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d i ARCh<br />
dipartimento di architettura - università di cagliari<br />
dottorato di ricerca in architettura - xxiv ciclo<br />
terventi necessari per la messa in sicurezza delle opere) di<br />
un’opera di ritenuta, ai sensi dell’art. 13 della legge regionale<br />
deve essere redatto e presentato al Genio Civile un apposito<br />
progetto che contenga “le modalità, i tempi e le condizioni”<br />
per la realizzazione di quanto previsto, con le seguenti prescrizioni<br />
tecniche:<br />
• provvedere - nel caso di totale demolizione, cioè di annullamento<br />
di qualsiasi soglia di ritenuta - anche all’asportazione<br />
e posa a discarica del materiale solido eventualmente<br />
accumulato con il tempo nell’invaso;<br />
• assicurare - nel caso di interventi per la messa in sicurezza<br />
delle opere - che quanto rimane in opera del manufatto<br />
sia tale da consentire il transito della portata di<br />
piena riferita ad un tempo di ritorno non inferiore a 100<br />
anni, con un rigurgito idrico non superiore al livello di<br />
massima regolazione dell’invaso preesistente;<br />
• le eventuali luci sotto battente per l’evacuazione della<br />
portata in arrivo devono essere private degli organi di<br />
intercettazione e devono essere dimensionate e conformate<br />
in modo da non essere soggette ad otturazione da<br />
trasporto solido e causa a valle di scarico concentrato<br />
(per esempio dotandole di elementi in grado di dissipare<br />
direttamente e completamente l’energia del getto);<br />
• eseguire - di qualsiasi elemento strutturale rimanga in<br />
posto - una verifica statica che ne certifichi il sufficiente<br />
grado di stabilità nelle più gravose condizioni, soprattutto<br />
in assenza di presidio e di interventi manutentivi<br />
anche ordinari.<br />
Nel caso di inadempienze del Concessionario, interviene<br />
d’ufficio il Genio Civile, addebitando i relativi oneri al Concessionario,<br />
con le procedure già utilizzate in materia di polizia<br />
delle acque.<br />
normativa della regione Piemonte. DECRETO DEL<br />
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 NO-<br />
VEMBRE 2004, N. 12/R. Regolamento regionale di attua-<br />
zione della LR 6 Ottobre 2003 n. 25 (Norme in materia di<br />
sbarramenti fluviali di ritenuta e bacini di accumulo idrico<br />
di competenza regionale)<br />
Art. 25 - Disattivazione o dismissione delle opere di ritenuta.<br />
• Ogni modifica alle opere, compresa la demolizione delle<br />
stesse finalizzata al ripristino dei luoghi o alla messa<br />
in sicurezza dello sbarramento, deve essere descritta<br />
in un progetto che il proprietario deve trasmettere al<br />
settore regionale competente in materia di sbarramenti<br />
per ottenere, se valutata necessaria, anche l’approvazione<br />
della conferenza dei servizi istituita all’interno della<br />
Direzione Difesa del Suolo.<br />
• Deve essere consegnata una documentazione che, in linea<br />
di massima, proponga un ripristino dei luoghi alle<br />
condizioni precedenti alla costruzione o almeno preveda<br />
l’impossibilità, per le opere rimanenti, di creare<br />
invasi o trattenute di alcun genere.<br />
• La demolizione viene autorizzata con determinazione<br />
del settore regionale competente in materia di sbarramenti.<br />
• La disattivazione o dismissione delle opere di ritenuta<br />
può essere imposta dal settore regionale competente<br />
in materia di sbarramenti anche a seguito di mancato<br />
pagamento delle spese di istruttoria, dei pagamenti<br />
previsti all’articolo 20 (gruppi NC, MD) o di mancata<br />
trasmissione delle integrazioni richieste e per concomitanti<br />
motivi di temuto rischio per la pubblica incolumità<br />
5.6.4 esame dei casi italiani e stranieri<br />
Di seguito si riportano sinteticamente alcuni casi italiani<br />
ed europei di dismissione di cui è stato possibile recuperare<br />
documentazione. Sono esempi tra loro eterogenei, sia per<br />
le modalità con cui si è operata la dismissione, sia per le