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diARCh - UniCA Eprints

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nella pagina precedente: Diga di Trattalias,<br />

Sardegna, in fase di tracimazione<br />

52<br />

d i ARCh<br />

dipartimento di architettura - università di cagliari<br />

dottorato di ricerca in architettura - xxiv ciclo<br />

5. il sisTema inquieTo<br />

Al cospetto dell’osservatore una diga di sbarramento fluviale<br />

appare come un oggetto monolitico e immutevole, fortemente<br />

ancorato all’alveo e alle reni montuose; il materiale<br />

che lo costituisce, il calcestruzzo nella maggioranza dei casi,<br />

amplifica questa idea di invulnerabilità dell’opera. L’idea che<br />

un bacino acquifero artificiale sia qualcosa di statico, tutt’al<br />

più soggetto alla ciclica variazione del livello dell’acqua, è<br />

anch’essa un’idea piuttosto diffusa. In realtà, ad una analisi<br />

più approfondita, appare sorgere ciò che in questo capitolo<br />

ho definito come un “sistema inquieto”: ovvero un sistema<br />

(diga-invaso) dinamico e mutevole. Il corpo della diga<br />

si muove, assecondando elasticamente i carichi a cui è soggetta,<br />

le fondazioni collaborano anch’esse rispondendo secondo<br />

la loro natura fisica e chimica, l’acqua dell’invaso interagisce<br />

con le sponde erodendole lentamente e penetra nel<br />

corpo nella diga facendosi strada tra le giunture dei conci e<br />

modificandone chimicamente il calcestruzzo o imbibendo il<br />

materiale sciolto di cui alcune tipologie di dighe sono composte.<br />

L’acqua lavora al di sotto delle fondazioni creando<br />

una pressione dal basso capace a volte, se non attentamente<br />

controllata, di scalzare intere porzioni dello sbarramento,<br />

così come accaduto in Francia nella diga di Malpasset<br />

(Frèjus), collassata nel 1959 col bacino al massimo livello<br />

causando diverse centinaia di morti, o nel caso del disastro<br />

del Gleno in Italia (val Camonica) quando nel 1923 una diga<br />

a speroni e voltine collassò per cedimento strutturale spazzando<br />

via diversi centri abitati a valle.<br />

Per comprendere quanto una diga sia oggetto instabile se<br />

soggetta a spinta costante di un liquido, basti citare il caso<br />

della diga di Ridracoli costruita nel 1982 nei territori di Forlì<br />

– Cesena: su essa sono attualmente istallati 971 punti di<br />

misura, 259 sensori connessi al sistema automatico di mo

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