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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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Altre volte invece all’interno della parete che sembra di plastica sottile osserviamo dei rilievi<br />

sporgenti e in questo caso parleremo di cistoadenoma sieroso papillifero.<br />

Entrambe queste forme sono benigne, sono molto frequenti, il contenuto è quasi sempre<br />

limpido e la cisti può essere uniloculare o multiloculare.<br />

IMMAGINE: questa è una sezione trasversale di un ovaio e questo è il caso di un cistoadenoma<br />

sieroso multiloculare per cui vedete che fa molte cisti<br />

Com’è la parete del cistoadenoma sieroso semplice? La parete, poiché ha accumulato liquido e<br />

questo liquido preme sulla parete che si sciaccia, assume molto spesso questo andamento di<br />

cellule appiattite. E’ un epitelio di tipo sieroso, non fa muco quindi è una parete molto sottile.<br />

Nel cistoadenoma sieroso papillifero possiamo osservare delle papille cioè un asse connettivo<br />

vascolare delimitato da un epitelio di tipo sieroso, non ci sono segni di invasività quindi ci<br />

troviamo di fronte ad un tumore benigno.<br />

IMMAGINE: qui vediamo ancora un tumore papillifero, questa è una papilla, ha un asse<br />

connettivale molto sottile ma se vedete l’epitelio non è normale come abbiamo visto prima.<br />

Vedete c’è una tendenza alla stratificazione e alla pseudo-stratificazione, ci sono<br />

evidentemente delle atipie citologiche quindi quando ci troviamo di fronte a delle atipie<br />

citologiche anche più marcate di queste, ma non riscontriamo fenomeni di invasività o di<br />

embolie neoplastiche cioè di gettoni tumorali nei vasi, pur di fronte a delle atipie più spiccate di<br />

queste che vediamo qui, dobbiamo usare la dizione borderline.<br />

Borderline sta a significare un tumore che tecnicamente è maligno però io non trovo<br />

l’invasività.<br />

Grossomodo questi tumori borderline si comportano all’80-90% come tumori benigni e un 10%<br />

che si comportano come tumori maligni.<br />

Allo stato attuale non abbiamo sistemi per capire quali di questi borderline corrispondono<br />

all’80-90% e quali invece al 10%, però prevalgono le forme benigne.<br />

IMMAGINE: qui vediamo delle atipie ancora più spiccate però non c’è invasività sotto, c’è lo<br />

stroma, le atipie sono spiccate. Paradossalmente possiamo trovare dei tumori con atipie<br />

citologiche molto serie però non hanno invasività ed è borderline mentre possiamo avere dei<br />

tumori con atipie meno gravi ma hanno invasività ed in questo caso è un carcinoma e non un<br />

tumore borderline quindi non ci possiamo fidare delle atipie citologiche<br />

IMMAGINE: questo è un carcinoma e lo capiamo benissimo perché qui vedete i gettoni invasivi<br />

che invadono lo stroma.<br />

I carcinomi sierosi papilliferi possono presentare un’estensione alla pelvi nel 16% dei casi,<br />

estensioni addominali nell’11% dei casi, tendono a dare frequentemente metastasi<br />

linfoghiandolari nel 55% dei casi e più raramente metastasi ematiche.<br />

Altra caratteristica del tumore papillifero è la presenza di calcificazioni che sono evidenti anche<br />

ad un quadro radiologico. Queste calcificazioni hanno una strutturazione particolare e cioè sono<br />

stratificate all’interno come la cipolla, per cui quando assumono questa stratificazione (simili ai<br />

giri che osserviamo sui tronchi di un albero tagliato) li definiamo CORPI PSAMMOMATOSI e<br />

sono calcifici. La calcificazione avviene per apposizione perciò abbiamo questa stratificazione<br />

(tipo la merendina girella).<br />

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