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parroco di Bizzarone. Coloro che si riconoscono nella foto e desiderano mettersi in contatto con il Brig. Carletti, possono rivolgersi a lui indirizzandogli la corrispondenza a Bra, Via Torino 71/B, oppure alla Sezione ANFI di Alba, Via Michele Coppino, 40/F – 12051 Alba (CN). FESTIVAL CROCIERE FESTIVAL CRUISES S.A., rappresentata dall’Agente Generale Italia MEDOV S.p.A. Sig. Marco Moretti e l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, rappresentata dal Consigliere Nazionale per la Liguria, T.Col. Antonio Marino, hanno stipulato la seguente convenzione riservata ai soci dell’A.N.F.I.: 1) oggetto del presente accordo è il riconoscimento da parte di FESTI- VAL di speciali agevolazioni a favore dei soci A.N.F.I., ai quali verrà accordata, sulla programmazione del catalogo generale Festival 2003/2004 (con eccezione delle prime 3 settimane di agosto e Capodanno) una riduzione del prezzo della crociera del dieci per cento. La riduzione non è applicabile sulle tasse imbarco/sbarco, sui premi assicurativi e sui voli di linea o charter anche facenti parte del pacchetto turistico. La riduzione non è cumulabile con alcuna altra forma di riduzione e/o promozione da catalogo o extracatalogo. 2) Le prenotazioni delle crociere potranno essere effettuate dai soci A.N.F.I., presso qualunque agenzia di viaggi autorizzata presente sullo stesso territorio, alla quale verrà riconosciuta una commissione dell’8%. Per ottenere il riconoscimento della riduzione gli associati dovranno mostrare la loro tessera di riconoscimento. 3) La conferma della prenotazione sarà sempre soggetta a disponibilità e le condizioni generali di vendita saranno quelle di cui al regolamento riportato nel catalogo generale FESTIVAL. 4) Le crociere e le attività collegate FESTIVAL sono quelle discrezionalmente ed uniteralmente determinate dal vettore e sono suscettibili di modifiche, cambiamenti, soppressioni discrezionali, purché operati prima dell’acquisto del titolo di viaggio. 5) I benefici di cui al presente accordo sono estesi al coniuge non legalmente separato, agli ascendenti ed ai discendenti dei soci A.N.F.I. che risultino con lo stesso conviventi, limitatamente alle prestazioni contestualmente richieste dall’associato a FESTIVAL. 6) In caso di indebito godimento del diritto oggetto del presente accordo il passeggero sarà solidalmente tenuto al pagamento di un importo pari alla differenza tra il corrispettivo normale e quello ottenuto per effetto dell’indebito beneficio. MINIRADUNO A PREDAZZO Il Fin. in congedo Gianfranco Pisani, socio della Sezione ANFI di Sanremo, vorrebbe organizzare un miniraduno a Predazzo con i colleghi che frequentarono con lui il Corso Allievi Finanzieri dal mese di ottobre 1961 all’aprile del 1962. Apparteneva alla 5° Compagnia “Fil de fer”, Comandata dal Cap. Lombardi con i Comandanti di plotone Ten. Mottola e Ten. Capuano. Egli prestò servizio anche in fureria con il Maresciallo Testa. Al termine del corso fu assegnato alla Brigata di Montespluga (Sondrio) (maggio-ottobre 1962); alla Brigata di Bizzarone (Como) (novembre 1962 – settembre 1963); alla Compagnia di Pontechiasso (Como) (da ottobre ’63 a ottobre ’64). Gli interessati potranno mettersi in 7) Al fine di assicurare ai soci A.N.F.I. la corretta applicazione ed un buon funzionamento del presente accordo FESTIVAL si impegna a realizzare la necessaria formazione interna al proprio personale di vendita. 8) Per ogni controversia relativa al presente accordo sarà competente un arbitro nominato di comune intesa tra i paciscenti o, in difetto, dal Presidente del Tribunale di Genova, il quale deciderà secondo diritto. 9) Il presente accordo ha efficacia dalla data di sottoscrizione (26 giugno 2003) al 31 dicembre 2004. contatto con lui telefonando al nr. 349/3980424 oppure scrivendogli all’indirizzo: Corso Mombello, 35 – 18038 Sanremo (IM). 28 Fiamme Gialle 10 / 2003 *** Il Fin. Stefano Agnese, Presidente della Sezione ANFI di San Fedele Intelvi, nell’ultima tornata delle elezioni di quel Comune ha ottenuto il maggior numero di preferenze per la lista che si è aggiudicata la maggioranza Il Fin. Stefano Agnese ha assunto l’Assessorato al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di San Fedele Intelvi. Egli si è sempre distinto quale persona degna di stima e benvoluta da tutti.
CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI Sull’argomento abbiamo avuto modo di richiamare l’attenzione su alcune decisioni giurisdizionali della Corte dei Conti (ved. Fiamme Gialle n. 3 del 2001 e n. 3-4 del 2002). È stato affermato che l’atto di liquidazione provvisoria della pensione è in sé un atto definitivo, né più né meno di come lo è il provvedimento di liquidazione definitiva, che di provvisorio ha soltanto il contenuto. Si tratta, in sostanza, di un pagamento immediato della pensione sulla base dei soli elementi di computo certi alla data del collocamento a riposo, e perciò tendenzialmente variabile in relazione all’incidenza nella determinazione della pensione finale di eventuali futuri provvedimenti amministrativi, il cui iter procedimentale non è ancora giunto a conclusione ovvero non è ancora iniziato. La previsione del successivo conguaglio è, dunque, legata alle sole modificazioni del trattamento pensionistico inerenti alla valutazione di elementi di computo originariamente incerti o sopravvenuti, e non è affatto diretta a concedere alla Pubblica Amministrazione, come oggettivamente avverrebbe ove si ammettesse un suo illimitato potere di recuperare l’indebito, una generale possibilità di rimediare agli errori commessi indipendentemente dalle conseguenze che tali errori abbiano sugli interessi primari di vita del pensionato. Da ultimo deve essere segnalata la sentenza n. 173/M/03 della Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale per l’Umbria – che ha accolto il ricorso di un generale dell’Esercito nei confronti del quale era stato configurato un indebito di £. 33.376.359. Si riporta la parte espositiva, motiva e dispositiva di detta decisione. «Con la nota impugnata l’Istituto Previdenziale ha partecipato al ricorrente un debito di £. 33.376.359, per conguaglio fra pensione provvisoria percepita e trattamento pensionistico dovuto a seguito dei provvedimenti attributivi della pensione definitiva. Nella nota è specificato che il periodo del conguaglio va dal 19.8.1985 al 31.12.2001, data cui di riferiscono i decreti concessivi di pensione definitiva ordinaria e privilegiata. Il ricorrente Gen. Luigi Romeo, dopo aver precisato che è stato posto in ausiliaria dal 5.8.1985 e nella riserva dal 4.8.1993, lamenta il ritardo con cui l’Amministrazione ha attribuito prima il trattamento definitivo di pensione ordinaria di servizio e poi quello privilegiato, determinando così una, per lui, incolpevole situazione di precarietà pensionistica. Pur consapevole della impossibilità di applicare nei suoi confronti la normativa di favore stabilita dall’art. 206 del Testo Unico approvato con D.P.R. n. 1092 del 1973, stante la provvisorietà del trattamento goduto, richiama la giurisprudenza a lui favorevole a ragione della sua incolpevole buona fede ed il lungo tempo trascorso ed eccepisce la intervenuta prescrizione. Con ordinanza n. 0314102 del 5.4.2002 questa Sezione ha accolto la domanda di sospensiva. In data 30.1.2003 il Ministero della Difesa ha depositato il fascicolo amministrativo, incaricando l’INP- DAP di Perugia della trattazione del ricorso. In data 14.2.2003 l’INPDAP ha depositato una documentata memoria. In tale stato la causa è venuta alla odierna udienza pubblica in cui le parti hanno concluso come dai rispettivi atti scritti. di Antonio Taviano ANCORA SULL’IRRIPETIBILITÀ DELL’INDEBITO COSTITUITOSI NEL CONGUAGLIO TRA PENSIONE PROVVISORIA E QUELLA DEFINITIVA DIRITTO 1. In questo giudizio, sulla base della domanda contenuta nel ricorso, delle argomentazioni svolte negli atti difensivi e delle risultanze del fascicolo amministrativo, occorre accertare se è fondata la domanda di restituzione della somma richiesta dall’INPDAP, essendo pacifica la natura indebita della stessa in quanto nessuna contestazione è stata fatta alla operazione di conguaglio sotto il profilo della regolarità contabile. Il ricorrente, pur richiamando l’indirizzo affermato dalle Sezioni Riunite di questa Corte con la sentenza n. 1/99 del 14.1.1999 in fattispecie di conguaglio scaturito fra pensione provvisoria e trattamento definitivo, invoca la giurisprudenza a lui favorevole che supera l’orientamento restrittivo affermato con la predetta sentenza. L’Amministrazione ha insistito per la recuperabilità dell’indebito. Questo giudice, pur consapevole del principio affermato dalle Sezioni Riunite con la sentenza sopra richiamata, che comprende anche i casi in cui in regime di provvisorietà “sia decorso un notevole lasso di tempo”, non può non ravvisare nella fattispecie in esame una vicenda particolare e singolare (dal 19.8.1985 al 31.12.2001), tale da aver attribuito al lunghissimo, e non normale, periodo di precarietà la rilevanza impeditiva al recupero sulla base della buona fede del percipiente. L’errore dell’Amministrazione non è stato percepito non solo dal pensionato, ma per molti anni dalla stessa Amministrazione liquidatrice, determinandosi così una situazione di stabilità idonea a giustificare il ragionevole affidamento del pensionato sulla correttezza della pensione erogata. Fiamme Gialle 10 / 2003 29
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