Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope
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STADIAZIONE FIGO<br />
La stadiazione dei tumori ovarici prevede vari stadi.<br />
Lo STADIO I è quando il tumore è confinato all’ovaio quindi non va al di fuori della parete<br />
esterna dell’ovaio, dell’epitelio celomatico che riveste l’ovaio.<br />
Questo stadio si distingue in:<br />
- IA, se coinvolge un solo ovaio<br />
- IB, se coinvolge entrambe le ovaie<br />
- IC, quando la capsula che circonda l’ovaio si è rotta e quindi si può presumere che sia andato<br />
fuori, quando è positivo il liquido quindi c’è un’ascite positiva e quando la localizzazione è<br />
superficiale, in questo caso si presume anche che possa esserci disseminazione, soprattutto il<br />
sieroso papillifero può essere superficiale e vediamo delle estroflessioni proprio sulla<br />
superficie; non si tratta in questo caso di un’invasione da sotto ma è proprio il tumore che ha<br />
sede lì cioè anziché andare verso l’interno va verso l’esterno<br />
Lo STADIO II invece è caratterizzato da un’invasione degli organi più vicini.<br />
Questo stadio si distingue in:<br />
- IIA, se sono coinvolte le tube o l’utero<br />
- IIB, quando l’estensione va oltre le tube e l’utero<br />
- IIC, quando non solo c’è l’estensione pelvica ma quando è positivo il liquido citologico quindi<br />
nel IIC noi notiamo un’estensione ad organi pelvici qualunque essi siano compreso utero e<br />
tube e liquido citologico positivo<br />
Lo STADIO III è caratterizzato da metastasi peritoneali, se sono metastasi cioè ci dobbiamo<br />
accertare che siano metastasi.<br />
Questo stadio si distingue in:<br />
- IIIA, se sono metastasi microscopiche cioè molto piccole<br />
- IIIB, se sono metastasi macroscopicamente visibili ma comunque inferiori a 2 cm<br />
- IIIC, se sono metastasi peritoneali maggiori di 2 cm<br />
Lo STADIO IV è caratterizzato da metastasi a distanza che in genere riguardano il polmone, il<br />
fegato, i linfonodi distanti per esempio i latero-cervicali, i sovraclaveari che sono molto distanti<br />
dall’ovaio vanno considerati in questo stadio<br />
Questa stadiazione ha un valore prognostico? Si, a prescindere dai sottostadi.<br />
Lo STADIO I ha un tasso di sopravvivenza a 5 anni che va dal 71 all’87% ovviamente l’87% si<br />
riferisce allo stadio IA.<br />
Nello STADIO II la prognosi scende dal 55 al 67%.<br />
Nello STADIO III la prognosi scende dal 23 al 41%.<br />
Nello STADIO IV la prognosi scende al 5-10% e non lascia molte speranze.<br />
Ovviamente cambia anche la terapia.<br />
Nello STADIO IA forse anche IB, la terapia può essere la salpingo-ooforectomia e poiché questi<br />
tumori non raramente possono essere bilaterali, l’intervento chirurgico in genere è bilaterale<br />
quando una donna ha una certa età. L’intervento può anche essere monolaterale se la donna è<br />
giovane e ha desiderio di avere gravidanze, tenendola ovviamente sotto controllo.<br />
Nello STADIO II si procede con l’isterectomia, con la salpingo-ooforectomia bilaterale. In<br />
questo stadio vi ricordo che c’è già un’estensione pelvica e si procede anche con la<br />
chemioterapia.<br />
Nello STADIO III si procede con l’isterectomia, con la salpingo-ooforectomia bilaterale e con<br />
una chemioterapia aggressiva.<br />
Nello STADIO IV si procede con una chemioterapia aggressiva e si può anche rinunciare a fare<br />
l’intervento di asportazione globale perché è un cancro che coinvolge vari organi e si parla in<br />
questi casi se c’è un approccio chirurgico di una chirurgia riduttiva cioè nel senso di ridurre la<br />
massa per facilitare l’azione della chemioterapia sperando di migliorare la prognosi che di per<br />
sé in questo stadio già è negativa.<br />
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