editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ...

editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ... editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ...

assofinanzieri.it
from assofinanzieri.it More from this publisher
09.06.2013 Views

30° ANNIVERSARIO DI ISTITUZIONE DELLA SEZIONE ANFI DI MONDOVÌ Il 28 settembre 2003 la Sezione ANFI di Mondovì ha celebrato il 30° Anniversario della sua fondazione. Sono intervenuti l’On. Raffaele Costa, il Sig. Giorgio Robaldo, in rappresentanza del Sindaco di Mondovì, il Col. Secondo Alciati, Comandante Regionale della Valle d’Aosta, il Gen. Paolo Castiglioni, il Gen. Ferruccio Guerrieri, il Col. Ettore Fili, il Ten. Cutillo, Comandante della Tenenza di Mondovì, i Comandanti delle Brigate di Ceva e Garessio, i Cappellani militari Mons. Jan Pierre Ravotti e Mons. Dionigi Dho, ai quali è stato consegnato il diploma di socio benemerito della Guardia di Finanza. Presenti altresì una rappresentanza di finanzieri in servizio, le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma locali, i soci delle Sezioni di Cuneo, Imperia, Seravezza, le rappresentanze delle Crocerossine e della Croce Rossa di Mondovì. In rappresentanza del Presidente Nazionale, è intervenuto il Ten. Col. Antonio Marino, Consigliere Nazionale ANFI ATTIVITÀ SPORTIVA DELLA SEZIONE ANFI DI LATINA Nell’ambito delle iniziative sociali intraprese dalla Sezione ANFI di Latina, alcuni appassionati hanno dato vita ad una sorta di attività “cicloturistica” unendosi in un affiatato gruppo denominato “Fiamme Gialle del Pedale - ANFI – Latina”. Non a caso, proprio il 10 maggio 2003, in concomitanza con la partenza dell’86° Giro d’Italia, hanno immortalato la loro unione in una foto ricordo (vedere foto a lato), dove ha posato anche il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, Col. t.ST Fernando Verdolotti che, con la sua presenza, ha voluto dare lustro all’iniziativa. Un grazie particolare ai soci della Sezione: nella foto, il M.M.A. c.s. Bruno Perissinotto (segretario economo – 1° da destra); M.M.A. c.s. per la Liguria. Accompagnati dal Presidente della Sezione, Cav. Michele Garello, gli intervenuti si sono recati presso la “Lapide ANFI” al cimitero militare, ove è stata deposta una corona d’alloro, quindi è stata raggiunta la Cittadella ove hanno deposto una corona d’alloro al Sacrario del 1° Reggimento Alpini e una corona di fiori al Monumento al Fin. MOVM Antonio Zara Francesco Cioffi (Vicepresidente – 4° da destra); M.M.A. Antenore Piccinato (sindaco effettivo – 3° da destra), per il lodevole impegno nella promo- e quindi hanno visitato la Sezione ANFI locale. Alle ore 11.00 ha avuto luogo la celebrazione della Santa Messa presso il Santuario di Vicoforte e alle 12,30 il pranzo sociale presso la “Casa di Spiritualità”. Hanno tenuto discorsi di circostanza alcune Autorità intervenute, al termine dei quali si è chiusa la manifestazione. zione ed organizzazione di questa iniziativa. Nella foto, anche le mascotte – i nipoti dell’App. Giuseppe Corsale. 24 Fiamme Gialle 10 / 2003

La Fondazione Per testimoniare la stima e l’affetto verso Chinnici, la cittadinanza di Partanna, il centro in provincia di Trapani nel quale il Magistrato fu pretore per ben dodici anni tra il 1954 ed il 1966, grazie all’intervento finanziario di una istituzione bancaria locale, la Banca di Credito Cooperativo del Belice, già da alcuni anni dà vita ad una iniziativa interessantissima anche perché rivolta ai giovani: il “Premio Rocco Chinnici”. Si tratta di un premio riservato agli studenti e collegato alla trattazione di tematiche giuridiche, economiche o sociali. L’idea della fondazione è nata durante una delle edizioni del Premio come istanza spontanea della cittadinanza ed è stata fatta propria con grande entusiasmo dai familiari di Chinnici, in particolare dai figli Caterina e Giovanni che, dopo alcuni mesi di impegno e con l’ausilio tecnico-giuridico del Notaio Giangaspare Sparti di Palermo, amico della famiglia Chinnici, il ventiquattro luglio 2003, a ridosso del ventesimo anniversario della tragica uccisione del Magistrato (29 luglio 1983), sono riusciti a costituire la “Fondazione Rocco Chinnici” presso il Palazzo di Giustizia di Palermo. Oltre alla presenza dei familiari, I’iniziativa ha visto l’autorevole adesione di diversi colleghi di Rocco Chinnici: il comitato promotore comprende 12 magistrati di vertice degli uffici giudiziari di Palermo, Caltanissetta e Marsala: Giuseppe Barcellona, Salvatore Celesti, Ettore Criscuoli, Roberto De Simone, Renato Di Natale, Pietro Grasso, Francesco Ingargiola, Francesco Messineo, Giovanni Bosco Puglisi, Aldo Rizzo, Carlo Rotolo e Antonino Silvio Sciuto. Tra i fondatori figurano esponenti di vertice di quattro banche: Maurizio Montagnese e Roberto Troiani, rispettivamente Direttore Centrale Capo Area Sicilia del San Paolo Imi S.p.A., Fausto Sinagra, Vicedirettore Generale di Unicredit Banca S.p.A.; Francesco Maiolini, Direttore Generale di Banca Nuova S.p.A. e Antonino Termini, Vicepresidente della Banca di Credito Cooperativo del Belice di Partanna. LA FONDAZIONE ROCCO CHINNICI PER ONORARE E RICORDARE LE OPERE E IL SACRIFICIO DELL’ALTO MAGISTRATO ANTIMAFIA Tra i fondatori vi sono inoltre Sergio Vizzini, Accademico a Economia e Commercio a Palermo, e Antonino Rametta, Generale della Guardia di Finanza ed ancora due giornalisti di Palermo, Umberto Ginestra e Rosa Ricciardi. Diversi elementi stabiliscono un forte legame tra la neo Fondazione Rocco Chinnici e la cittadina di Partanna: prima di tutto la sede dell’ente che è proprio nel centro del Belice; la scelta del presidente della Fondazione, inoltre, è caduta su un partannese: si tratta di Antonino Rametta, generale (ris) della Guardia di Finanza, tra i primi investigatori a collaborare con Rocco Chinnici nelle prime impegnative indagini finanziarie avviate tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta e da decenni fraterno amico dei familiari del Giudice; un altro partannese, Antonino Termini, è nel ristretto Direttivo della Fondazione a testimoniare il suo forte impegno nel ricordo della figura di Chinnici e nelle iniziative per la diffusione della legalità iniziato con l’ideazione e l’organizzazione delle varie edizioni del Premio Rocco Chinnici e che continua ora nella Fondazione. L’elemento innovativo che - nelle intenzioni dei promotori - caratterizzerà l’attività della Fondazione deriva dal fatto che essa si propone di rivolgersi non soltanto al mondo giudiziario ma anche a quello economico-finanziario ed a quello della scuola e della formazione; I’idea di base è di creare iniziative di comunicazione tra questi tre settori. L’emergenza economica e sociale della nostra Terra non è affatto superata. La lotta alla mafia ha conosciuto una stagione assai efficace sul piano repressivo e giudiziario; ma le iniziative in campo economico e sociale per affrancare il Meridione dalla criminalità organizzata sono ancora insufficienti. Lo stato di sottosviluppo economico e sociale del Sud rispetto alle altre aree del Paese è un elemento di grave incertezza e disordine sociale. La cultura della legalità stenta ad affermarsi in situazioni di precarietà economica. In quest’ottica, il coinvolgimento di istituzioni economico-finanziarie ac- di Giovanni Chinnici e Antonino Rametta Il Giudice Rocco Chinnici canto a quelle giudiziarie costituirà l’aspetto peculiare dell’attività della Fondazione Rocco Chinnici nel cercare di mettere a confronto le diverse esperienze, le diverse istanze e, con il coinvolgimento della scuola, di contribuire all’affermazione di una società sana ed ordinata. Il confronto coi giovani sarà infatti un altro cardine della Fondazione, che vuole riprendere quel dialogo coi ragazzi che Chinnici aveva instaurato con grande successo e che è stato bruscamente interrotto con la sua morte. Rocco Chinnici era convinto che la rinascita della società potesse realizzarsi soltanto attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni: la Fondazione a lui intitolata recepisce questo insegnamento ed ai giovani intende dedicare buona parte della sua attività per dare un contributo nella formazione di un nuovo tessuto sociale, intriso di quella cultura della legalità per l’affermazione della quale Chinnici si batteva e che è il presupposto indispensabile della definitiva sconfitta della mafia, intesa non soltanto come sodalizio criminale ma anche come “mafiosità”, elemento inaccettabile di una certa mentalità isolana. La figura del Magistrato: un Giudice moderno Nell’aprile del 1966 arriva al Tribunale di Palermo, all’Ottava Sezione dell’Ufficio Istruzione, un giovanissimo Fiamme Gialle 10 / 2003 25

30° ANNIVERSARIO DI ISTITUZIONE DELLA SEZIONE ANFI DI MONDOVÌ<br />

Il 28 settembre 2003 la Sezione<br />

ANFI di Mondovì ha celebrato il 30°<br />

Anniversario della sua fondazione.<br />

Sono <strong>in</strong>tervenuti l’On. Raffaele<br />

Costa, il Sig. Giorgio Robaldo, <strong>in</strong><br />

rappresentanza del S<strong>in</strong>daco di Mondovì,<br />

il Col. Secondo Alciati, Comandante<br />

Regionale della Valle<br />

d’Aosta, il Gen. Paolo Castiglioni, il<br />

Gen. Ferruccio Guerrieri, il Col. Ettore<br />

Fili, il Ten. Cutillo, Comandante<br />

della Tenenza di Mondovì, i Comandanti<br />

delle Brigate di Ceva e Garessio,<br />

i Cappellani militari Mons. Jan<br />

Pierre Ravotti e Mons. Dionigi Dho,<br />

ai quali è stato consegnato il diploma<br />

di socio benemerito della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza. Presenti altresì una<br />

rappresentanza di f<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> servizio,<br />

le rappresentanze delle Associazioni<br />

Combattentistiche e d’Arma<br />

locali, i soci delle Sezioni di Cuneo,<br />

Im<strong>per</strong>ia, Seravezza, le rappresentanze<br />

delle Croceross<strong>in</strong>e e della<br />

Croce Rossa di Mondovì. In rappresentanza<br />

del Presidente Nazionale,<br />

è <strong>in</strong>tervenuto il Ten. Col. Antonio<br />

Mar<strong>in</strong>o, Consigliere Nazionale ANFI<br />

ATTIVITÀ SPORTIVA DELLA SEZIONE ANFI DI LATINA<br />

Nell’ambito delle <strong>in</strong>iziative sociali<br />

<strong>in</strong>traprese dalla Sezione ANFI di Lat<strong>in</strong>a,<br />

alcuni appassionati hanno dato<br />

vita ad una sorta di attività “cicloturistica”<br />

unendosi <strong>in</strong> un affiatato gruppo<br />

denom<strong>in</strong>ato “Fiamme Gialle del Pedale<br />

- ANFI – Lat<strong>in</strong>a”.<br />

Non a caso, proprio il 10 maggio<br />

2003, <strong>in</strong> concomitanza con la partenza<br />

dell’86° Giro d’Italia, hanno immortalato<br />

la loro unione <strong>in</strong> una foto ricordo<br />

(vedere foto a lato), dove ha<br />

posato anche il Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />

della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Lat<strong>in</strong>a,<br />

Col. t.ST Fernando Verdolotti<br />

che, con la sua presenza, ha voluto<br />

dare lustro all’<strong>in</strong>iziativa.<br />

Un grazie particolare ai soci della<br />

Sezione: nella foto, il M.M.A. c.s.<br />

Bruno Periss<strong>in</strong>otto (segretario economo<br />

– 1° da destra); M.M.A. c.s.<br />

<strong>per</strong> la Liguria.<br />

Accompagnati dal Presidente della<br />

Sezione, Cav. Michele Garello, gli<br />

<strong>in</strong>tervenuti si sono recati presso la<br />

“Lapide ANFI” al cimitero militare,<br />

ove è stata deposta una corona d’alloro,<br />

qu<strong>in</strong>di è stata raggiunta la Cittadella<br />

ove hanno deposto una corona<br />

d’alloro al Sacrario del 1° Reggimento<br />

Alp<strong>in</strong>i e una corona di fiori al Monumento<br />

al F<strong>in</strong>. MOVM Antonio Zara<br />

Francesco Cioffi (Vicepresidente – 4°<br />

da destra); M.M.A. Antenore Picc<strong>in</strong>ato<br />

(s<strong>in</strong>daco effettivo – 3° da destra),<br />

<strong>per</strong> il lodevole impegno nella promo-<br />

e qu<strong>in</strong>di hanno visitato la Sezione<br />

ANFI locale.<br />

Alle ore 11.00 ha avuto luogo la<br />

celebrazione della Santa Messa<br />

presso il Santuario di Vicoforte e alle<br />

12,30 il pranzo sociale presso la “Casa<br />

di Spiritualità”.<br />

Hanno tenuto discorsi di circostanza<br />

alcune Autorità <strong>in</strong>tervenute, al<br />

term<strong>in</strong>e dei quali si è chiusa la manifestazione.<br />

zione ed organizzazione di questa<br />

<strong>in</strong>iziativa.<br />

Nella foto, anche le mascotte – i<br />

nipoti dell’App. Giuseppe Corsale.<br />

24 Fiamme Gialle 10 / 2003

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!