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dall’alto:<br />

sede dell’ISMES a Bergamo dell’epoca<br />

in esame ;<br />

prove sismiche sul modello della diga<br />

di Agua del Toro - Argentina;<br />

prove statiche sul modello del viadotto<br />

di Polcevera - Genova:<br />

prove sul modello dell’emiciclo della<br />

Fiera di Milano;<br />

ARCHITETTURE PER IL GOVERNO DELL’ACQUA<br />

L’INFRASTRUTTURA RILETTA: IL SISTEMA IDRICO DEL TALORO (SARDEGNA)<br />

4.4 l’ismes e la modellazione strutturale. Il progetto<br />

di una diga, che abbiamo detto essere di grande complessità<br />

e eterogeneità di approcci, ha trovato tradizionalmente un<br />

fondamentale punto di snodo nell’atto della modellizzazione,<br />

tanto sul piano strutturale che idraulico.<br />

Considerando preliminarmente il modello strutturale non<br />

si può non citare, nel contesto italiano, il fondamentale apporto<br />

del Laboratorio di prove su modelli dell’ISMES di<br />

Bergamo che, nato nel 1951 dalla costola dei laboratori di<br />

Danusso al Politecnico di Milano per volere e con i fondi<br />

dell’Italcementi e dell’Edison, ebbe nello studio delle dighe<br />

il proprio campo di applicazione principale.<br />

Concretizzazione di uno dei poli della querelle tutta italiana<br />

tra la speculazione teorica di Colonnetti e l’approfondimento<br />

sperimentale di Danusso, il Laboratorio ha nelle parole del<br />

suo fondatore lo scopo di esplorare “l’entità dei divari, nello<br />

stato di sollecitazione, tra i risultati effettivamente riscontrati<br />

e quelli desumibili dai calcoli tecnici”, sottintendendo<br />

come, relativamente alle costruzioni in cemento armato,<br />

le frontiere cui l’ardire dei progettisti poteva aspirare non<br />

avrebbero trovato sufficiente conforto nella limitata potenza<br />

degli strumenti di calcolo dell’epoca, mentre un processo<br />

induttivo sperimentale come quello dato dal modello fisico<br />

in scala ridotta avrebbe permesso le indispensabili verifiche<br />

e legittimazioni a ipotesi di progetto solo intuitivamente postulate<br />

e spesso rivelatesi pienamente corrette.<br />

L’ing. Fumagalli, dello staff ISMES, descrivendo le indagini<br />

relative ad un grave incidente verificatosi per il crollo improvviso<br />

di un’alta centina, peraltro perfettamente calcolata,<br />

così si esprime sull’utilità della modellazione e sulle evidenze<br />

che essa può apportare nell’indagare gli stati limite: “Operare<br />

in regime d'estrapolazione significa operare oltre le frontiere limite<br />

toccate in regime di normali applicazioni. Stante che i procedimenti di<br />

verifica matematica non riproducono la realtà, ma raffigurano solo modelli<br />

ipotetici di comportamento, superare i limiti d'esperienze fino ad<br />

113<br />

alessandro sitzia<br />

Chiorino M.A. e Neri G., “La modellazione<br />

strutturale del Novecento. Ragioni<br />

e diffusione dell’induttivismo sperimentale<br />

in Italia e all’estero”, in Atti del<br />

3° Convegno di Storia dell’Ingegneria,<br />

Napoli, 2010.<br />

Bocca, G. “ISMES: Quarant’anni”,<br />

Edizione fuori commercio, Bergamo,<br />

ISMES, 1993.<br />

T. Iori, Il boom dell'ingegneria italiana:<br />

il ruolo di Gustavo Colonnetti e Arturo<br />

Danusso, in S. D'Agostino (a cura di),<br />

Storia dell’ingegneria, Atti del 2° convegno<br />

nazionale, Cuzzolin, Napoli, 2008.<br />

ISMES: preparazione del modello del<br />

ponte sul Basenti (S.Musmeci) per le<br />

prove di carico e rottura

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