Sbobinature complete Anatomia Patologica - SunHope
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cogliamo subito. [IMMAGINE] Questo è quello che succede in allattamento, se facciamo una<br />
biopsia mammaria in allattamento, qui vedete i dotti pieni di secreto, ma tutte quelle ghiandoline<br />
che sembravano sparpagliate nell’unità globulare funzionale si moltiplicano enormemente, per cui<br />
tutta la mammella diventa un immenso tappeto di unità acidari, ghiandolari.<br />
Ci sono molto utili, anche in questo caso, l’actina e la p63. L’actina è un marcatore di benignità, qua<br />
vediamo degli acini e un dotto probabilmente terminale, vedete [IMMAGINE] come sono<br />
circondati da questi filamenti actino-positivi che derivano da queste cellule; se andiamo a fare la<br />
p63 che marca i nuclei delle cellule mioepiteliali vedete tutt’intorno quest’anello di cellule che<br />
rappresenta le cellule mioepiteliali, questo è un quadro benigno, perché il primo segno di invasività<br />
si ha quando si rompe quest’anello, il che vuol dire che le cellule devono andare fuori, tranne che<br />
non sia un carcinoma in situ, ma nel caso si trattasse di un carcinoma in situ, l’anello è vero che non<br />
si interrompe, ma ha dei punti focali in cui è irregolare.<br />
PRINCIPALI LESIONI INFIAMMATORIE DELLA MAMMELLA<br />
Sono molto frequenti. Un tipo, ad esempio, molto frequente è l’ectasia duttale; può succedere,<br />
come succede alle ghiandole sebacee, anche nei dotti mammari che ci siano punti di ostruzione<br />
legati al secreto, al muco e le strutture ghiandolari che stanno sotto si dilatano e a volte vi possono<br />
essere delle secrezioni sierose della mammella; in questo caso si fa l’esame del secreto e si vede che<br />
tipo di cellule ci sono, ci capita questo esame, se troviamo macrofagi, detriti cellulari e qualche<br />
linfocito, vuol dire che è un’ectasia duttale su cui si è sovrapposta l’infiammazione, perché laddove<br />
c’è ristagno è più facile che vi sia infiammazione. Poi abbiamo le mastiti, acute e croniche e<br />
soprattutto la mastite granulomatosa, fatta da granulomi con cellule giganti, tra queste mastiti<br />
granulomatose c’è quella “da silicone”, in effetti, prima, questa era una mastite diffusissima, oggi,<br />
con i nuovi tipi di silicone e di protesi in commercio, questa complicanza è diventata meno<br />
frequente, ma comunque possibile, in passato ho visto mammelle distrutte da queste protesi,<br />
addirittura casi di intraoperatorie in cui il chirurgo era convinto che fosse un cancro, perché la<br />
mastite granulomatosa deforma anche la struttura ghiandolare e determina fenomeni di retrazione<br />
della cute, fenomeni, questi, che fanno subito pensare al cancro, così come il cosiddetto aspetto “a<br />
buccia d’arancia”, cioè con queste cribrosità legate a delle minime trazioni, ma che possono essere<br />
anche legate alla mastite. Poi abbiamo un quadro particolarmente problematico, la cosiddetta<br />
lobulite sclerosante idiomatica, che è una patologia autoimmunitaria della mammella, che, quindi,<br />
corrisponde alla tiroidine, una sorta di “lobulite di Yashimoto”(battuta!), che può simulare un<br />
linfoma. In ultimo abbiamo la steatonecrosi, cioè la necrosi del grasso molto spessa legata a fattori<br />
traumatici o compressivi, perché possono determinare necrosi del tessuto adiposo che, a sua volta,<br />
chiama macrofagi, linfociti e così via.<br />
[IMMAGINI DEI QUADRI MENZIONATI] Ectasia duttale: una volta si faceva anche il<br />
duttogramma che oggi difficilmente si fa; perché lo si faceva? Perché c’è un’altra condizione che<br />
può verificarsi nei dotti e può dar luogo a questa secrezione ed è il papilloma dei dotti, che, a volte,<br />
può essere un carcinoma papillifero dei dotti, però, in genere, queste lesioni papillari non hanno una<br />
secrezione sierosa o siero-mucoide, ma hanno una secrezione in cui c’è anche sangue, ma basta fare<br />
un’esame citologico della secrezione per capirlo, in genere; torniamo all’ectasia: all’esame della<br />
secrezione, in genere, troviamo macrofagi, che sono cellule-spazzino, e poi una reazione di linfociti<br />
che stanno intorno e determinano infiammazione; ci può essere anche dolore, a volte retrazione del<br />
capezzolo e possono nascere problemi di diagnosi differenziale, infatti, a volte, c’è anche la fibrosi,<br />
per cui la stessa mammografia può dar luogo ad immagini dubbie.<br />
Mastite granulomatosa: vedete, questa è la protesi mammaria che viene inserita all’interno del<br />
muscolo pettorale o sopra il muscolo pettorale, dipende dal tipo di intervento programmato in<br />
relazione all’anatomia della persona e dal risultato che vuole; vedete, qui si è determinata questa<br />
situazione di irregolarità intorno alla protesi, in alcuni casi si può avere anche la rottura della<br />
protesi, in alcuni eventi traumatici; e questa è la mastite granulomatosa, vedete queste cellule<br />
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