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Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope

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<strong>Anatomia</strong> <strong>Patologica</strong> Prof. Rossiello 25/11/2010<br />

E’ uscita adesso una classificazione molecolare del cancro della mammella; ve ne do notizia, ma<br />

personalmente credo poco a queste cose perché sono tutti studi fatti a posteriori, cioè si piglia una<br />

casistica, si va nell’archivio di anatomia patologica e si vanno a studiare questi casi. Ovviamente<br />

che succede? Se io voglio dimostrare qualcosa, anche se è difficile dirlo, io lo dimostro perché,<br />

magari, anche casi che non corrispondono non li prendo in considerazione pensando che non sia<br />

stato bioptizzato bene ecc. … quindi alla fine riesco sempre a dimostrare quello che volevo<br />

dimostrare; lascia perciò il tempo che trova. Un mio carissimo amico, toscano, ha portato ad un<br />

convegno a Salerno altri valori su questa cosa, ma mi sono accorto che lui stesso non la segue.<br />

Questa classificazione si basa su alcuni geni, sul criterio del microarray. Poiché il cancro della<br />

mammella ha una certa eterogeneità prognostica e così via … e noi ci avviciniamo ad una<br />

valutazione prognostica con tutta una serie di parametri, con l’istologia e con tutte le cose di cui<br />

poi parleremo.. si è voluto fare qualcosa in più col microarray e con l’identificazione di questi<br />

geni .. geni legati alla capacità cinetica della cellula, geni legati alla capacità invasiva, geni legati ai<br />

recettori per gli estrogeni (ne nomina altri ma non si capisce)e tutta una serie di geni arrivando<br />

addirittura a 60-70 geni. Ora, voi sapete che ogni diagnosi di questa è una diagnosi molto<br />

impegnativa e io sono sempre un po’ restio alle classificazioni a posteriori. È come fare le previsioni<br />

del tempo il giorno dopo per il giorno prima e infatti tutti questi studi che sono stati fatti hanno<br />

sempre rivelato qualche falla.<br />

Quali sono i fattori di rischio per il cancro della mammella? Su questo mi soffermo poco perchè li<br />

trovate su tutti i testi e sono ormai codificati…1) i fattori geografici: il cancro della mammella ha<br />

una maggiore incidenza nei paesi avanzati;2) gravidanza e fattori sessuali: è un fattore di rischio il<br />

menarca precoce, una prima gravidanza dopo i (non si capisce bene se 25 o 35 anni).. sono a<br />

maggior rischio le nullipare e questi sono tutti casi che aumentano il rischio, ma i dati non è che<br />

siano tutti concordi, nel senso che non sono quantitativi; 3) abitudini alimentari .. non vi dico<br />

quanti studi sono stati fatti su queste abitudini alimentari. Da uno studio fatto in America risulta<br />

che il 70-80% di quello che mangiamo, l’altro 20% se lo sono scordati, è cancerogeno… perciò è<br />

preferibile morire di fame, però si ha la soddisfazione di scrivere sull’epitaffio “ non ebbe mai il<br />

cancro”; sono andati ad analizzare perfino il tipo di cottura.. comunque sembrerebbero implicate<br />

di più le carni rosse e anche il metodo di cottura (il prof dice qualcosa ma chi aveva il registratore a<br />

fianco teneva l’arteteca e non m’a fatt capì nient!... sembrerebbe che il prof dica qualcosa sui<br />

fattori di rischio dicendo che ce ne sono molteplici) ma alla fine … tra i fattori di rischio, una cosa<br />

che mi sorprende molto, non c’è il fumo. Il fumo è stato fatto entrare dovunque come fattore di<br />

rischio .. certamente il fumo fa male, è stato però utilizzato troppo spesso come capro espiatorio..<br />

l’unico nesso di casualità diretta è con fattori pressori, con il cuore e con il cancro squamoso del<br />

polmone. 4) terapie ormonali in menopausa che vanno sempre giustificate perché si ritiene che<br />

queste terapie ormonali ne favoriscano l’insorgenza. 5) fattori familiari : tra i fattori familiari ci sono<br />

delle famiglie in cui non sempre riusciamo a dimostrare l’esistenza di geni specifici, ma in cui<br />

comunque è più elevata l’incidenza di questo cancro; così come invece ci sono dei casi<br />

documentati, come vi ho detto prima, con BRCA1 e BRCA2 per cui si può parlare di ereditarietà<br />

perché sono geni molto forti. 6) Alcol … e poi vedete l’attività fisica (la mette tra i fattori<br />

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