta un meganucleolo acidofilo. Questa è la cellula<br />

diagnostica dei linfomi di Hodgkin, diagnostica nel senso che se non la troviamo non possiamo<br />

fare diagnosi di linfoma di Hodgkin,ma se la troviamo non è detto che sia necessariamente un<br />

linfoma,perché troviamo anche nella mononucleosi e in altre linfadeniti virali ed<br />

eccezionalmente in alcune forme di non-Hodgkin, per cui la diagnosi non si deve basare solo su<br />

queste cellule,ma su questa popolazione di accompagnamento che non ritroviamo in altre<br />

patologie.<br />

Qui abbiamo la cosiddetta sub variante polimorfa,polimorfa perché ha molti nuclei, ha una certa<br />

irregolarità, e poi esistono delle varianti di cellule di Reed-Stenberg che si trovano solo in un<br />

particolare istotipo come vedremo tra poco,è quando la cellula di Reed-Stenberg giace come in<br />

una lacuna,queste cellule di Reed-Stenberg si chiamano cellule lacunari. Vedete,c’è uno spazio<br />

chiaro intorno,che sembra un edema ma non lo è, è un artefatto,che si realizza solo in un istotipo<br />

particolare di linfoma di Hodgkin,di cui parleremo più avanti. In poche parole è un artefatto<br />

legato alla fissazione in formalina: questo tipo di fissazione,che è la più usata nei reparti di<br />

anatomia patologica al mondo,determina una retrazione di citoplasma; retraendosi il citoplasma<br />

determina la formazione di un vacuolo intorno alla cellula e la cellula sembra giacere in una<br />

lacuna. Questa cellula prende appunto il nome di cellula lacunare,ma è sempre la cellula di<br />

Reed-Stenberg. C’è una domanda che non si capisce…<br />

La cellula di Hodgkin non è altro che questa cellula mononucleata,però presenta le stesse<br />

caratteristiche,cioè il macronucleolo, il nucleo chiaro. Ma chiariremo il giallo della cellula di<br />

Reed-Stenberg più avanti. Da studi di microscopia elettronica è venuto fuiori che quella che noi<br />

vedevamo come “mirror cell” in realtà è un’apparenza,in effetti è una cellula come se avesse un<br />

nucleo cilindrico a ferro di cavallo,per cui quando la lama taglia,noi vediamo due nuclei singoli.<br />

Quando muoiono le cellule di Reed-Stenberg diventano mummificate,il nucleo va in apoptosi e<br />

diventa picnotico,e il citoplasma si addensa. Però non sono diagnostiche. La caratteristica<br />

immunoistochimica è che queste cellule presentano dei marcatori specifici,uno di questi è il<br />

CD30. Però il CD30 non è una caratteristica solo delle cellule di Reed-Stenberg,perché si è visto<br />

che è anche degli immunoblasti,quindi è passato un po’ in secondo piano. Marcatore più<br />

specifico è questa particolare proteina,la fascina. Quindi se abbiamo dei dubbi,possiamo<br />

ricorrere a questi marcatori specifici.<br />

Vedete da questa immagine presa da …. del 2009,si è chiarito perché c’è questa popolazione di<br />

accompagnamento,vedete al centro quelle due ‘uova’. Questa cellula ha la capacità di secernere<br />

svariate sostanze, chemochine,per cui esercita quella attrazione che noi non capivamo, verso i<br />

fibroblasti,i granulociti eosinofili,i mastociti,le cellule CD4,le cellule dendritiche e cosi via. Non<br />

sappiamo ancora se questo rappresenta un meccanismo di difesa dell’organismo o comunque di<br />

questa cellula che è impazzita,perché la cellula tumorale è questa qua,tutto il resto della<br />

popolazione non è neoplastica,perciò la chiamiamo popolazione di accompagnamento,è una<br />

popolazione reattiva,attivata,ma non neoplastica. Nella maggior parte dei casi la cellula di Reed-<br />

Stenberg è negativa per il CD20,che insieme al CD19 è un marcatore dei linfociti B,tutt’intorno<br />

vedete questi linfociti B attivati che sono richiamati da questa azione attrattiva delle cellule di<br />

Reed-Stenberg. Nel 10-15% dei casi,la cellula può esprimere il CD20 che è un marcatore di<br />

membrana. Come ci spieghiamo questa cosa? Innanzitutto che la cellula di Reed-Stenberg è<br />

neoplastica non si discute,ma presenta alcune mutazioni caratteristiche per cui anche se nel 90%<br />

dei casi la cellula non esprime il CD20, è un linfocita B,perché si è visto che questa cellula<br />

subisce delle mutazioni geniche che vengono a bloccare l’espressione di alcuni fattori di<br />

trascrizione chiamati OCT-2 e BOB-1 che sono implicati nella produzione di CD20,allora<br />

diciamo che è una cellula B,che nella maggior parte dei casi ha perso la capacità di esprimere<br />

CD20;in alcuni casi questa perdita non è completa,ma solo in una minoranza dei casi possiamo<br />

trovare qualche cellula CD20 positiva. Quindi è un linfocita B difettoso. Questo vuol dire che<br />

nella maggioranza dei casi se andiamo a fare il CD20 troviamo negativo,ma soprattutto che se<br />

andiamo a cercare attraverso anticorpi il BOB-1 e l’OCT-2 troveremo che è negativo.<br />

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