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EVOLUZIONE DEL LANCIO ETA’-CORRELATA<br />
Dott. Dott. Dott. Dott. Nicola Nicola Nicola Nicola de de de de Gasperis Gasperis Gasperis Gasperis<br />
Dott. Dott. Dott. Dott. Giovanni Giovanni Giovanni Giovanni Di Di Di Di Giacomo Giacomo Giacomo Giacomo<br />
Dott. Dott. Dott. Dott. Alberto Alberto Alberto Alberto Costantini<br />
Costantini<br />
Costantini<br />
Costantini<br />
Dott. Dott. Dott. Dott. Andrea Andrea Andrea Andrea De De De De Vita Vita Vita Vita<br />
Concordia Hospital<br />
for “Special Surgery”<br />
Rome - Italy
‘Per gettare un sasso o scagliare una<br />
lancia verso un obiettivo è necessario<br />
restare ben fermi sui propri piedi ed<br />
avere una perfetta coordinazione dei<br />
muscoli di mano, braccio e <strong>spalla</strong>,<br />
associata ad un raffinato senso del<br />
tatto’<br />
C.Darwin 1871
L’abilità nel lancio<br />
è dunque una capacità innata<br />
o viene appresa col tempo?
Il lancio è un movimento innato, che viene eseguito fin<br />
dai primi mesi di vita e diviene, col passare degli anni,<br />
sempre più articolato, fino a raggiungere una rudimentale<br />
versione del meccanismo usato dagli atleti professionisti.<br />
Wind up Early<br />
cocking<br />
<strong>La</strong>te<br />
cocking<br />
Wild 1938, Halverson 1940<br />
Acceleration Deceleration –<br />
Follow through
Sviluppo e maturazione del lancio<br />
Fase 0: bambini di età < 1 anno<br />
Fase 1: bambini di età compresa tra 1-3 anni<br />
Fase 2: bambini di età compresa tra 3-4 anni<br />
Fase 3: bambini di età compresa tra 4-6 anni<br />
Fase 4: bambini di età > 6 anni<br />
Le femmine seguono le stesse fasi dello sviluppo<br />
del lancio, ma rispetto ai maschi tendono a progredire<br />
più lentamente.
Sviluppo e maturazione del lancio<br />
Fase 0: i bambini di età inferiore ad 1 anno, non<br />
ancora capaci di mantenere la posizione eretta,<br />
eseguono un rudimentale movimento del lancio<br />
dalla posizione seduta.
Sviluppo e maturazione del lancio<br />
Fase 1: i bambini di età compresa tra 1-3 anni<br />
eseguono il lancio dalla posizione eretta con un<br />
semplice movimento del braccio:<br />
Arto superiore elevato sopra la <strong>spalla</strong><br />
con il tronco esteso rivolto in avanti<br />
verso l’obiettivo<br />
Estensione del gomito e spostamento<br />
del braccio sopra e davanti la <strong>spalla</strong>,<br />
tronco flesso in avanti
Fase 1: età compresa tra 1-3 anni
Fase 1: età compresa tra 1-3 anni
Sviluppo e maturazione del lancio<br />
Fase 2: nei bambini di età compresa tra 3-4 anni<br />
viene introdotto il movimento di rotazione del tronco:<br />
Entrambi i piedi rimangono ben piantati a<br />
terra<br />
Il tronco ruota verso destra (destrimane)<br />
nella fase di caricamento , con l’arto<br />
superiore che viene elevato sopra la<br />
<strong>spalla</strong><br />
Il tronco ruota verso sinistra<br />
contemporaneamente all’arto superiore<br />
che si sposta al di sopra e davanti alla<br />
<strong>spalla</strong>
Fase 2: età compresa tra 3-4 anni
Sviluppo e maturazione del lancio<br />
Fase 3: nei bambini di età compresa tra 4-6 anni<br />
viene introdotto il passo:<br />
• Contemporaneamente alla rotazione del tronco,<br />
nella fase di accelerazione, il bambino esegue un<br />
passo in avanti con l’arto inferiore<br />
(più frequentemente l’arto omolaterale)
Fase 3: età compresa tra 4-6 anni
Sviluppo e maturazione del lancio<br />
Fase 4: nei bambini di età superiore a 6 anni viene<br />
introdotto lo spostamento del peso:<br />
Nella fase di caricamento, durante la<br />
rotazione del tronco e l’elevazione dell’arto<br />
superiore, il peso viene spostato sul piede<br />
destro (destrimane)<br />
Nella fase di accelerazione il peso viene<br />
spostato in avanti grazie ad un passo<br />
eseguito con l’arto inferiore controlaterale
Fase 4: età > 6 anni
Perfezionamento del lancio<br />
Durante l’età pre-adolescenziale (9-13 anni), solo<br />
alcuni soggetti, raggiungono una maturazione nel<br />
gesto atletico del lancio, che prevede:<br />
• <strong>La</strong> testa rivolta verso l’obiettivo e il<br />
corpo ruotato verso destra (destrimane)<br />
• <strong>La</strong> rotazione del bacino prima della<br />
rotazione del tronco nella fase tardiva<br />
del caricamento<br />
• <strong>La</strong> posizione dell’avambraccio<br />
posteriormente all’omero
Età pre-adolescanziale: 9-13 anni
Perfezionamento del lancio<br />
I giovani atleti che arrivano a tale livello di<br />
perfezionamento, presentano una cinematica del<br />
gesto atletico uguale a quella degli atleti professionisti;<br />
L’unica differenza sostanziale con l’atleta<br />
professionista è rappresentata dalla velocità della<br />
palla, che aumenta secondo il livello di competizione,<br />
a causa dell’aumento della massa corporea e della<br />
potenza muscolare.<br />
Fleisig 1999, 2006
Cambiamenti adattativi<br />
Nel gesto atletico del lancio le articolazioni (in particolare<br />
<strong>spalla</strong> e gomito) vengono sottoposte a stress ripetuti che<br />
ne alterano il normale sviluppo anatomico.<br />
Aumentata retroversione<br />
della testa omerale (media 17°)<br />
Crockett, Am J Sports Med 2002
Cambiamenti adattativi<br />
Nel gesto atletico del lancio le articolazioni (in particolare<br />
<strong>spalla</strong> e gomito) vengono sottoposte a stress ripetuti che<br />
ne alterano il normale sviluppo anatomico.<br />
Ipertrofia dell’epicondilo<br />
omerale mediale<br />
Hang, Am J Sports Med 2004
Corretta biomeccanica del lancio<br />
<strong>La</strong> principale differenza, ai vari livelli di agonismo,<br />
nel gesto atletico del lancio, è rappresentata dalla<br />
tempistica della rotazione del tronco rispetto al bacino<br />
I lanciatori professionisti presentano una<br />
rotazione del tronco in ritardo rispetto ai<br />
lanciatori meno esperti<br />
Ruotare il tronco prima che l’omero e la<br />
scapola siano posizionati correttamente<br />
porta ad una eccessiva abduzione<br />
orizzontale dell’arto superiore.<br />
Aguinaldo, J Appl Biomech 2007
Conseguenze…<br />
I cambiamenti adattativi ed una biomeccanica<br />
del gesto atletico non corretta, associati ad un sovraccarico<br />
funzionale (overuse), possono portare a lesioni anatomiche:<br />
Lesioni del cercine glenoideo<br />
Lesioni della cuffia dei rotatori<br />
Lesioni del legamento collaterale<br />
ulnare del gomito
<strong>La</strong>nciare vs Colpire<br />
Il movimente eseguito per colpire una pallina con la racchetta<br />
(es: battuta), prevede uno sviluppo similare a quello che<br />
avviene per il lancio. Le principali differenze sono:<br />
• Il movimento del polso e la presa della mano sulla racchetta;<br />
• Lo sviluppo del gesto atletico in età più avanzata.
Conclusioni<br />
Il lancio rappresenta un movimento peculiare della<br />
specie umana (stazione eretta, appoggio<br />
bipodalico) e richiede notevole coordinazione e<br />
velocità;<br />
E’ caratterizzato da uno schema motorio innato<br />
presente, in tutti i bambini, e si manifesta<br />
precocemente già dai primi mesi di vita;<br />
Presenta un miglioramento correlato all’età,<br />
raggiungendo livelli più alti in un numero assai<br />
limitato di atleti d’elite.