Un Congresso per lo sviluppo della Podologia nel Mondo - AIP

MEDICINA
32
tatarso decrescendo da mediale a laterale fino a
morire a zero.
Funzione: ha un effetto compensatore che provoca
pronazione dell’avampiede. Questo effetto si utilizza
per vari fini teraupetici, tra cui i fondamentali: piede
supinato, piede varo, o per compensare il piano inclinato
che può originare da una correzione eccessiva
del piede piatto-valgo.
4. Post del retro piede
Questa tecnica è simile a quella dei cunei del retro piede
però con modifiche biomeccaniche differenti. Il termine
‘post’ fa riferimento all’aggiunta di materiale che avvicina
il suolo al retro piede per conseguire la neutra biomeccanica.
Questa aggiunta serve per invertire/evertire
l’articolazione subastragalica fino al punto nel quale la
bisettrice del calcagno si situa perpendicolare al suolo
e all’avampiede conseguendo un blocco calcaneocuboideo
che stabilizza il piede.
Morfologia: questa tecnica ha 2 varianti:
- Post-intrinseco: stabilità realizzata direttamente
nel calco positivo che imprime la modificazione
nell’ortesi plantare conformata sopra il calco.
- Post-estrinseco: stabilità realizzata mediante aggiunta
del materiale sull’ortesi plantare, simile ad
un cuneo o una tallonetta, in base ai casi.
Funzione: compensazione della posizione anomala
dell’avampiede e retro piede con origine nel segmento
sub- talare.
Si utilizza per: retropiede varo e valgo.
Figura 5 - post del retropiede
n.171 luglio/agosto/settembre 2012
5. Post dell’avampiede
Ha lo stesso obiettivo di quello del retro piede però si
localizza della parte anteriore del piede.
Morfologia: una barra anteriore laterale o mediale per
riempire lo spazio che separa il suolo dall’avampiede.
Si elevano medialmente o prossimalmente tanti
gradi quanti servono per neutralizzare il retropiede.
Quest’elevazione si limita per la capacità della calzatura
fino a 9 gradi di inclinazione nel post-estrinseco
per avampiede varo, e 6 gradi nel valgo.
Funzioni: compensazione di posizione anomala
dell’avampiede e retro piede con origine nel segmento
del metatarso.
Viene utilizzato per: avampiede varo, valgo, flessione
plantare del primo e quinto metatarso.
Elementi di appoggio strutturali
Figura 6 - post dell’avampiede
1. Arco longitudinale interno
Morfologia: si utilizza a livello mediale del piede
dal medio-distale dell’articolazione subastragalicasustentaculum,
articolazione astargalo-scafoidea
fino ad arrivare al punto
distale del terzo medio
della diafisi del primo metatarso.
Esiste la possibilità
di estenderlo fino a livello
retrosesamoideo per dare
un effetto di scarico del
primo raggio. È una componente
fondamentale di
tutte le ortesi plantari, può
presentare però come
inconveniente un effetto
il PODOLOGO in medicina