Comune di Illasi VariatePRGMormontea - Regione Veneto

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09.06.2013 Views

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PTRC 1992 vigente Il PTRC ha come obiettivi la tutela del territorio e il progetto, nel rispetto del piano, va a minimizzare l’i mpatto paesaggistico. Il progetto valuta infatti gli aspetti paesaggistici e naturalistici, prevedendo opport une misure di mitigazione in caso di impatto e/o interferenza con ambiti tutelati PTRC 2009 adottato Il PTRC ha come obiettivi la tutela del territorio e il progetto, nel rispetto del piano, va a minimizzare l’i mpatto paesaggistico. Il progetto valuta infatti gli aspetti paesaggistici e naturalistici, prevedendo opport une misure di mitigazione in caso di impatto e/o interferenza con ambiti tutelati PTCP in corso di redazione Il PTCP ha come obiettivi la tutela del territorio e il progetto, nel rispetto del piano, va a minimizzare l’i mpatto paesaggistico. Il progetto valuta infatti gli aspetti paesaggistici e naturalistici, prevedendo opport une misure di mitigazione in caso di impatto e/o interferenza con ambiti tutelati PRG Tale area è stata dichiarata zona di degrado (con DCC n. 6 del 30/09/2011), con la conseguente definizione di un ambito su cui poter intervenire con un’ipotesi progettuale unica. Infatti l’area distinta al NCT al Foglio 19,mappale 510 era classificata nel PRG vigente in zona D1industriale-artigianaledi completamento, mentre l’area adiacente, distinta al NCEU al Foglio 19, mappale 509, era classificata nel PRG vigente quale zona B2, completamento edilizio, su cui peraltro insiste un edificio abitativo. L’area ottenuta dall’unione dei lotti ha una superficie complessiva reale di 4.580,3 mq. L’edificio in progetto avrà una destinazione commerciale a piano terra, residenziale e direzionale ai piani superiori. INTERFERENZA CON AREE DELLA NATURA 2000 Come visibile nella cartografia sotto riportata, il sito ricade all’esterno dei Siti SIC/ZPS identificate all’i nterno della Rete Natura 2000 della Regione Veneto. Il SIC IT3210042 “Fiume Adige tra Verona Est e Badia Polesine (Comune più vicino: Zevio) ANALISI AMBIENTALE Matrice aria Qualità dell’aria Per le concentrazione di biossido di azoto e zolfo, benzene, monossido di carbonio e ozono non sono noti dati specifici per il comune, se non quelli estrapolati dal Quadro Conoscitivo della Regione Veneto. Vengono analizzati pertanto i dati che derivano dallo studio sullo stato dell’ambiente della Provincia di Verona 2006 dove viene analizzata la qualità dell’aria in relazione alle emissioni totali di biossidi di azoto e polveri. Nella rappresentazione grafica i comuni vengono rappresentati con colori diversi in base al rapporto fra l'emissione media annua per kmq del singolo comune e l’emissione media annua provinciale per kmq. Sono disponibili inoltre dei calcoli sui quantitativi di emissioni di monossido di carbonio e benzene legati al traffico veicolare prodotto dalla SP10, per i quali si fa riferimento a quanto esaminato in sede di Rapporto Ambientale sul Documento Preliminare per i comuni limitrofi. Il Comune di Illasi, all’interno del Piano di Tutela e Risanamento dell’aria PTRA, è classificato come Il Comune di Illasi non presenta problematiche considerevoli riguardo la viabilità interna ed inoltre, non sono presenti aree industriali particolarmente rilevanti. Questi fattori sommati alla presenza di una copertura vegetale abbastanza estesa che interessa soprattutto la parte settentrionale della superficie comunale determinano un livello d’inquinamento atmosferico medio-basso. E’ pertanto necessario nella valutazione dei caratteri ambientali di un Piano, anche di un Piano di Lottizzazione, un approccio alla pianificazione che accentui l’importanza della qualità ambientale ed urbana da perseguire attraverso azioni concrete. Il Piano Energetico provinciale, a cui la progettazione farà riferimento una volta approvato, intende fornire gli elementi utili alla programmazione e progettazione degli interventi strutturali finalizzati all’ottimale utilizzo delle fonti di energia rinnovabile ed al conseguente graduale miglioramento della qualità dell’ambiente, dell’aria e del territorio in generale. Inoltre identifica la Provincia di Verona come “Struttura di Supporto” ai comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci, come Illasi (delibera del 18 novembre 2010 n. 253 ). UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 4

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Si riportano di seguito i dati riportati Rapporto sullo stato dell’Ambiente – anno 2006, redatto a cura della provincia di Verona. Nei grafici seguenti sono riportate le emissioni di NOX e PM10 (parte primaria) in t/anno per Km per ogni arteria considerata. Oltre alle autostrade, che contribuiscono annualmente con 160 tonnellate/anno di ossidi di azoto per Km e circa 6 tonnellate anno di polveri sottili per Km, le arterie che danno origine a alle maggiori emissioni sono quelle che collegano l’Est e l’Ovest della provincia (come la SS11) e quelle che collegano la parte Nord con il Sud, come la SP Padovana, la SP27 A Napoleonica. Tale situazione infrastrutturale determina una maggiore densità emissiva di ossidi di azoto e PM10 primario prodotto dal traffico. Matrice clima Condizioni climatiche locali Sulla base dei dati rilevati nel periodo 1992-2000 dal rapporto sullo stato ambientale redatto dall’ARPAV, il comune di Illasi presenta una distribuzione delle precipitazioni medie annue attorno agli 800-950 mm, fino ai 650-800 mm nella parte più a sud del territorio comunale. Sulla base dei dati rilevati nel periodo 1992-2000 dal rapporto sullo stato ambientale redatto dall’ARPAV nel Comune di Illasi la temperatura media annua è di circa 13°. Matrice suolo e sottosuolo Caratteri geologici e geomorfologici Dalla relazione geologica eseguita per la redazione del PAT emerge quanto segue: dal punto di vista idrogeologico emerge l’assenza di falda idrica; non risultano presenti fenomeni di dissesto idrogeologico. Caratteri del suolo In relazione alla tipologia ed alla localizzazione del sito, le risultanze derivanti dell’inquadramento geologico (con particolare riferimento alla stratigrafia) e dall’analisi storica del sito si evidenzia l’assenza di rilevanti fonti di pressione ambientale che possano avere influenzato le caratteristiche del sito in termini di qualità del terreno da scavare. Matrice acqua Risorse idriche Val d’Illasi Il bacino della Val d’Illasi prende vita alle origini da due valli minori: a nord ovest la valle di Revolto, formante il sottobacino di maggiori dimensioni e ad est la valle di Fraselle. Entrambe sono solcate rispettivamente dagli omonimi torrenti, che unendosi a valle presso l’abitato di Giazza (Comune di Selva di Progno) danno origine al torrente Illasi (Progno d’Illasi), che scorre perdendo quota verso la pianura veneta. Il torrente Illasi rappresenta il corso d’acqua più lungo della regione lessinea. Il bacino di Revolto è suddiviso in bacini di ordine inferiore, tra i quali i più importanti e meno effimeri sono: Campobrun alla testata della valle, Plische, Valle del Diavolo, Le Molesse, in sinistra idrografica; Lago Secco e Cima Trappola in destra idrografica. Da ricordare, anche se non compreso nel bacino idrografico oggetto di studio, il bacino della Val Rossa in sinistra idrografica, il cui sbocco è in località le “Giare”. L’accesso al bacino è garantito dalla “Strada Provinciale della Val d’Illasi”, che dalla pianura veronese risale la valle verso nord. I comuni attraversati partendo da sud sono nell’ordine: Illasi (174 m), Tregnago (317 m), Cogollo (405 m), Badia Calavena (470 m) e Selva di Progno (570 m), in provincia di Verona. La val d'Illasi dal punto di vista geologico è una valle sovralluvionata. Questa situazione si presenta già a monte di Selva di Progno che è il Comune più a Nord. La valle, come le altre valli lessinee, ha un’estensione in senso nord-sud. E' formata dalla confluenza delle valli Revolto e Fraselle, con origine ai 2130m di cima Carega e, sbocco, un tempo in Adige tra Zevio e Belfiore, ora nello scaricatore della centrale S.A.V.A. a quota a 27m sul mare. Si estende su di un territorio di 137 kmq. Le tre valli più importanti, Valpantena, Val d'Illasi e Val d'Alpone, hanno sviluppato tre diverse attività: lavorazione del marmo la prima; lavorazione di meccanica, la seconda; calzaturiera la terza. Dal punto di vista acquedottistico, tutte hanno buone possibilità di reperire acqua dal sottosuolo. La val d'Alpone dispone inoltre di molte sorgenti in quota. Ogni valle ha così organizzato la propria rete distributrice dell'acquedotto in funzione delle risorse del territorio. UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 5

COMMISSIONE REGIONALE VAS<br />

AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA<br />

PTRC 1992 vigente<br />

Il PTRC ha come obiettivi la tutela del territorio e il progetto, nel rispetto del piano, va a minimizzare l’i<br />

mpatto paesaggistico. Il progetto valuta infatti gli aspetti paesaggistici e naturalistici, prevedendo opport<br />

une misure <strong>di</strong> mitigazione in caso <strong>di</strong> impatto e/o interferenza con ambiti tutelati<br />

PTRC 2009 adottato<br />

Il PTRC ha come obiettivi la tutela del territorio e il progetto, nel rispetto del piano, va a minimizzare l’i<br />

mpatto paesaggistico. Il progetto valuta infatti gli aspetti paesaggistici e naturalistici, prevedendo opport<br />

une misure <strong>di</strong> mitigazione in caso <strong>di</strong> impatto e/o interferenza con ambiti tutelati<br />

PTCP in corso <strong>di</strong> redazione<br />

Il PTCP ha come obiettivi la tutela del territorio e il progetto, nel rispetto del piano, va a minimizzare l’i<br />

mpatto paesaggistico. Il progetto valuta infatti gli aspetti paesaggistici e naturalistici, prevedendo opport<br />

une misure <strong>di</strong> mitigazione in caso <strong>di</strong> impatto e/o interferenza con ambiti tutelati<br />

PRG<br />

Tale area è stata <strong>di</strong>chiarata zona <strong>di</strong> degrado (con DCC n. 6 del 30/09/2011), con la conseguente<br />

definizione <strong>di</strong> un ambito su cui poter intervenire con un’ipotesi progettuale unica.<br />

Infatti l’area <strong>di</strong>stinta al NCT al Foglio 19,mappale 510 era classificata nel PRG vigente in zona D1industriale-artigianale<strong>di</strong><br />

completamento, mentre l’area a<strong>di</strong>acente, <strong>di</strong>stinta al NCEU al Foglio 19,<br />

mappale 509, era classificata nel PRG vigente quale zona B2, completamento e<strong>di</strong>lizio, su cui<br />

peraltro insiste un e<strong>di</strong>ficio abitativo. L’area ottenuta dall’unione dei lotti ha una superficie complessiva<br />

reale <strong>di</strong> 4.580,3 mq. L’e<strong>di</strong>ficio in progetto avrà una destinazione commerciale a piano<br />

terra, residenziale e <strong>di</strong>rezionale ai piani superiori.<br />

INTERFERENZA CON AREE DELLA NATURA 2000<br />

Come visibile nella cartografia sotto riportata, il sito ricade all’esterno dei Siti SIC/ZPS identificate all’i<br />

nterno della Rete Natura 2000 della <strong>Regione</strong> <strong>Veneto</strong>.<br />

Il SIC IT3210042 “Fiume A<strong>di</strong>ge tra Verona Est e Ba<strong>di</strong>a Polesine (<strong>Comune</strong> più vicino: Zevio)<br />

ANALISI AMBIENTALE<br />

Matrice aria<br />

Qualità dell’aria<br />

Per le concentrazione <strong>di</strong> biossido <strong>di</strong> azoto e zolfo, benzene, monossido <strong>di</strong> carbonio e ozono non sono<br />

noti dati specifici per il comune, se non quelli estrapolati dal Quadro Conoscitivo della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Veneto</strong>.<br />

Vengono analizzati pertanto i dati che derivano dallo stu<strong>di</strong>o sullo stato dell’ambiente della Provincia <strong>di</strong><br />

Verona 2006 dove viene analizzata la qualità dell’aria in relazione alle emissioni totali <strong>di</strong> biossi<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

azoto e polveri. Nella rappresentazione grafica i comuni vengono rappresentati con colori <strong>di</strong>versi in base<br />

al rapporto fra l'emissione me<strong>di</strong>a annua per kmq del singolo comune e l’emissione me<strong>di</strong>a annua<br />

provinciale per kmq.<br />

Sono <strong>di</strong>sponibili inoltre dei calcoli sui quantitativi <strong>di</strong> emissioni <strong>di</strong> monossido <strong>di</strong> carbonio e benzene<br />

legati al traffico veicolare prodotto dalla SP10, per i quali si fa riferimento a quanto esaminato in sede <strong>di</strong><br />

Rapporto Ambientale sul Documento Preliminare per i comuni limitrofi.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Illasi</strong>, all’interno del Piano <strong>di</strong> Tutela e Risanamento dell’aria PTRA, è classificato come Il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Illasi</strong> non presenta problematiche considerevoli riguardo la viabilità interna ed inoltre,<br />

non sono presenti aree industriali particolarmente rilevanti. Questi fattori sommati alla presenza <strong>di</strong> una<br />

copertura vegetale abbastanza estesa che interessa soprattutto la parte settentrionale della superficie<br />

comunale determinano un livello d’inquinamento atmosferico me<strong>di</strong>o-basso.<br />

E’ pertanto necessario nella valutazione dei caratteri ambientali <strong>di</strong> un Piano, anche <strong>di</strong> un Piano <strong>di</strong><br />

Lottizzazione, un approccio alla pianificazione che accentui l’importanza della qualità ambientale ed<br />

urbana da perseguire attraverso azioni concrete.<br />

Il Piano Energetico provinciale, a cui la progettazione farà riferimento una volta approvato, intende<br />

fornire gli elementi utili alla programmazione e progettazione degli interventi strutturali finalizzati<br />

all’ottimale utilizzo delle fonti <strong>di</strong> energia rinnovabile ed al conseguente graduale miglioramento della<br />

qualità dell’ambiente, dell’aria e del territorio in generale. Inoltre identifica la Provincia <strong>di</strong> Verona<br />

come “Struttura <strong>di</strong> Supporto” ai comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci, come <strong>Illasi</strong> (delibera del 18<br />

novembre 2010 n. 253 ).<br />

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV)<br />

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