diARCh - UniCA Eprints
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scenario<br />
01<br />
198<br />
d i ARCh<br />
dipartimento di architettura - università di cagliari<br />
dottorato di ricerca in architettura - xxiv ciclo<br />
ipotesi Procedure Forza del sistema<br />
mantenimento in<br />
esercizio del sistema<br />
invaso - diga<br />
Il mantenimento in esercizio di un invaso artificiale implica<br />
necessariamente una serie di operazioni volte alla salvaguardia<br />
della struttura attraverso una continua e precisa analisi<br />
delle criticità del sistema al fine di porre rimedio ai diversi<br />
fenomeni di degrado legati al fattore tempo; degrado che è sia<br />
strutturale (lo sbarramento), sia geo-idraulico nel caso in cui<br />
sia il sistema invaso a essere interessato da tutti quei fenomeni<br />
largamente affrontati nei capitoli precedenti.<br />
In particolare, il mantenimento in esercizio di un invaso artificiale,<br />
è sostenuto non solo dalla salvaguardia materica del<br />
sistema, ma anche funzionale, economica, produttiva e politica;<br />
in una condizione normativa, quale quella italiana, in cui<br />
la quasi totalità degli impianti appartiene allo Stato, mentre la<br />
gestione è affidata sulla regola delle concessioni pluridecennali<br />
sia a soggetti privati, sia a enti a compartecipazione statale,<br />
occorre tenere presente che la sopravvivenza del sistema è<br />
equivale alla sua capacità di auto sostenersi con le risorse che<br />
riesce a produrre e tali per cui esista una costante convenienza<br />
a tenerlo in funzione, nonostante il crescente dispendio<br />
economico dovuto al naturale fattore temporale che incide<br />
negativamente sulle capacità operative di impianti e strutture.<br />
Inoltre l’invaso può affrontare, nel corso della sua vicenda<br />
storica, una dismissione che implichi il solo cambio di “missione”<br />
senza che il sistema generale bacino-diga subisca variazioni<br />
in termini di quantità o qualità della risorsa invasata.<br />
Può accadere infatti che il Gestore ritenga non più economico,<br />
o strategico, utilizzare l’invaso per soli fini idroelettrici, o<br />
che questa funzione sia istallata solo in u secondo momento,<br />
come può accadere che l’invaso sia messo a sistema con altri<br />
per la gestione di un sistema complesso di “salti”, e altro ancora.<br />
un sistema capace di protrarsi con sicurezza nel tempo consente<br />
una programmazione della risorsa nel lungo periodo<br />
con innegabili vantaggi gestionali ed economici; una permanenza<br />
certa dell’invaso non può non innescare processi virtuosi<br />
nelle popolazioni che gravitano nelle aree interessate finalizzati<br />
alla creazione di economie basate sulla risorsa acqua.<br />
Divengono così naturalmente acquisite le opportunità offerte<br />
da una costante produzione energetica unite alla capacità di<br />
invaso in grado di far da volano alle economie locali slegandole<br />
dalla stagionalità degli apporti idrici convenzionali, specie<br />
nella filiera delle colture.<br />
Un livello costante delle acque consente inoltre di programmare<br />
stagioni turistiche basate su tutta una serie di attività<br />
ludiche e sportive che trovano nell’acqua “quieta” di un lago<br />
la loro più naturale vocazione.<br />
Una proiezione futura certa dell’impianto può inoltre offrire<br />
spunti per la fruizione della diga (in quanto oggetto a se stante)<br />
per usi che ne prevedano la valorizzazione culturale (forse<br />
museo di se stessa) associata ad eventi ludici che prevedano<br />
la presenza di particolari condizioni ambientali, come pareti<br />
verticali e strapiombi attrezzabili (terrazze panoramiche, basi<br />
di lancio per alcuni sport estremi, arrampicate sportive su<br />
percorsi attrezzati e altro ancora). Attività di questo genere<br />
sono già in corso sulle dighe Grande Dixence in Svizzera,<br />
sulla Kolnbrein in Austria (dove è istallato il primo e unico<br />
skywalker per usi ludici e turistici), nella diga di Luzzone in<br />
Svizzera dove si pratica l’arrampicata sportiva e altre ancora.