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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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Qui è a maggiore ingrandiemnto si mettono in evidenza(i vuoti bianchi sono gli spazi<br />

precendetemente occupati dalle molecole del colesterolo che si scioglie in paraffina).<br />

Questa è una placca di medie dimensioni, è importante vedere non solo l’ aumento<br />

della media ma anche che l’ intima inizia a circoscrivere e incorporare la placca<br />

stessa, questo è un particolare del centro della placca ateromasica queste sono le<br />

cellule schiumose e questi gli aghi di colesterolo che sono otticamente vuoti per i<br />

motivi spiegati prima (26 min)<br />

Questo è un particolare :questi sono gli aghi di colesterolo,questo è il cappuccio e<br />

questa è una zona di fibrosi mentre questa è l’ intima e questo lo spazio della media<br />

anche qui il punto di attacco della placca,qui il tessuto è diverso qui stiamo andando<br />

in contro a un’ ulcerazione della placca dove a livello del cappuccio si va a sostituire<br />

un nuovo tessuto vascolarizzato con possibile rottura e emorragie.<br />

Qui c’è un altro esempio ed è la formazione…mentre il tessuto emorragico chiuso<br />

dall’ endotelio che circoscrive la zona tende a chiudere il vaso,questo è il caso in cui<br />

la neoformazione può staccarsi e andare in circolo come embolo.<br />

Questo è un altro esempio una situazione di completa occlusione del vaso dove<br />

vedete l’ ateroma è al di sotto il trombo è superiormente mentre questo piccolo<br />

coagulo che puo’ andare in contro a riorganizzazione o rottura del coagulo stesso e<br />

ritorniamo all’ esempio precedente.<br />

A livello clinico possiamo evidenziare infarti ictus e quando la media perde la sua<br />

elasticità possiamo avere aneurisma aortico. Per quanto riguarda la diminuita<br />

perfusione possiamo avere vasculopatia agli arti inferiori, occlusioni di grossi vasi<br />

come la mesenterica, morte cardiaca improvvisa, vasculopatia coronarica.<br />

Prima hanno una distribuzione focale e successivamente invasione della media con i<br />

classici aneurismi. Nelle arterie di piccolo calibro gli ateromi vano incontro a<br />

occlusione del vaso stesso e quindi avremo lesioni ischemiche mentre nei vasi di<br />

grande calibro possiamo avere aneurismi o trombi.<br />

Riepilogando le caratteristiche piu’ importanti dell’ ateroma sono la stenosi che tende<br />

a chiudere parzialmente o totalmente il flusso con ischemie o infarto del tessuto<br />

servito;una trombosi dove un’ ulcerazione endoteliale stimola la formazione di<br />

trombi che possono occludere il vaso con effetti gravi a distanza a seconda dell’<br />

entità del coagulo, oppure possiamo avere gli aneurismi per indebolimento del vaso<br />

stesso.<br />

Questa è una classificazione che sta nei testi perché clinicamente la malattia si<br />

manifesta con una fase silente invece noi grazi alle autopsie siamo riusciti a<br />

ricostruire la lesione.<br />

La lesione di fase prima: presenza di macrofagi isolati con molecole di colesterolo.<br />

Il secondo stadio: inizio e preparazione della stria lipidica, che vedete è ancora<br />

clinicamente silente<br />

Terzo stadio: accumulo di lipidi maggiore,c’è la costituzione della placca con<br />

componente extracellulare a livello della media.<br />

Quarto stadio: composizione dell’ ateroma.<br />

scaricato da www.sunhope.it

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