Sindrome disconnessione in teremisferica-Lez 3-4.pdf - 1.28 Mb
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LA SINDROME DA DISCONNESSIONE<br />
INTEREMISFERICA<br />
- Concetto di s<strong>in</strong>drome da <strong>disconnessione</strong> <br />
presuppone la specificità delle localizzazioni<br />
nervose e delle connessioni tra centri.<br />
2 tipi a) s<strong>in</strong>drome da <strong>disconnessione</strong> <strong>in</strong>traemisferica:<br />
la <strong>disconnessione</strong> avviene tra substrati<br />
funzionali diversi di uno stesso<br />
emisfero<br />
b) s<strong>in</strong>drome da <strong>disconnessione</strong> <strong>in</strong><strong>teremisferica</strong>:<br />
la <strong>disconnessione</strong> avviene tra substrati<br />
funzionali di due emisferi diversi.
si verifica per un danno selettivo delle commessure<br />
telencefaliche<br />
corpo calloso<br />
commessura anteriore<br />
commessura ippocampale<br />
- Il corpo calloso e’ costituito da:<br />
cent<strong>in</strong>aia di milioni di fibre sia miel<strong>in</strong>iche che amiel<strong>in</strong>iche (2-8% del<br />
totale): assicurano la cont<strong>in</strong>uità anatomo-funzionale fra le mappe motorie e<br />
sensoriali dei due emisferi (pr<strong>in</strong>cipio della complementarità supplementare)<br />
(Sperry, 1962)<br />
fibre omotopiche = connettono reciprocamente<br />
punti corrispondenti della neocorteccia<br />
fibre eterotopiche = collegano regioni non<br />
omologhe, ma funzionalmente omogenee (es. aree<br />
occipitali di un lato e temporali dall’altro a significato<br />
visivo ecc.)<br />
fibre ipsilaterali = collegano regioni diverse<br />
<strong>in</strong>traemisferiche
• struttura del corpo<br />
calloso:<br />
- le zone sono organizzate<br />
<strong>in</strong> aree funzionali<br />
Pz J.W. (Sidtis et al., 1981)<br />
Informazioni uditive,<br />
motorie e tattili<br />
(semantiche)<br />
Informazioni visive
differenze morfostrutturali uomo/donna,<br />
manc<strong>in</strong>i/destrimani<br />
- splenio piu’ grande nelle donne?<br />
- splenio piu’ grande nei soggetti ambidestri?<br />
- massima ampiezza dello splenio:<br />
nelle donne <strong>in</strong>torno ai 50 anni<br />
negli uom<strong>in</strong>i 20-30 anni: a 50 già<br />
atrofia<br />
La commessura anteriore fibre olfattive e<br />
dell’amigdala<br />
La commessura ippocampale decorre al di<br />
sotto del corpo calloso
-Le commessure possono essere lese da:<br />
Tutte queste lesioni sono <strong>in</strong>complete<br />
tranne quelle chirurgiche<br />
eventi traumatici<br />
lesioni vascolari<br />
tumorali<br />
degenerative<br />
(demiel<strong>in</strong>izzazioni)<br />
chirurgiche terapia<br />
epilessia: split bra<strong>in</strong><br />
congenite<br />
- Conoscenza cl<strong>in</strong>ica della s<strong>in</strong>drome solo a partire dagli anni ‘60 (Myers,<br />
Sperry e Gazzaniga) a causa di limiti metodologici delle tecniche<br />
sperimentali precedenti.<br />
- Due filoni di ricerca paralleli sull’animale e sull’uomo:<br />
1. ruolo delle commessure nelle funzioni normali<br />
2. ruolo delle commessure nell’epilessia
SINTOMATOLOGIA<br />
1) Sistema visivo<br />
Ricordarsi le vie visive:<br />
campo s<strong>in</strong>istro emisfero destro<br />
campo destro emisfero s<strong>in</strong>istro<br />
• S<strong>in</strong>tomi pr<strong>in</strong>cipali:<br />
emianomia visiva e tattile del<br />
campo s<strong>in</strong>istro<br />
aprassia della mano sx<br />
•importanza della presentazione<br />
tachistoscopica (durata
- i pazienti split-bra<strong>in</strong>:<br />
oggetti:<br />
denom<strong>in</strong>ano correttamente gli stimoli presentati nel<br />
CVD<br />
non sono <strong>in</strong> grado di denom<strong>in</strong>are gli stimoli presentati<br />
nel CVS (emianomia visiva s<strong>in</strong>istra)<br />
con identificazione non verbale e’ possibile<br />
dimostrare che anche l’emisfero destro ha riconosciuto<br />
lo stimolo<br />
perdita dell’equivalenza visuopercettiva tra gli<br />
emicampi perché le <strong>in</strong>formazioni sugli stimoli<br />
rimangono conf<strong>in</strong>ate nell’emisfero controlaterale<br />
buone capacità visuo-costruttive dell’emisfero destro,<br />
non del s<strong>in</strong>istro
completamento di stimoli chimerici non verbali (volti<br />
chimerici)<br />
se si chiede di denom<strong>in</strong>are il volto denom<strong>in</strong>ano l’emivolto<br />
presentato a destra (dom<strong>in</strong>anza emisf. Sx)<br />
se deve scegliere tra diverse facce con <strong>in</strong>dicazione sceglie<br />
quella presentata a s<strong>in</strong>istra (superiorità emisfero dx)<br />
<strong>in</strong> entrambi i casi nega di aver visto una faccia dimezzata<br />
superiorità emisfero dx per facce ignote, sup. emisfero sx per<br />
facce note<br />
- Ciascuna faccia dimezzata da orig<strong>in</strong>e ad un percetto<br />
<strong>in</strong>tero, ma il percetto riferito dipende dalla modalità<br />
di risposta<br />
- In situazioni di conflitto metacontrollo dipendente<br />
dalla modalità di risposta (es. di <strong>in</strong>fluenza top down<br />
sulla percezione)
parole:<br />
- parole presentate all’emicampo destro (emisfero<br />
s<strong>in</strong>istro) vengono lette prontamente<br />
- la capacità dell’emisfero destro di riconoscere le<br />
parole e’ variabile (emialessia visiva s<strong>in</strong>istra)<br />
alessia di tipo 1 =<br />
<strong>in</strong>capacità a leggere e a<br />
capire<br />
alessia di tipo 2 =<br />
<strong>in</strong>capacità a leggere, ma<br />
capiscono.<br />
-di solito i pazienti commessurotomizzati hanno<br />
un’alessia di tipo 1.
- per es. lettura di parole composte leggono solo<br />
la parte di destra<br />
AUTOCARRO<br />
<strong>in</strong> alcuni casi e’ possibile dimostrare che hanno<br />
capito la parola di s<strong>in</strong>istra<br />
→ oltre a competenze semantiche (comprensione), anche<br />
alcune capacità l<strong>in</strong>guistiche a livello produttivo (solo <strong>in</strong><br />
alcuni pz)
- Nei pazienti con agenesia del corpo calloso si<br />
hanno di solito buone prestazioni<br />
2 possibili vie vicarianti:<br />
1. Informazioni passano attraverso la commissura<br />
anteriore<br />
ma pz. commissurotomizzati parzialmente hanno<br />
ugualmente emianomia.<br />
2. Informazioni passano attraverso il tronco<br />
dell’encefalo<br />
la trasmissione dell’<strong>in</strong>formazione<br />
attraverso il tronco raggiunge la coscienza<br />
negli agenesigi, ma non nei commessurotomizzati,<br />
poiche’ nei primi il processo di<br />
compenso <strong>in</strong>izia f<strong>in</strong> dalla nascita.
• Attenzione spaziale globale e locale
•Esperimenti con stimoli Navon su pz con cervello diviso e lesioni<br />
unilaterali
•Superiorità emisfero dx<br />
per l’estrazione degli<br />
aspetti visivi globali<br />
•Superiorità emisfero sx<br />
per l’estrazione degli<br />
aspetti visivi locali
2) Sistema uditivo<br />
•Le <strong>in</strong>formazioni acustiche dalla coclea di ciascun orecchio<br />
raggiungono entrambi gli emisferi.<br />
Come mai?<br />
Ascolto monoaurale prestazioni normali le<br />
vie sono <strong>in</strong>fatti sia dirette che crociate<br />
Ascolto dicotico s<strong>in</strong>drome da <strong>disconnessione</strong><br />
1. La via crociata e’<br />
comunque quella piu’<br />
sviluppata<br />
2. Nel’ascolto dicotico la<br />
via ispilaterale viene <strong>in</strong>ibita<br />
(o occlusa) (Kimura, 1961,<br />
1967)
3) Sistema somaestesico<br />
- Capacità <strong>in</strong>tramanuale di <strong>in</strong>dividuare il dito<br />
toccato dall’esam<strong>in</strong>atore<br />
- Incapacità <strong>in</strong>termanuale<br />
-Anomia stareoagnosica della mano s<strong>in</strong>istra (ma<br />
con compiti unimanuali tattili con la mano destra il<br />
paziente riconosce e denom<strong>in</strong>a correttamente)<br />
- Mancata capacità di <strong>in</strong>tegrazione stereoagnosica<br />
tra mano destra e mano s<strong>in</strong>istra<br />
- Preservate abilità propriocettive per entrambi i lati
4) Sistema olfattivo<br />
•Le vie olfattive sono prevalentemente ipsilaterali<br />
- Emianomia olfattiva destra e perdita<br />
dell’equivalenza percettiva <strong>in</strong> pz con<br />
commessurotomia totale<br />
importanza della commessura anteriore perl’<strong>in</strong>fo olfattiva<br />
i soggetti con agenesia callosale non hanno problemi.
5) Sistema Motorio<br />
aprassia callosale (2):<br />
- colpisce l’arto di s<strong>in</strong>istra (disprassia<br />
ideomotoria), spto distale, perché l’emisfero<br />
destro non capisce gli ord<strong>in</strong>i verbali<br />
- è totale solo se la richiesta di esecuzione del<br />
gesto viene avanzata per via verbale o scritta<br />
(non su imitazione)<br />
e<br />
- quando i 4/5 anteriori del corpo calloso sono<br />
danneggiati.<br />
- si ha un recupero delle funzioni prassiche<br />
dovuto all’attività vicariante dell’emisfero<br />
destro.
6) L<strong>in</strong>guaggio ed emisfero destro<br />
Secondo Gazzaniga:<br />
competenze l<strong>in</strong>guistiche variabili:<br />
<strong>in</strong> molti pazienti <br />
nessuna<br />
<strong>in</strong> alcuni residue<br />
capacità grammaticali,<br />
fonologiche, lessicali<br />
<strong>in</strong> pochissimi possibilità<br />
di produzione l<strong>in</strong>guistica<br />
Secondo Zaidel (1988):<br />
nella maggior parte dei<br />
pazienti buon livello<br />
semantico-lessicale<br />
nessuna competenza<br />
s<strong>in</strong>tattico/grammaticale<br />
scarsa competenza fonologica<br />
(evocare il nome di<br />
un oggetto o figura visiva)
Mente e coscienza nel cervello diviso<br />
- Esistono due coscienze?<br />
- Due diversi liberi arbitri?<br />
-I dati sperimentali suggeriscono l’unitarietà della coscienza nei pz<br />
commessurotomizzati<br />
-Le dissociazioni sono ascrivibili alla situazione sperimentale<br />
-Nelle attività quotidiane il pz risulta sostanzialmente normale<br />
- Un ruolo importante ai f<strong>in</strong>i dell’unità della coscienza è svolto dalle<br />
fibre ascendenti bilaterali sottocorticali e del tronco che veicolano<br />
<strong>in</strong>formazioni sensoriali, emozionali e contestuali ai due emisferi<br />
divisi