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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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della teca che sono quelle che rivestono il follicolo nella sua maturazione, quindi i tumori<br />

ovarici vanno verso tre strade differenziative.<br />

Vi faccio uno schema classico nosologico perché poi vedremo che anche le cellule staminali<br />

entrano in questa complessa architettura.<br />

Distinguiamo i tumori ovarici in tre categorie:<br />

1) I tumori dell’epitelio superficiale rappresentano da soli il 55% di tutti i tumori ovarici e a loro<br />

volta rappresentano il 95% di tutti i tumori maligni.<br />

Pensate che il testicolo che ha gli stessi tumori dell’ovaio non ha però i tumori epiteliali<br />

perché manca questo rivestimento di epitelio celomatico.<br />

Quindi la maggiore incidenza nell’ovaio è legata a questi tumori epiteliali imparentati con<br />

l’epitelio di superficie<br />

2) I tumori a cellule germinali che nascono dalle cellule germinali cioè dagli ovociti. Questi<br />

tumori sono di diverso tipo. I tumori a cellule germinali rappresentano il 30% dei tumori,<br />

ma nel 95% dei casi sono benigni<br />

3) I tumori dello stroma, della teca, dei cordoni sessuali cioè tumori dello stroma specializzato,<br />

nel senso che quando diventano cellule della granulosa, cellule tecali perché sempre dallo<br />

stroma derivano queste cellule. Questi tumori incidono nell’8% dei tumori ovarici e la<br />

maggior parte sono benigni<br />

4) Poi abbiamo altri tumori che sono meno dell’8%<br />

TUMORI DELL’EPITELIO SUPERFICIALE<br />

Vedete già c’è una cosa che in effetti è nata proprio con la classificazione dell’ovaio di cui<br />

parleremo. Vedete che qui è codificato proprio in letteratura che le categorie sono 3:<br />

- tumori benigni<br />

- tumori borderline (possiamo definirli come tumori di confine)<br />

- tumori maligni<br />

I tumori dell’epitelio superficiale possono essere:<br />

- sierosi, sono pari al 30% del 55% di tutti i tumori ovarici<br />

- mucoidi perché producono muco<br />

- endometriodi perché mostrano una differenza dell’epitelio in senso endometriale e<br />

rappresentano il 2-4% dei tumori<br />

- tumore di Brenner che ha due componenti e cioè una epiteliale ed una connettivale e questo<br />

tumore incide per il 2%<br />

- i carcinomi a cellule chiare che rappresentano la degenerazione maligna endocervicale.<br />

Vi ricordate che abbiamo parlato di epitelio mulleriano che può assumere una conformazione<br />

endometriale, può assumere una metaplasia ghiandolare e quindi ci spieghiamo benissimo<br />

che ci possono essere carcinomi a cellule chiare<br />

- poi abbiamo i tumori misti e altri tipi di tumori perché a volte i tumori hanno degli istotipi per<br />

esempio siero-mucoidi cioè alcune aree sierose altre invece mucoidi<br />

Parliamo adesso dei tumori sierosi.<br />

Se uno ha un tumore sieroso, a volte con i markers tumorali non è che abbiamo un valore<br />

assoluto, però ci sono dei markers più specifici per i tumori sierosi ed altri invece più specifici<br />

per i tumori mucoidi però si tratta sempre di prevalenze e non di valore assoluto.<br />

In genere un tumore sieroso nel 60% è benigno, nel 30% è maligno e nel 10% è borderline.<br />

Quindi i tumori sierosi, che sono la categoria più frequente dei tumori ovarici, hanno questa<br />

distinzione per quanto riguarda la benignità e la malignità.<br />

Il più frequente tra i tumori sierosi è il cistoadenoma sieroso semplice che può apparire come<br />

una specie di “pellecchia”, una specie di cellofan ripieno di liquido (come nel caso della figura).<br />

scaricato da www.sunhope.it

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