editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ...
editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ...
editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />
presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI<br />
Sull’argomento abbiamo avuto<br />
modo di richiamare l’attenzione su alcune<br />
decisioni giurisdizionali della<br />
Corte dei Conti (ved. Fiamme Gialle<br />
n. 3 del 2001 e n. 3-4 del 2002).<br />
È stato affermato che l’atto di liquidazione<br />
provvisoria della pensione<br />
è <strong>in</strong> sé un atto def<strong>in</strong>itivo, né più né<br />
meno di come lo è il provvedimento<br />
di liquidazione def<strong>in</strong>itiva, che di provvisorio<br />
ha soltanto il contenuto. Si<br />
tratta, <strong>in</strong> sostanza, di un pagamento<br />
immediato della pensione sulla base<br />
dei soli elementi di computo certi alla<br />
data del collocamento a riposo, e<br />
<strong>per</strong>ciò tendenzialmente variabile <strong>in</strong><br />
relazione all’<strong>in</strong>cidenza nella determ<strong>in</strong>azione<br />
della pensione f<strong>in</strong>ale di<br />
eventuali futuri provvedimenti amm<strong>in</strong>istrativi,<br />
il cui iter procedimentale<br />
non è ancora giunto a conclusione<br />
ovvero non è ancora <strong>in</strong>iziato.<br />
La previsione del successivo conguaglio<br />
è, dunque, legata alle sole<br />
modificazioni del trattamento pensionistico<br />
<strong>in</strong>erenti alla valutazione di elementi<br />
di computo orig<strong>in</strong>ariamente <strong>in</strong>certi<br />
o sopravvenuti, e non è affatto<br />
diretta a concedere alla Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione,<br />
come oggettivamente<br />
avverrebbe ove si ammettesse un<br />
suo illimitato potere di recu<strong>per</strong>are l’<strong>in</strong>debito,<br />
una generale possibilità di rimediare<br />
agli errori commessi <strong>in</strong>dipendentemente<br />
dalle conseguenze<br />
che tali errori abbiano sugli <strong>in</strong>teressi<br />
primari di vita del pensionato.<br />
Da ultimo deve essere segnalata<br />
la sentenza n. 173/M/03 della Corte<br />
dei Conti – Sezione Giurisdizionale<br />
<strong>per</strong> l’Umbria – che ha accolto il ricorso<br />
di un generale dell’Esercito nei<br />
confronti del quale era stato configurato<br />
un <strong>in</strong>debito di £. 33.376.359.<br />
Si riporta la parte espositiva, motiva<br />
e dispositiva di detta decisione.<br />
«Con la nota impugnata l’Istituto<br />
Previdenziale ha partecipato al ricorrente<br />
un debito di £. 33.376.359, <strong>per</strong><br />
conguaglio fra pensione provvisoria<br />
<strong>per</strong>cepita e trattamento pensionistico<br />
dovuto a seguito dei provvedimenti<br />
attributivi della pensione def<strong>in</strong>itiva.<br />
Nella nota è specificato che il <strong>per</strong>iodo<br />
del conguaglio va dal<br />
19.8.1985 al 31.12.2001, data cui di<br />
riferiscono i decreti concessivi di<br />
pensione def<strong>in</strong>itiva ord<strong>in</strong>aria e privilegiata.<br />
Il ricorrente Gen. Luigi Romeo,<br />
dopo aver precisato che è stato posto<br />
<strong>in</strong> ausiliaria dal 5.8.1985 e nella<br />
riserva dal 4.8.1993, lamenta il ritardo<br />
con cui l’Amm<strong>in</strong>istrazione ha attribuito<br />
prima il trattamento def<strong>in</strong>itivo di<br />
pensione ord<strong>in</strong>aria di servizio e poi<br />
quello privilegiato, determ<strong>in</strong>ando così<br />
una, <strong>per</strong> lui, <strong>in</strong>colpevole situazione<br />
di precarietà pensionistica.<br />
Pur consapevole della impossibilità<br />
di applicare nei suoi confronti la<br />
normativa di favore stabilita dall’art.<br />
206 del Testo Unico approvato con<br />
D.P.R. n. 1092 del 1973, stante la<br />
provvisorietà del trattamento goduto,<br />
richiama la giurisprudenza a lui favorevole<br />
a ragione della sua <strong>in</strong>colpevole<br />
buona fede ed il lungo tempo trascorso<br />
ed eccepisce la <strong>in</strong>tervenuta<br />
prescrizione.<br />
Con ord<strong>in</strong>anza n. 0314102 del<br />
5.4.2002 questa Sezione ha accolto<br />
la domanda di sospensiva.<br />
In data 30.1.2003 il M<strong>in</strong>istero della<br />
Difesa ha depositato il fascicolo<br />
amm<strong>in</strong>istrativo, <strong>in</strong>caricando l’INP-<br />
DAP di Perugia della trattazione del<br />
ricorso.<br />
In data 14.2.2003 l’INPDAP ha<br />
depositato una documentata memoria.<br />
In tale stato la causa è venuta alla<br />
odierna udienza pubblica <strong>in</strong> cui le<br />
parti hanno concluso come dai rispettivi<br />
atti scritti.<br />
di Antonio Taviano<br />
ANCORA SULL’IRRIPETIBILITÀ DELL’INDEBITO COSTITUITOSI NEL<br />
CONGUAGLIO TRA PENSIONE PROVVISORIA E QUELLA DEFINITIVA<br />
DIRITTO<br />
1. In questo giudizio, sulla base della<br />
domanda contenuta nel ricorso, delle<br />
argomentazioni svolte negli atti difensivi<br />
e delle risultanze del fascicolo<br />
amm<strong>in</strong>istrativo, occorre accertare se<br />
è fondata la domanda di restituzione<br />
della somma richiesta dall’INPDAP,<br />
essendo pacifica la natura <strong>in</strong>debita<br />
della stessa <strong>in</strong> quanto nessuna contestazione<br />
è stata fatta alla o<strong>per</strong>azione<br />
di conguaglio sotto il profilo della<br />
regolarità contabile.<br />
Il ricorrente, pur richiamando l’<strong>in</strong>dirizzo<br />
affermato dalle Sezioni Riunite<br />
di questa Corte con la sentenza n.<br />
1/99 del 14.1.1999 <strong>in</strong> fattispecie di<br />
conguaglio scaturito fra pensione<br />
provvisoria e trattamento def<strong>in</strong>itivo,<br />
<strong>in</strong>voca la giurisprudenza a lui favorevole<br />
che su<strong>per</strong>a l’orientamento restrittivo<br />
affermato con la predetta<br />
sentenza.<br />
L’Amm<strong>in</strong>istrazione ha <strong>in</strong>sistito <strong>per</strong><br />
la recu<strong>per</strong>abilità dell’<strong>in</strong>debito.<br />
Questo giudice, pur consapevole<br />
del pr<strong>in</strong>cipio affermato dalle Sezioni<br />
Riunite con la sentenza sopra richiamata,<br />
che comprende anche i casi <strong>in</strong><br />
cui <strong>in</strong> regime di provvisorietà “sia decorso<br />
un notevole lasso di tempo”,<br />
non può non ravvisare nella fattispecie<br />
<strong>in</strong> esame una vicenda particolare<br />
e s<strong>in</strong>golare (dal 19.8.1985 al<br />
31.12.2001), tale da aver attribuito al<br />
lunghissimo, e non normale, <strong>per</strong>iodo<br />
di precarietà la rilevanza impeditiva al<br />
recu<strong>per</strong>o sulla base della buona fede<br />
del <strong>per</strong>cipiente.<br />
L’errore dell’Amm<strong>in</strong>istrazione non<br />
è stato <strong>per</strong>cepito non solo dal pensionato,<br />
ma <strong>per</strong> molti anni dalla stessa<br />
Amm<strong>in</strong>istrazione liquidatrice, determ<strong>in</strong>andosi<br />
così una situazione di stabilità<br />
idonea a giustificare il ragionevole<br />
affidamento del pensionato sulla<br />
correttezza della pensione erogata.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 29