diARCh - UniCA Eprints
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Benzone - terzo salto,<br />
prima della istallazione delle paratie mobili.<br />
(P.TAL, P.ENEL, P.LOD)<br />
162<br />
d i ARCh<br />
dipartimento di architettura - università di cagliari<br />
dottorato di ricerca in architettura - xxiv ciclo<br />
dei lavori e sulle caratteristiche costruttive:<br />
a) Opere di sbarramento. Le produzioni giornaliere dei calcestruzzi<br />
delle opere di sbarramento, hanno raggiunto con<br />
gli impianti della l° diga, i 2.000mc./giorno e una media di<br />
700 mc./giorno lavorativo per l'intero periodo dei getti.<br />
L'opera del 1° salto che ha una cubatura di 174.000 mc. è<br />
stata portata a termine in 10 mesi di getto.<br />
Gli inerti per la 1° diga provenivano dalla cava di granito<br />
situata a valle sulla sponda destra; da questi inerti erano ricavate<br />
le singole classi in numero di sei che dal pietrisco con<br />
diam. massimo 100 mm. scendevano gradatamente fino alle<br />
sabbie diam. massimo 0,06 mm. Il dosaggio di cemento è<br />
risultato di 2,50 kg./mc. di calcestruzzo.<br />
Sulla curva granulometrica furono eseguiti diversi studi in<br />
laboratorio […]. I risultati più soddisfacenti furono ottenuti<br />
da quest'ultima con dosaggio di cemento da 250 kg./mc. e<br />
rapporto acqua-cemento in 0,47 con aggiunta di additivo.<br />
Le resistenze ottenute in laboratorio allo schiacciamento<br />
hanno superato in media i 480 kg./cmq a 90 giorni. La media<br />
che è stata poi ottenuta sui getti della diga è risultata di<br />
440 kg., quindi con una differenza del solo 8% da quelle<br />
ottenute in laboratorio.<br />
Per la costruzione delle dighe del 2° e 3° salto sono stati<br />
impiegati inerti provenienti dal fiume, preventivamente lavorati<br />
e selezionati. Per queste opere a gravità massiccia, era<br />
sufficiente una resistenza unitaria notevolmente inferiore a<br />
quella della diga di Gusana. È stato quindi sufficiente un<br />
dosaggio di 170 kg./mc. di calcestruzzo. Anche in questo<br />
caso le resistenze ottenute nei laboratori sono state di poco<br />
superiori a quelle registrate nei getti. […] le resistenze allo<br />
schiacciamento sono state rispettivamente di 190 kg./cmq.<br />
in laboratorio e 170 kg./cmq. nell'opera.[…]<br />
Per completare questo brevissimo quadro sull'organizzazione<br />
dei cantieri ricordiamo ancora che sono stati consumati<br />
1.240.000 ql. di cemento, 555.000 kg. di esplosivo, 2.600.000<br />
mc. di miccia e 3.800.000 kg. di ferro. Per l'alimentazione<br />
dei cantieri, sono state installate 23 cabine di trasformazione<br />
per un totale di 7.500 kW; il consumo dell'energia per il<br />
completamento dei lavori ha superato i 25 milioni di kWh.<br />
L'organizzazione, sia per gli studi che per i lavori, poggiava<br />
su alcuni elementi di provata capacità ed esperienza e su un<br />
discreto numero di giovani opportunamente preparati e selezionati.<br />
Questa organizzazione che poteva essere all'inizio,<br />
come in effetti è stata, sottoposta a qualche critica, ha dato<br />
in definitiva i risultati che si speravano.<br />
I giovani hanno risposto ottimamente agli incarichi loro affidati<br />
e hanno dimostrato preparazione, spirito di sacrificio,<br />
senso di responsabilità ed entusiasmo. I tracciamenti più delicati,<br />
quali quelli della diga di Gusana e delle gallerie, sono<br />
stati affidati a una squadra di 3 geometri giovanissimi usciti<br />
dal corso di perfezionamento istituito dalla Società. I risultati<br />
di questa organizzazione possono essere rapidamente<br />
riassunti e non hanno bisogno di alcun commento; i lavori<br />
sono stati portati a termine con un anno di anticipo sul previsto<br />
e il consuntivo ha superato del solo 5% la cifra preventivata,<br />
nonostante l'aumento dei costi della mano d'opera.