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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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<strong>Anatomia</strong> <strong>Patologica</strong> 16/12/2010<br />

Prof. Rossiello<br />

Questo è il melanoma a diffusione superficiale,quello più frequente. I criteri A,B,C,D,E già li<br />

conoscete. Questo melanoma che credo rappresenti il 70% grossomodo di tutti i melanomi è quel<br />

melanoma dove è più evidente la storia naturale di cui vi ho parlato,cioè di crescita orizzontale e<br />

poi verticale. In linea di massima la crescita verticale si desume macroscopicamente da un rilievo<br />

che in genere ha il melanoma,vedete ci sono queste aree rilevate e in questo caso rispetta tutti i<br />

criteri,però ricordatevi che la diagnosi la fa sempre l’anatomopatologo,perché a livello istologico<br />

possono uscire parecchie sorprese nonostante il parere del dermatologo.<br />

Racconta di un prof universitario che morì per un errore del dermatologo che gli aveva tolto una<br />

lesione,perché il melanoma può apparire anche come papillare,e dopo pochi mesi ebbe una<br />

metastasi cerebrale.<br />

Come è fatto questo melanoma. In una fase di crescita orizzontale,vedete che ha quel pattern un<br />

po’ pagetoide,che voi conoscete,perché voi trovate queste cellule melanocitarie pigmentate e non<br />

che infiltrano l’epitelio. Sotto c’è una reazione linfocitaria con dei melanofagi,cioè delle cellule<br />

macrofagiche cariche di pigmento; se andiamo più avanti vedete questa crescita<br />

intraepidermica,ma inizia una invasione del tessuto connettivo sottostante. Questa è una invasione<br />

minima. Alcuni chiamano questo tipo di melanomi melanomi sottili,poi vedremo perché è<br />

importante. Poi più avanti vedete che c’è ancora un’infiltrazione orizzontale,ma ormai è cominciata<br />

pienamente la fase di crescita verticale e vedete in basso molto spesso c’è una reazione<br />

linfocitaria.<br />

Il melanoma nodulare rappresenta 1/4, 1/5 di tutti i melanomi,ma c’è una profonda differenza<br />

rispetto a quello a diffusione superficiale:vedete che l’epitelio sembra insensibile,non c’è un’attività<br />

né giunzionale,né melanocitaria,né un’infiltrazione dell’epidermide,ma si presenta già dall’inizio<br />

come intradermico, quasi sempre rilevato, e presenta delle cellule molto atipiche,con grandi<br />

nucleoli. Può essere anche pigmentato,in una minoranza di casi, e questo rappresenta un grosso<br />

problema. Questo (figura) è pigmentato,vedete le cellule come sono atipiche,con dei nucleoli ben<br />

evidenti,alcune infiltrano il connettivo in maniera molto diffusiva,nel senso che queste sono fibre<br />

connettivali dissociate e infiltrate da queste cellule maligne.<br />

Il melanoma acrale lentigginoso è raro,e come suggerisce il nome,si localizza soprattutto alle<br />

estremità. Qui vedete una pianta del piede,qui un dito del piede. È caratterizzato da questa<br />

infiltrazione apparentemente lentigginosa a cellule fusate. Vedete che c’è un’infiltrazione che arriva<br />

fin sopra,quasi allo strato corneo;in questo caso c’è anche un’infiltrazione nel derma papillare.<br />

Due sottovarietà di melanomi sono particolarmente subdoli: il melanoma desmoplastico che si può<br />

prestare a un errore diagnostico,soprattutto perché vedete che sopra c’è un’iperplasia lentigginosa<br />

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