diARCh - UniCA Eprints
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d i ARCh<br />
dipartimento di architettura - università di cagliari<br />
dottorato di ricerca in architettura - xxiv ciclo<br />
Il caso del Ponte sul Basento (Potenza, 1967-1976) è un caso<br />
emblematico: La progettazione obbedisce ad una precisa<br />
concezione strutturale che Musmeci persegue con particolare<br />
convinzione e tenacia, e cioè che la forma della struttura<br />
non sia un a priori, una forma data di cui occorra solo<br />
verificare i margini di sicurezza, ma che debba essere "dedotta<br />
da un processo di ottimizzazione del suo regime statico".<br />
Ora, data la superficie di un guscio sottile, attraverso<br />
le equazioni differenziali di equilibrio è possibile, in linea<br />
teorica, trovare gli sforzi interni. Musmeci, invece, ribalta i<br />
termini della questione, osservando che le stesse equazioni<br />
consentirebbero, fissato un certo regime di sforzi, di trovare<br />
la forma della superficie. Impone allora che gli sforzi siano<br />
di compressione uniforme e isotropa, in modo da sfruttare<br />
al meglio le proprietà meccaniche del calcestruzzo.<br />
Una superficie a compressione uniforme - che è caratterizzata,<br />
tra l'altro, da curvature principali di uguale valore assoluto<br />
e di segno opposto - non solo è più facilmente trattabile<br />
per via analitica, ma presenta uno sviluppo superficiale minimo<br />
per un contorno prefissato ottenendo un conseguente<br />
risparmio di materia.<br />
La forma seguirebbe dunque le leggi che governano le forme<br />
strutturali degli elementi naturali, uniformandosi ad un<br />
principio di razionalità ed economia (di materia) ponendosi<br />
dunque in sintonia con il medesimo criterio di armonia e<br />
“bellezza”. Musmeci individua così, nel principio del “minimo<br />
strutturale”, una appartenenza dell’oggetto ad una concezione<br />
più vasta e universale della natura slegandosi dalle<br />
condizioni contingenti del progetto. Di assoluta rilevanza<br />
è il metodo usato per dedurre la forma del ponte: un modellino<br />
costruito con fil di ferro che sottende un film di<br />
soluzione acquosa e glicerina per poi passare, più avanti, ad<br />
un modello in scala ottenuto con un foglio di gomma che,<br />
sottoposto localmente a trazione (l’equivalente della compressione<br />
nell’opera realizzata, assume le forme poi riprese