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di sindaco e assessori Nuova stangata per i siracusani - I fatti della ...

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SETTIMANALE<br />

DI POLITICA<br />

E COSTUME<br />

Autorizzazione del tribunale <strong>di</strong><br />

Siracusa n.2/2003<br />

Diretto da<br />

Salvo Benanti<br />

Redazione: Via dell’Olimpiade 4. Telefono 0931412883. Email: i<strong>fatti</strong>@ciaoweb.it - redazione@i<strong>fatti</strong>siracusa.it - i<strong>fatti</strong>@su<strong>per</strong>eva.it<br />

―Cin cin‖ <strong>di</strong> <strong>sindaco</strong> e <strong>assessori</strong><br />

<strong>Nuova</strong> <strong>stangata</strong> <strong>per</strong> i <strong>siracusani</strong><br />

Sindaco e Giunta comunale hanno deciso<br />

<strong>per</strong> l’ICI il 4 <strong>per</strong> la prima casa e il 7 (il massimo)<br />

<strong>per</strong> gli altri eventuali immobili.<br />

L’IRPEF che era allo 0,5 è stata portata allo<br />

0,8 (il massimo). La TARSU ha avuto un<br />

aumento del 28 <strong>per</strong> cento rispetto al 2006.<br />

Per gli INTERESSI il tasso <strong>di</strong> legge era al<br />

2,5. La Giunta ha adottato il 3 (il massimo)<br />

con gli interessi che maturano giorno <strong>per</strong><br />

giorno (anche questa una novità in negativo<br />

Marino: Foti il peggiore<br />

La Bianca: Grazie Franca<br />

L’assessore provinciale Renato Marino e<br />

l’assessore comunale Concetto La Bianca<br />

sono i protagonisti dell’intervista doppia <strong>di</strong><br />

questa settimana. Marino si toglie qualche<br />

sassolino dalla scarpa mentre La Bianca<br />

rende omaggio alla sua musa politica,<br />

Franca Gianni. Marino ama suonare la batteria,<br />

La Bianca fa l’agricoltore <strong>di</strong>lettante.<br />

A PAGINA 7<br />

<strong>per</strong> il contribuente) da quando <strong>di</strong>ventano<br />

esigibili. Insomma, l’ennesima <strong>stangata</strong> <strong>per</strong><br />

i <strong>siracusani</strong> che pagano in contanti <strong>per</strong> gli<br />

sprechi clientelari.<br />

A PAGINA 5<br />

Spe<strong>di</strong>zione in<br />

abbonamento postale<br />

Pubblicità inferiore al 70 %<br />

€ 0,50<br />

FONDATO NEL 1988<br />

N° 10/2007<br />

Domenica 11 marzo 2007<br />

Paolo Ierna (Dc)<br />

―Fuori i notabili‖<br />

Forza Italia a Bufardeci: Non sarai assessore<br />

Comandante soft “Tutelo l’Inda” Troppi misteri Ringhia la Rossa<br />

Intervista<br />

con il comandante<br />

dei vigili<br />

urbani,<br />

Correnti.<br />

Emergono<br />

alcuni problemi<br />

<strong>di</strong><br />

spessore<br />

che vanno<br />

rapidamenteaffrontati.<br />

PAG. 3<br />

Vengono fuori i soliti settimanali elettorali,<br />

quelli che fanno da pesce-pilota alle ambizioni<br />

dei vari politici. Peraltro si tratta <strong>di</strong><br />

giornali facilmente identificabili. Nel contempo<br />

Forza Italia ha notificato a Bufardeci<br />

Il deputato<br />

regionale<br />

dell’Udc<br />

Nuccio<br />

Cappadona<br />

spiega<br />

le ragioni<br />

del suo<br />

impegno<br />

<strong>per</strong> l’Inda<br />

che resta<br />

comunque<br />

a rischio<br />

commissario.<br />

PAG. 7<br />

Paolo Ierna, nuovo segretario provinciale<br />

<strong>della</strong> Dc <strong>di</strong> Siracusa, irrompe con energia<br />

ed entusiasmo nella scena politica siracusana.<br />

Chiarezza prima <strong>di</strong> tutto e così la prima<br />

bordata va ai vecchi conducenti <strong>della</strong> Dc<br />

Foti, Nicita e Brancati. ―Li abbiamo cacciati<br />

fuori - <strong>di</strong>ce Ierna—<strong>per</strong>ché non credevano<br />

nel nostro progetto‖.<br />

A PAGINA 3<br />

che non sarà assessore prima del 2009 e<br />

che non sarà neanche can<strong>di</strong>dato alla Presidenza<br />

<strong>della</strong> Provincia. I can<strong>di</strong>dati <strong>della</strong> Cdl<br />

dovrebbero essere Gianni e Granata.<br />

A PAGINA 5<br />

Protestano i<br />

docenti Siss<br />

<strong>di</strong> Catania<br />

che parlano<br />

<strong>di</strong> misteri<br />

sulla gestione<br />

dell’univers<br />

ità a Siracusa<br />

e chiedonochiarimenti.<br />

Li<br />

darà Salvo<br />

Baio?<br />

Giuseppina<br />

Ignaccolo<br />

lascia i Ds.<br />

E’ una scelta<br />

che colpisce<br />

visto che<br />

viene scalfito<br />

il monolite<br />

dei Ds.<br />

Sulla vicenda<br />

che fa<br />

scalpore due<br />

servizi alle<br />

pagine 7 e 8.<br />

T. Comunale a – 51 Plastica show +758 Ponte mozzo a +811<br />

A PAGINA 6<br />

Spazzatura in crescita. Il Comune fa finta <strong>di</strong> niente...<br />

Resta un parcheggio abusivo. Il Comune ignora…


Questa la lettera (la seconda in pochi giorni)<br />

che Luigi Foti ha inviato a deputati, segretari<br />

politici del centrosinistra e alla stampa:<br />

Avevo pregato l’amico Salvo Benanti, <strong>di</strong>rettore<br />

del settimanale ―I Fatti‖, <strong>di</strong> voler cortesemente<br />

portare a conoscenza del Presidente<br />

dell’Amministrazione Provinciale Bruno<br />

Marziano la lettera che in allegato Vi invio.<br />

Ho constatato, in<strong>fatti</strong>, con profonda delusione<br />

che l’amico Benanti, ha ritenuto <strong>di</strong> pubblicare<br />

parte <strong>della</strong> lettera <strong>per</strong> la quale civilmente<br />

e garbatamente rivolgevo al Presidente<br />

Marziano l’invito ad un confronto televisivo<br />

o <strong>di</strong> altra natura <strong>per</strong> chiarire le <strong>di</strong>vergenze<br />

che formano profonda <strong>di</strong>visione politica<br />

nell’ambito del centro-sinistra a causa<br />

dell’atteggiamento del Sig. Bruno Marziano.<br />

Intendevo, attraverso la lettera, sa<strong>per</strong>e a che<br />

cosa il Presidente Marziano si riferiva, nel<br />

corso <strong>di</strong> una intervista rilasciata allo stesso<br />

Premio<br />

Il <strong>di</strong>rettore dell’Area Marina<br />

Protetta del Plemmirio<br />

Enzo Incontro si è aggiu<strong>di</strong>cato<br />

il Premio Sirena 2007.<br />

Il prestigioso riconoscimento<br />

è stato assegnato a<br />

Incontro “<strong>per</strong> il generoso<br />

impegno rivolto in favore<br />

<strong>della</strong> crescita delle attività<br />

subacquee <strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone<br />

<strong>di</strong>sabili”.<br />

2<br />

Domenica 11 marzo 2007<br />

Gino Foti imita Andrea Camilleri<br />

Ora scrive lettere <strong>per</strong> essere visibile<br />

Benanti, utilizzando degli ―omissis‖ anziché<br />

completare alcuni suoi pensieri sulla<br />

mia attività politica.<br />

Non avendo potuto ottenere i chiarimenti<br />

Fili d’Ortigia<br />

I fili <strong>della</strong> luce hanno ormai invaso il<br />

centro storico. A suo tempo leggemmo<br />

sui giornali che il Comune voleva mettere<br />

sotto traccia tutta la rete elettrica<br />

d’Ortigia. Ovviamente non è stato così.<br />

E’ mai possibile che oltre ai fili ci sia anche<br />

l’arrangiamento degli stessi? Questo<br />

obbrobrio non potrebbe essere almeno<br />

mimetizzato meglio? Lasciamo stare i<br />

privati, ma le grosse strutture non potrebbero<br />

dare l’esempio?<br />

Giovanni Petrina<br />

che s<strong>per</strong>avo, nel modo che ritenevo rispettoso<br />

delle regole, mi vedo costretto ricercare<br />

la Vostra collaborazione in merito.<br />

Luigi Foti<br />

La tassa dei rifiuti cresce e cresce anche il <strong>di</strong>sagio dei Sira-<br />

cusani che non accettano <strong>di</strong> vivere in una<br />

città sempre più sporca. Siracusa è insopportabilmente<br />

sporca, <strong>per</strong> unanime ammissione.<br />

Ogni cassonetto <strong>per</strong> la raccolta dei rifiuti è<br />

<strong>di</strong>ventato, <strong>per</strong> una <strong>per</strong>versa ineducata interpretazione,<br />

un centro in<strong>di</strong>fferenziato <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica.<br />

Bottiglie, cartacce, pacchi <strong>di</strong> sigarette<br />

sono sparsi <strong>per</strong> le strade. Sui marciapie<strong>di</strong><br />

si cammina come partecipanti a gimkane <strong>per</strong> evitare gli escrementi.<br />

Poiché è presumibile, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ottimistiche previsioni,<br />

che sempre vi sarà una <strong>per</strong>centuale <strong>di</strong> comportamenti<br />

incivili nell’eliminare i rifiuti, come pensa<br />

l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> procedere <strong>per</strong> evitare a<br />

L’on.le Foti, bontà sua, mi ha scambiato <strong>per</strong><br />

una casella postale. E fin qui niente <strong>di</strong> male.<br />

Ricevere le lettere che si scambiano polemicamente<br />

i politici rientra nell’attività del<br />

giornalista. Ma Foti, come è suo costume, ci<br />

marcia: <strong>per</strong> fare restare la polemica sulla<br />

stampa (atteso che Marziano non ha risposto)<br />

e continuare l’invito al duello<br />

(televisivo) che ha rivolto a Marziano, si è<br />

inventato che avrei pubblicato soltanto un<br />

parte del sua lettera. Non è così. Ne ho pubblicato<br />

sui “Fatti” l’intero contenuto, omettendo<br />

soltanto qualche orpello, del tutto privo<br />

<strong>di</strong> significato. Ma Foti ha deciso che deve<br />

esserci un prosecuzione <strong>della</strong> sua polemica<br />

con Marziano ed ha scelto, <strong>per</strong> farla, un espe<strong>di</strong>ente<br />

piuttosto banale. Bene, pubblichiamo<br />

anche questa seconda puntata con una<br />

avvertenza finale. La terza puntata – ove dovesse<br />

esserci - dovrà avere uno spunto più<br />

serio.(sb)<br />

Abela: Paghiamo salato<br />

un servizio maleodorante<br />

Gay a Ragusa<br />

Il Comitato promotore Arcigay Ragusa<br />

comunica che il 14 aprile 2007 si svolgerà<br />

il Congresso fondativo del Comitato<br />

provinciale Arcigay <strong>di</strong> Ragusa. Il Congresso<br />

avrà luogo presso la sala Falcone-<br />

Borsellino in Piazza Pola, a Ragusa Ibla.<br />

Ai lavori del Congresso parteci<strong>per</strong>anno<br />

il Presidente dell’Assemblea nazionale <strong>di</strong><br />

Gayleft,Vanni Piccolo, il Presidente regionale<br />

<strong>di</strong> Arcigay Sicilia, Paolo Patanè,<br />

la Coor<strong>di</strong>natrice regionale <strong>di</strong> Gayleft Agata<br />

Ruscica ed i Presidenti e rappresentanti<br />

<strong>di</strong> tutti i Comitati Arcigay siciliani .<br />

Da quest’anno i<br />

<strong>siracusani</strong><br />

pagheranno il 30%<br />

in più <strong>per</strong> la<br />

raccolta dei rifiuti<br />

Siracusa la competizione tra le Città più sporche d’Italia?<br />

Quale giustificazione sarà data ai citta<strong>di</strong>ni che<br />

pagano profumatamente un maleodorante servizio.<br />

A mio giu<strong>di</strong>zio occorre attivare un sistema<br />

<strong>di</strong> controllo e monitoraggio dei servizi <strong>di</strong><br />

spezzamento e raccolta dei rifiuti urbani, attraverso<br />

un progetto basato sul feedback, che<br />

apra il <strong>di</strong>alogo coi citta<strong>di</strong>ni <strong>per</strong> rispondere alle<br />

loro attese sempre più stringenti. Un tassello<br />

importante del sistema <strong>di</strong> controllo e monitoraggio dei servizi<br />

<strong>di</strong> igiene urbana. Come <strong>di</strong>re coinvolgere il citta<strong>di</strong>no<br />

nell’ideare la propria ―Carta dei servizi‖.<br />

Mirella Abela<br />

Responsabile politiche sociali Udeur<br />

Ortigia, oggi concerto<br />

Oggi, sabato 10 marzo, concerto de " I TWONIGHT",<br />

intitolato "...ti de<strong>di</strong>co una canzone", un omaggio musicale<br />

a tutte le donne, nei locali <strong>della</strong> Galleria Roma <strong>di</strong> via<br />

Maestranza 110. Il concerto inizierà alle 18. Ma chi sono<br />

i TWONIGHT? Qualche anno fa li definivano "cantanti<br />

confidenziali", gli anglosassoni li chiamerebbero"crooner".ovvero<br />

coloro che cantano sussurrando.<br />

Il loro re<strong>per</strong>torio è un Intrigante cocktail <strong>di</strong> Swing. Jazz<br />

e Soft Rock dove ritmo e armonia si trovano a proprio<br />

agio accompagnati da un canto suadente e da una <strong>di</strong>zione<br />

<strong>per</strong>fetta capace anche <strong>di</strong> stupire <strong>per</strong> estensione vocale e<br />

particolarità del timbro.


Ierna: ―Fuori i vecchi notabili<br />

Siamo la Dc dell’entusiasmo‖<br />

Paolo Ierna è il segretario <strong>della</strong> Democrazia<br />

cristiana <strong>di</strong> Siracusa. La Dc che è proprio<br />

quella che ricor<strong>di</strong>amo tutti, quella dello scudo<br />

crociato, la vecchia Dc insomma, sono gli<br />

altri, sottolinea Ierna, che si “spacciano”<br />

<strong>per</strong> democratici cristiani e tentano <strong>di</strong> imitarne<br />

il logo. Un tribunale invece ha deciso ufficialmente<br />

in questo senso e Paolo Ierna in<br />

uno al segretario nazionale Pizza, sta adottando<br />

gli atti consequenziali, e cioè ha <strong>di</strong>ffidato<br />

già da tempo la simil Dc <strong>di</strong> Roton<strong>di</strong> e<br />

proprio ieri altro ha <strong>di</strong>ffidato anche l’Udc <strong>di</strong><br />

Casini.<br />

Come <strong>di</strong>re ad ognuno il suo<br />

Certo. Vogliamo parlare con chiarezza, siamo<br />

stanchi delle falsità che molti ex democristiani<br />

<strong>di</strong>cono sulla Dc stando altrove, il<br />

loro è un sottile lavoro psicologico, insomma<br />

magari <strong>della</strong> <strong>di</strong>citura e del logo ufficiale<br />

non gli interessa più <strong>di</strong> tanto, ma mirano<br />

invece a lucrare consensi che spettano invece<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto alla Dc.<br />

Tu sei ancora giovane, ma nei <strong>fatti</strong> sei anche<br />

un vecchio democristiano<br />

Certo, sono stato nella Dc 30 anni<br />

Con Pippo Lo Curzio<br />

Esatto. Con Lo Curzio.<br />

Con cui sei rimasto in rapporti…<br />

Buoni, anzi meglio <strong>di</strong>screti.<br />

Anche se lui oggi è fra i Moderati <strong>di</strong> sinistra<br />

E’ così, ma sono scelte che non mi riguardano.<br />

Insomma, sei tu l’erede <strong>della</strong> Dc a Siracusa,<br />

sei l’erede del trio Foti-Brancati-Nicita<br />

Erede? Direi che li abbiamo cacciati fuori<br />

dalla Dc <strong>per</strong>ché non hanno creduto al nostro<br />

progetto. Fra l’altro con uno <strong>di</strong> loro è<br />

ancora in atto un contenzioso<br />

(riguarderebbe la cifra spesa <strong>per</strong> i manifesti<br />

in campagna elettorale…)<br />

Dico erede <strong>per</strong>ché sei il responsabile provinciale<br />

oltre che componente <strong>della</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

nazionale dello Scudo crociato. Una<br />

curiosità: Come Dc non ti spettereb-<br />

be anche la storica sede <strong>di</strong> viale Cadorna?<br />

Certo che ci spetta.<br />

Ma c’è La Margherita, c’è l’on. Piscitello<br />

Con lui ho cercato <strong>di</strong> chiarire, ma Piscitello<br />

non si fa trovare e sostiene che la vicenda<br />

va chiarita a livello nazionale.<br />

E quin<strong>di</strong>?<br />

Quin<strong>di</strong> resto in attesa, sono una <strong>per</strong>sona<br />

corretta, ma si è corretti se anche i tuoi<br />

interlocutori sono corretti.<br />

Giusto. A Primavera si vota in otto comuni.<br />

Farete liste vostre?<br />

No, i tempi sono stretti e non ce la facciamo.<br />

Ma il nostro obiettivo è <strong>di</strong> proporre<br />

nostri can<strong>di</strong>dati e <strong>di</strong> avere quin<strong>di</strong> nostri<br />

consiglieri. Per i can<strong>di</strong>dato <strong>sindaco</strong> prima<br />

valuteremo i programmi, ma faremo lo<br />

stesso anche <strong>per</strong> gli uomini.<br />

Niente scelte <strong>di</strong> campo pregiu<strong>di</strong>ziali?<br />

Guarda, come Dc siamo centristi e moderati,<br />

ma non c’è dubbio che ci muoviamo<br />

nell’ambito del centrosinistra.<br />

Capito. Quin<strong>di</strong> i vostri can<strong>di</strong>dati saranno<br />

in liste del centrosinistra alle prossime<br />

amministrative<br />

Dovrebbe essere così. Ho <strong>di</strong>alogato con il<br />

centrosinistra, ma ad oggi non mi pare che<br />

ci sia un quadro chiaro. E’ ovvio che i nostri<br />

can<strong>di</strong>dati non possono essere penalizzati<br />

e che quin<strong>di</strong> non scartiamo a priori<br />

l’ipotesi <strong>di</strong> collegarci con la Cdl <strong>per</strong> questo<br />

voto <strong>di</strong> primavera. Il nostro partito non ha<br />

vecchi militanti e vecchie logiche, ma abbiamo<br />

tanto entusiasmo e voglia <strong>di</strong> fare.<br />

Correnti: Nessuna debolezza<br />

Chi è educato non è un fragile<br />

Il nostro lavoro s’identifica con la presenza sul territorio! Così<br />

esor<strong>di</strong>sce il maggiore Salvatore Correnti, Comandante del Corpo<br />

<strong>di</strong> Polizia municipale <strong>di</strong> Siracusa. Un’intervista politicamente<br />

corretta, in linea con il suo ruolo istituzionale, rispettoso del<br />

mandato dell’Amministrazione comunale. Garbato, <strong>di</strong>sponibile,<br />

il dr. Correnti rimanda al mittente le insinuazioni sulla sua presunta<br />

debolezza (buona educazione non significa fragilità) e<br />

traccia un quadro delle attività del Corpo. Fra viabilità e traffico,<br />

ambulanti, abusivismo, occupazione suolo pubblico, sono<br />

ben 16 rubriche che fra uffici, servizi, sezioni impegnano il<br />

Corpo nel controllo, repressione, gestione del territorio, raccordo<br />

con il XII settore. In specie: sette attività: Centrale o<strong>per</strong>ativa.<br />

Segreteria. Affari generali, servizi e forniture. Affari e gestione<br />

del <strong>per</strong>sonale. Vigilanza urbanistica. Nucleo Servizi o<strong>per</strong>ativi. Servizio<br />

Polizia ambientale; quattro Uffici: Verbali e Contenzioso. Gestione e<br />

controllo ZTL. Autoparco. Polizia giu<strong>di</strong>ziaria; cinque Sezioni: Circoscrizionali<br />

<strong>di</strong> P.M. Annona, Commercio e Pubblicità. Infortunistica<br />

stradale. Mare. Polizia giu<strong>di</strong>ziaria presso la<br />

Procura <strong>della</strong> Repubblica. Un immane lavoro<br />

che mette in <strong>di</strong>fficoltà un nucleo <strong>di</strong> sole<br />

171 <strong>per</strong>sone, vitali <strong>per</strong> il controllo del territorio,<br />

ma da decenni trascurate da politica<br />

ed Amministrazioni che non hanno dato<br />

completa attuazione alla pianta organica,<br />

organizzazione, mezzi, formazione.<br />

Quest’ultima, molto sentita da Correnti <strong>per</strong><br />

l’aggiornamento del <strong>per</strong>sonale, è apprezzabile<br />

<strong>per</strong>ché in<strong>di</strong>spensabile al rapporto <strong>di</strong><br />

reciproca cor<strong>di</strong>alità fra Vigili e citta<strong>di</strong>nanza, oggi molto critico proprio<br />

<strong>per</strong> quanto accennato e <strong>per</strong> un fatto nuovo, molto grave. Correnti non<br />

lo <strong>di</strong>ce, ma nel bilancio <strong>di</strong> previsione 2007 del Comune <strong>di</strong> Siracusa,<br />

alla voce entrate, sono previsti milioni <strong>di</strong> euro derivanti dalle multe che<br />

si eleveranno ad auto e motociclisti nel corso dell’anno. Una vergognosa<br />

pratica che contagia ormai molte Amministrazioni italiane, illegale<br />

oltre che insultante <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone innocenti fino a prova contraria, ma<br />

considerate trasgressori ante litteram. E bravo Bufar… milioni, pala<strong>di</strong>no<br />

<strong>di</strong> civiltà e buon governo, che ai citta<strong>di</strong>ni pensa come trasgressori<br />

<strong>per</strong> un giorno, così Bufar..multa ti leva un pò <strong>di</strong> torno. Esorto la Polizia<br />

urbana a non prestarsi a questa incivile vessazione contro i citta<strong>di</strong>ni che<br />

dovrebbero tutelare, inventata <strong>per</strong> fare cassa e coprire il debito<br />

dell’Amministrazione. Anche se, osserva Correnti, questa Amministrazione<br />

ha saputo aumentarne il numero <strong>di</strong> 70 unità (altri ne dovrebbero<br />

arrivare), compresi 32 contrattisti <strong>per</strong>ò impegnati solo 24 ore settimanali<br />

ma a fronte del considerevole aumento dei servizi. Osservazione:<br />

<strong>per</strong>ché non integrare <strong>per</strong>sonale civile <strong>per</strong> i compiti amministrativi<br />

(segreterie, affari generali e <strong>di</strong> gestione, ufficio multe ed atti amministrativi<br />

or<strong>di</strong>nari)? Così facendo si libererebbero <strong>di</strong>verse unità da riassegnare<br />

alla strada, a quella gestione del territorio ragion d’essere del<br />

Corpo. Oltretutto a costoro verrebbe attribuita l’indennità <strong>di</strong> pubblica<br />

sicurezza che non spetta a chi sulla strada<br />

non ci sta. E l’Assessore Mauceri? Correnti<br />

gli riconosce un ottimo rapporto con il Corpo,<br />

costituendo il necessario<br />

referente politico<br />

<strong>per</strong> il complesso<br />

delle attività. È stato<br />

presente a riunioni sindacali,<br />

con il <strong>per</strong>sonale,<br />

con le scelte. Insomma<br />

solo luci secondo<br />

il Comandante.<br />

Che purtroppo si spengono<br />

nella quoti<strong>di</strong>anità e danno origine<br />

all’analisi politicamente scorretta che sto<br />

proponendo al lettore. Spiace contrad<strong>di</strong>re il<br />

Comandante ma il dr. Mauceri, indaffaratissimo<br />

quanto trafelato manager dai ritar<strong>di</strong><br />

esagerati, non è mai stato rintracciabile<br />

presso la sede del Corpo o agli incontri sulla ZTL. E guar<strong>di</strong>amo<br />

al traffico. Un inferno dantesco, vorticoso girone <strong>di</strong> dannati intrappolati<br />

in grovigli inestricabili <strong>di</strong> auto e moto. Corso Gelone,<br />

Via Catania, Viale Tisia, Cadorna o Teracati, piazza Marconi o<br />

Adda la circolazione è bloccata nelle ore centrali ed in quelle rimanenti<br />

lasciata in balia <strong>di</strong> un’utenza realmente incivile. E<br />

l’occupazione abusiva <strong>di</strong> suolo pubblico? Correnti conferma le<br />

sanzioni e l’appalto del servizio rimozione che provvede anche al<br />

trasporto in appositi locali comunali dov’è custo<strong>di</strong>to il materiale.<br />

Allora <strong>per</strong>ché nulla appare cambiato? Perché ancora strade e marciapie<strong>di</strong><br />

restano impraticabili: lungomare Alfeo, giar<strong>di</strong>netti <strong>di</strong><br />

Viale Diaz, moto sui marciapie<strong>di</strong> <strong>di</strong> Viale Montedoro e Cadorna,<br />

un’infinità <strong>di</strong> ristoranti, pub, bar che invadono selvaggiamente<br />

strade e marciapie<strong>di</strong>? Nessun dubbio sull’impegno <strong>di</strong> Vigili urbani<br />

e delle altre forze <strong>di</strong> polizia che, come garantisce il Comandante,<br />

o<strong>per</strong>ano in interventi congiunti (controllo caschi o cinture).<br />

Ma senza un vero coor<strong>di</strong>namento interforze anche i dati sugli incidenti<br />

continueranno a crescere <strong>per</strong>chè motociclisti senza casco,<br />

automobilisti privi <strong>di</strong> cinture, parcheggi selvaggi esistono esattamente<br />

come prima. L’interpretazione <strong>della</strong> Bufar…<br />

amministrazione sulla ZTL, poi, sfiora la poesia: impalpabile delibera,<br />

con soluzioni inconsistenti, buone a far Comunicazione, e<br />

gabbare il credulone (che sarebbe il citta<strong>di</strong>no). Alludo alla delibera<br />

n. 35 del 1° febbraio scorso che invito chiunque a leggere <strong>per</strong><br />

apprendere l’eleganza del nulla: ZTL allargata ai 7 giorni <strong>della</strong><br />

settimana dalle 21 in poi (quando non serve), Ortigia a<strong>per</strong>ta al<br />

traffico nel resto <strong>della</strong> giornata (quando servirebbe chiusa). E i<br />

servizi? Si vedrà! Come <strong>di</strong>re: un colpo alla botte (i residenti) ed<br />

uno al timpagno (i commercianti). Tutto cambia <strong>per</strong>ché nulla<br />

cambi.<br />

3<br />

Domenica 11 marzo 2007<br />

“Catanesate”<br />

Basta scippi<br />

a Siracusa<br />

Catania PIGLIATUTTO…Fulvio Frisone e<br />

<strong>siracusani</strong>tà da rispettare !! Molti sono stati i<br />

giornali che hanno parlato <strong>della</strong> fiction <strong>di</strong><br />

Rai Uno, ―Fulvio, figlio <strong>della</strong> Luna‖, definendo<br />

il noto docente universitario tetraplegico,<br />

―catanese‖ o ―siracusano‖. Niente <strong>di</strong><br />

più errato: Fulvio Frisone è nato a Carbonia,<br />

il 19 gennaio 1966. Il padre, che lavorava in<br />

un’industria petrolchimica, nel 1968 trasferisce<br />

la famiglia a Siracusa, e quin<strong>di</strong> nel 1993<br />

Fulvio Frisone si sposta ad Acicatena e da lì<br />

parte la sua splen<strong>di</strong>da avventura scientifica<br />

all’Università <strong>di</strong> Catania, con tutti i risultati<br />

conseguiti che conosciamo e apprezziamo.<br />

Siamo nel 1986, e Fulvio Frisone vive a Siracusa,<br />

dove scoppia il suo ―caso‖. Alcuni<br />

giornalisti, tra cui Enzo Basso, il sottoscritto,<br />

e altri colleghi, quando lavoravamo al quoti<strong>di</strong>ano<br />

<strong>di</strong> Siracusa del ―Gazzetta <strong>di</strong> Siracusa‖,<br />

assistiamo la madre Lucia Colletta nel <strong>di</strong>fficile<br />

compito <strong>di</strong> fare crescere questo figlio<br />

che <strong>per</strong> molti versi era un ragazzo normale,<br />

ma che con i suoi sfoghi giovanili, le sue crisi<br />

culturali, la sua sfrenata voglia <strong>di</strong> vivere,<br />

certamente non dava respiro alla mamma che<br />

si sforzava <strong>di</strong> poterlo assecondare in una società<br />

che - dobbiamo <strong>di</strong>rlo chiaramente - era<br />

ancora molto lontana dalla pratica <strong>della</strong> solidarietà<br />

sociale (non è che oggi sia meglio,<br />

ma insomma…!) tanto che – siamo testimoni<br />

in molti a Siracusa - Lucia Colletta, la madre<br />

, lo accompagnava (non avrebbe potuto<br />

fare altro) dentro un furgone dove Fulvio<br />

stava in carrozzella, e lo assisteva anche <strong>per</strong><br />

sod<strong>di</strong>sfare le sue naturali esigenze sessuali in<br />

occasionali scappatelle sentimentali! A Siracusa<br />

Fulvio Frisone trovò come, è noto, assistenza<br />

all’istituto <strong>per</strong> spastici dell’AIAS, ma<br />

fu necessario emigrare all’Università <strong>di</strong> Catania<br />

<strong>per</strong> gli stu<strong>di</strong> universitari nei quali Fulvio<br />

si è particolarmente <strong>di</strong>stinto raggiungendo<br />

vette <strong>di</strong> grande prestigio. Ma, <strong>per</strong> carità ,<br />

non sbagliamo la sua origine. Non è catanese,<br />

né siracusano, e la storia anagrafica del<br />

comune <strong>di</strong> Siracusa, afferma che è nato a<br />

Carbonia . Appropriarsene indebitamente<br />

non è corretto, anche se i catanesi , spesso,<br />

tendono ad accaparrarsi qualcosa degli altri,<br />

ve<strong>di</strong> ad esempio la storica ―catanesata‖ secondo<br />

cui il grande scrittore Vitaliano Brancati<br />

è definito‖ <strong>di</strong> Catania ―, mentre è nato a<br />

Pachino in provincia <strong>di</strong> Siracusa, o il giornalista<br />

scrittore Pippo Fava che, nato a Palazzolo<br />

Acreide , in provincia <strong>di</strong> Siracusa, viene<br />

spesso definito ―catanese‖, o Mario Venuti il<br />

cantante che pur essendo anche lui siracusano<br />

<strong>di</strong> origine, è anche spesso definito<br />

―catanese‖, così come bisogna <strong>per</strong> sempre<br />

chiarire, ai cugini catanesi , che Sigonella<br />

non è provincia <strong>di</strong> Catania , ma <strong>di</strong> SIRACU-<br />

SA, nel territorio <strong>di</strong> Lentini che è <strong>di</strong> SIRA-<br />

CUSA. Insomma , Siracusa si ribella !!<br />

SIRACUSANITA’ da RISPETTARE sulla<br />

fiction, andata in onda su Rai Uno, e sulla<br />

presentazione ufficiale voluta dalla Regione<br />

Sicilia e organizzata a Catania e non a Siracusa,<br />

come avrebbe voluto invece la responsabile<br />

<strong>della</strong> film commission <strong>della</strong> Provincia<br />

regionale <strong>di</strong> Siracusa, Marika Cirone Di<br />

Marco, che ha protestato <strong>per</strong> una sorta<br />

<strong>di</strong>‖violentata <strong>siracusani</strong>tà ’, mi pare giusto<br />

sottolineare che <strong>per</strong> pretendere rispetto <strong>della</strong><br />

tanto sventagliata <strong>siracusani</strong>tà, bisognerebbe<br />

innanzitutto che questa caratteristica venisse<br />

innanzitutto rispettata dagli stessi che la pretendono.<br />

Purtroppo proprio dalla stessa Provincia<br />

Regionale <strong>di</strong> Siracusa e dai suoi amministratori<br />

attuali, questa viene bistrattata e<br />

<strong>di</strong>sattesa, con scelte fatte da quest’ultima<br />

amministrazione Marziano che preferiscono<br />

<strong>di</strong>sconoscere <strong>per</strong>sone, <strong>fatti</strong>, avvenimenti e<br />

cose, che al contrario rappresentano la vera e<br />

propria <strong>siracusani</strong>tà. Basterà analizzare attentamente<br />

la politica culturale e quella <strong>della</strong><br />

promozione territoriale e cinematografica,<br />

che ha escluso del tutto uomini, <strong>fatti</strong> e avvenimenti,<br />

<strong>di</strong> attualità contemporanea , e anche<br />

storicamente affermati, nonché instancabili<br />

promotori che si vedono sostituiti spesso da<br />

veri e propri ―surrogati‖. Basta analizzare,<br />

allora, quanto prodotto fin oggi, e si troveranno<br />

le risposte all’inosservanza <strong>di</strong> questi<br />

tempi.<br />

Corrado Cartia


Quei costosi<br />

Beni<br />

Culturali<br />

Dall’ufficio stampa del Comune abbiamo<br />

ricevuto questo comunicato che qui <strong>di</strong> seguito<br />

pubblichiamo:<br />

Martedì scorso presso il Palazzo Impellizzeri<br />

si è svolta la cerimonia <strong>di</strong> inaugurazione<br />

dell’anno accademico 2006-2007 del corso<br />

<strong>di</strong> laurea in ―Tecnologia Applicata alla Conservazione<br />

e Restauro dei Beni Culturali”.<br />

Presenti il presidente del Consorzio Universitario<br />

―Archimede‖ Dott. Salvo Baio ed il<br />

presidente del suddetto corso <strong>di</strong> laurea Prof.<br />

Sebastiano Olindo Troja. La cerimonia <strong>di</strong><br />

inaugurazione ha visto, dopo i saluti del Magnifico<br />

Rettore e delle Autorità presenti, le<br />

relazioni dei presidenti Baio e Troja. Sono<br />

seguite due lezioni magistrali tenute dal<br />

Prof. Mauro Mattini, Direttore dell’Istituto<br />

<strong>per</strong> la Conservazione e la Valorizzazione dei<br />

Beni Culturali (ICVBC) del Consiglio Nazionale<br />

delle Ricerche e dal Prof. Piero Mandò,<br />

Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Fisica applicata ai Beni Culturali<br />

presso la Facoltà <strong>di</strong> Scienze Matematiche,<br />

Fisiche e Naturali dell’Università <strong>di</strong> Firenze,<br />

responsabile del Laboratorio <strong>di</strong> Tecniche<br />

Nucleari <strong>per</strong> i Beni Culturali.<br />

Da <strong>di</strong>verse componenti interne<br />

all’Università <strong>di</strong> Siracusa <strong>per</strong>vengono ai<br />

“Fatti” note fortemente critiche al “Corso<br />

<strong>di</strong> Laurea in Beni Culturali”. Si osserva:<br />

non è una facoltà (e su questo non ci piove);<br />

è stata assegnata una sede sproporzionata ai<br />

suoi bisogni, che costa tantissimo<br />

all’amministrazione comunale (i famosi affitti<br />

d’oro <strong>di</strong> cui abbiamo a lungo parlato);<br />

le lauree rilasciate sono <strong>di</strong> gran lunga su<strong>per</strong>iori<br />

al fabbisogno del settore ed i giovani<br />

rischiano seriamente <strong>di</strong> restare ai margini<br />

del mondo del lavoro. Interrogativi che vorremmo<br />

porre al prof. Olindo Troja, nella<br />

s<strong>per</strong>anza che le risposte che <strong>per</strong>verranno<br />

siano documentate, come è giusto che sia<br />

quando si parla <strong>di</strong> avvenire dei giovani.(sb)<br />

Riceviamo e pubblichiamo:<br />

Non ci vuole molto <strong>per</strong> rendere la propria casa efficiente. Per<br />

migliorarne l’efficienza energetica degli e<strong>di</strong>fici occorre valutare,<br />

pianificare e progettare gli interventi più opportuni che<br />

le nuove tecnologie mettono a <strong>di</strong>sposizione. Applicando la<br />

cultura del risparmio energetico e lo sfruttamento delle fonti<br />

rinnovabili è facile raggiungere la riduzione <strong>della</strong> bolletta<br />

energetica che col passare del tempo <strong>di</strong>venta sempre più onerosa.<br />

Gli interventi necessari <strong>per</strong> rendere un’abitazione più<br />

Opinioni<br />

e repliche<br />

Diventa una esigenza avere uno spazio che consenta a chi ci<br />

legge <strong>di</strong> poter replicare o <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re la propria opinione su<br />

quello che è già stato pubblicato dal nostro giornale. Naturalmente<br />

chie<strong>di</strong>amo che le repliche siano stringate, o comunque<br />

compatibili con la necessità <strong>di</strong> dare visibilità a tutti.<br />

Riceviamo e pubblichiamo:<br />

Caro <strong>di</strong>rettore,<br />

nella nostra città succedono molte cose strane. E non<br />

parlo a casaccio. Ci sono preti che gestiscono il verde<br />

pubblico, centri commerciali che fanno feste che<br />

costano 40 milioni con i fon<strong>di</strong> del Comune, e cento<br />

altre sacche <strong>di</strong> privilegio. La premessa <strong>per</strong> fare una<br />

domanda che senza la premessa potrebbe risultare<br />

almeno singolare. La domanda è questa: Ma Italia<br />

Nostra è un assessorato <strong>della</strong> Giunta Bufardeci? Può<br />

sembrare una provocazione, specie <strong>per</strong> i <strong>di</strong>retti interessati,<br />

ma così non è. In questi ultimi mesi in<strong>fatti</strong><br />

questa associazione sembra proprio procedere come<br />

un assessorato, <strong>per</strong>altro un assessorato dalle competenze<br />

plurime. Così Italia Nostra fa progetti che vedono<br />

protagonisti soggetti <strong>di</strong>versamente abili, fa al-<br />

efficiente sono <strong>di</strong> due tipi; uno de<strong>di</strong>cato all’aspetto e<strong>di</strong>lizio<br />

e l’altro finalizzato all’utilizzo <strong>di</strong> fonti <strong>di</strong> energia rinnovabile.<br />

Sulla struttura e<strong>di</strong>lizia occorre: migliorare<br />

l’isolamento termico dei soffitti e delle pareti, sostituire i<br />

normali infissi con finestre speciali a doppi vetri, sigillare<br />

ogni fessura, ogni buco e ogni crepa <strong>per</strong> evitare <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong><br />

calore, installare termostati in ogni stanza e fare una manutenzione<br />

regolare <strong>della</strong> caldaia.<br />

L’intervento finalizzato all’uso <strong>di</strong> fonti <strong>di</strong> energia rinnovabili<br />

consiste nell’istallare un sistema <strong>di</strong> collettori solari <strong>per</strong><br />

la produzione <strong>di</strong> acqua calda, un sistema <strong>di</strong> pannelli solari<br />

4<br />

Domenica 11 marzo 2007<br />

―Ma l’associazione Italia Nostra<br />

è un assessorato del Comune?!‖<br />

tri progetti sembra <strong>di</strong> valenza sociale, ma fa anche<br />

convenzioni con l’amministrazione. Fa una convenzione<br />

<strong>per</strong> la gestione delle Latomie dei Cappuccini, fa<br />

un’altra convenzione <strong>per</strong> la gestione del monumento<br />

<strong>per</strong> i lavoratori italiani in Africa… insomma mi pare<br />

proprio che sia anche questo un fatto strano. Naturalmente<br />

lei può fare le verifiche del caso e magari <strong>di</strong>rci<br />

qualcosa in più.<br />

Mario Rindone<br />

Le verifiche sono state fatte e quanto sostenuto dal<br />

lettore corrisponde al vero, almeno stando alle notizie<br />

in nostro possesso. Nel merito nessuna valutazione,<br />

certo Italia Nostra ci pare oberata da incarichi<br />

anche pesanti, altre associazioni potrebbe anche<br />

prendere cappello. In ogni caso è meglio far chiarezza<br />

e siamo quin<strong>di</strong> a<strong>per</strong>ti ad una eventuale replica.<br />

Sos dei docenti Siss <strong>di</strong> Catania<br />

A Siracusa università dei misteri<br />

Abbiamo ricevuto in Redazione e doverosamente<br />

pubblichiamo una nota a firma “I<br />

Docenti SISS <strong>di</strong> Catania”. La lettera che<br />

proviene appunto da Catania ed è stata<br />

in<strong>di</strong>rizzata al nostro <strong>di</strong>rettore testualmente<br />

recita:<br />

"Nei giorni appena passati anche "LA SI-<br />

CILIA" <strong>di</strong> Siracusa si è interessata del<br />

Consorzio Uniuversitario, non come Lei<br />

<strong>per</strong> capire il suo mistero <strong>di</strong> esistenza, ma<br />

<strong>per</strong> fargli ottenere sol<strong>di</strong> non si sa <strong>per</strong>chè<br />

bloccati <strong>per</strong> mancanza <strong>di</strong> documentazione.<br />

Nell'occasione noi Docenti SISS, Le chie<strong>di</strong>amo:<br />

1 Cosa sono i Docenti strutturati dell'Università<br />

regala-lauree <strong>di</strong> Siracusa?<br />

2Quali titoli hanno?<br />

3 Chi e come li chiama?<br />

4 In quanti minuti regalano la materia<br />

quando fanno esami?<br />

5 Quanti vengono pagati?<br />

6 Di chi sono parenti o compari?<br />

7 Il Rettore catanese quando vuole aprire<br />

gli occhi?<br />

8 Può avere finalmente le cifre che prendono<br />

quelli del Consorzio?<br />

Le saremo grati se ci orienterà nei misteri<br />

Universitari Siracusani con dati economici<br />

e statistiche <strong>di</strong> bocciati (mai nessuno! ) che<br />

a Lei, giornalista, non possono negare.<br />

Grazie. I Docenti SISS <strong>di</strong> Catania". Non<br />

sappiamo cosa fa essere la gente tanto fi-<br />

duciosa dei potenti mezzi <strong>della</strong> stampa <strong>per</strong><br />

cui a noi dovrebbe essere possibile ciò che<br />

non lo è a tutti gli altri. La Stampa come Potere<br />

è rimasta una favola d'altri tempi. Oggi<br />

il potere è altrove, non nel Parlamento né<br />

nelle se<strong>di</strong> delle Assemblee. E' certo comunque<br />

che il problema o i problemi sollevati<br />

con la segnalazione riportata non sono cosa<br />

da poco e chi ne ha le competenze dovrebbe<br />

prontamente intervenire. Anche qui si tratta<br />

<strong>di</strong> sol<strong>di</strong> <strong>della</strong> gente, <strong>per</strong> <strong>di</strong> più in un momento<br />

in cui le tasse comunali, sulla seconda<br />

casa e sulla raccolta dei rifiuti, subiscono<br />

aumenti vertiginosi <strong>per</strong> le tasche dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Insomma, tocca al presidente del Consorzio,<br />

Salvo Baio, fare chiarezza.<br />

Con la casa efficiente si risparmia anche <strong>di</strong> più<br />

<strong>per</strong> la produzione <strong>di</strong> energia elettrica ed anche una caldaia a<br />

basso consumo (es. a condensazione) <strong>per</strong> il riscaldamento.<br />

Attenzione va posta anche nella scelta degli elettrodomestici<br />

a basso consumo quali le lampa<strong>di</strong>ne, le lavatrici, i con<strong>di</strong>zionatori,<br />

le asciugatrici, i frigoriferi, le lavastoviglie etc, <strong>per</strong><br />

ottenere un risparmio considerevole. Una famiglia italiana<br />

spende, annualmente, in me<strong>di</strong>a, circa 1.500 Euro <strong>per</strong> l'energia<br />

(gas, gasolio, elettricità). Questa spesa si può ridurre nella<br />

misura del 10 ÷ 80 %, tenendo in considerazione l'attuale<br />

efficienza <strong>della</strong> casa e la volontà <strong>di</strong> migliorarla ancora.<br />

Fabio Fazio


Cari concitta<strong>di</strong>ni, beccatevi l’ennesima <strong>stangata</strong>!<br />

Quelli <strong>di</strong> palazzo Vermexio hanno colpito<br />

ancora e non ci sarà straccio <strong>di</strong> consigliere<br />

comunale che tenterà <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendervi,<br />

non ci sarà opposizione in grado <strong>di</strong> tutelarvi,<br />

figuriamoci poi i consiglieri <strong>di</strong> maggioranza.<br />

Il <strong>sindaco</strong> Bufardeci e la sua Giunta il 25<br />

febbraio scorso hanno quin<strong>di</strong> colpito a sangue:<br />

aumentata la Tarsu, aumentata la tassa<br />

locale sulle <strong>per</strong>sone fisiche, aumentato anche<br />

il tasso <strong>di</strong> interesse sui debiti maturati cioè<br />

hanno aumentato anche gli interessi <strong>per</strong> quei<br />

poveri <strong>di</strong>sgraziati che magari pagheranno in<br />

ritardo <strong>per</strong>ché non hanno i sol<strong>di</strong> <strong>per</strong> pagare<br />

prima. E il tourbillon <strong>di</strong> tasse balzelli non è<br />

certo finito qui, ci sono i vigili urbani scatenati<br />

a caccia <strong>di</strong> automobilisti da multare, ci<br />

sono gli addetti alle strisce blu che fanno altrettanto,<br />

insomma un tornado finalizzato a<br />

svuotare tasche già mezze vuote. Bravo Bufardeci<br />

e bravi i suoi <strong>assessori</strong>. Nessuna considerazione<br />

<strong>per</strong> chi non riesce a spuntare la<br />

fine del mese con il suo modesto salario,<br />

nessuna considerazione neppure <strong>per</strong> una<br />

classe me<strong>di</strong>a che ogni giorno <strong>di</strong> più mostra<br />

la corda mutandosi geneticamente ed assumendo<br />

l’aspetto statistico <strong>di</strong> ―nuovi poveri‖.<br />

Ma i <strong>siracusani</strong> non debbono avere tregua,<br />

debbono solo pagare, sborsare anche i<br />

sol<strong>di</strong> che non hanno. Poi ci penseranno i<br />

Bufardeci e i Granata a sprecare, magari<br />

con un albero <strong>di</strong> Natale da 35 mila euro e<br />

un <strong>di</strong>cembre alla presunta Las Vegas con<br />

Luci a 270 mila euro.<br />

Ma torniamo alla Giunta comunale che ha<br />

così deciso:<br />

ICI<br />

al 4 la prima casa e al 7 (il massimo) gli<br />

altri eventuali immobili;<br />

IRPEF<br />

Era allo 0,5 ed è stata portata allo 0,8 (il<br />

massimo);<br />

TARSU<br />

Aumento del 28 <strong>per</strong> cento rispetto al 2006;<br />

INTERESSI<br />

Il tasso <strong>di</strong> legge era al 2,5. La Giunta ha<br />

adottato il 3 (il massimo) con gli interessi<br />

che maturano giorno <strong>per</strong> giorno (anche<br />

questa una novità in negativo <strong>per</strong> il contribuente)<br />

da quando <strong>di</strong>ventano esigibili.<br />

Francamente non c’è molto da aggiungere.<br />

Gli aumenti sono legati alla <strong>di</strong>minuzione<br />

delle contribuzioni statali? Una balla visto<br />

che altri comuni hanno subito <strong>di</strong>minuzioni<br />

e non si stanno rivalendo in maniera così<br />

5<br />

Domenica11 marzo 2007<br />

Aumentati anche Irpef e interessi <strong>di</strong> mora<br />

Sindaco e Giunta ―stangano‖ i <strong>siracusani</strong><br />

Salvo Benanti<br />

Siamo in pieno fermento elettorale<br />

<strong>per</strong> le elezioni provinciali<br />

del 2008. Posta grossa,<br />

Marziano esce <strong>di</strong> scena, il<br />

centrosinistra non ha una forte<br />

can<strong>di</strong>datura dopo Marziano, il<br />

piatto è pren<strong>di</strong>bile, fa gola al<br />

centrodestra. A Bufardeci Forza<br />

Italia ha notificato che non<br />

sarà assessore regionale fino<br />

al 2009 e tantomeno can<strong>di</strong>dato<br />

alla presidenza <strong>della</strong> provincia<br />

regionale. Chi schiererà allora<br />

il centrodestra? Due gli aspiranti can<strong>di</strong>dati: Pippo Gianni e<br />

pesante sui citta<strong>di</strong>ni. Gli aumenti sono legati<br />

alla necessità <strong>di</strong> continuare a garantire lo<br />

standard <strong>di</strong> servizi sin qui raggiunto? Una<br />

ballissima visto che i servizi a Siracusa sono<br />

ri<strong>di</strong>coli, da terzo mondo, palesemente inadeguati.<br />

Cosa <strong>di</strong>re? Guardatevi attorno e<br />

un’analisi sulla <strong>stangata</strong> <strong>di</strong> cui parliamo fatela<br />

da soli.<br />

Certo compren<strong>di</strong>amo bene che <strong>per</strong> pagare<br />

consulenze a 4 mila euro al mese o dare contributi<br />

una tantum <strong>per</strong>sino ai commercianti<br />

<strong>per</strong> 30 mila euro e via <strong>di</strong>cendo, <strong>per</strong> sborsare<br />

questi ―fon<strong>di</strong> chiaramente clientelari‖ non ci<br />

sono tasse che possono bastare. Forza allora<br />

cari amici <strong>della</strong> Giunta, inventiamo qualcosa<br />

<strong>di</strong> nuovo. Perché non far pagare un tot a chiunque<br />

calpesti il suolo <strong>di</strong> piazza Duomo e<br />

<strong>di</strong>ntorni? Alla fine è un privilegio, siamo o<br />

non siamo patrimonio Unesco? Una proposta<br />

o<strong>per</strong>ativa? Eccola, un euro <strong>per</strong> chi passeggia<br />

<strong>per</strong> un’ora. Due euro chi passeggia <strong>per</strong> tre<br />

ore. Dieci euro <strong>per</strong> chi passeggia tutto il<br />

giorno (esclusi <strong>sindaco</strong>, <strong>assessori</strong> e consiglieri<br />

comunali, naturalmente). Tranquilli, i<br />

<strong>siracusani</strong> pagheranno anche questo balzello,<br />

i più furbi otterranno un pass.<br />

Notifica <strong>di</strong> Forza Italia a Titti Bufardeci<br />

Non sarai assessore regionale fino al 2009<br />

Che cosa non mi piace <strong>della</strong> morte?<br />

Forse l'ora.<br />

Woody Allen<br />

Fabio Granata. Almeno questo è quello che si <strong>di</strong>ce ai nastri<br />

<strong>di</strong> partenza.<br />

Intanto ripartono le macchine elettorali. Le prime avanguar<strong>di</strong>e<br />

sono i settimanali elettorali, quelli che si <strong>di</strong>vidono<br />

a migliaia negli angoli <strong>della</strong> città e nei bar e che scompaiono<br />

nel nulla il giorno dopo le elezioni. Settimanale elettorale<br />

eguale sponsor che lo finanzia; sponsor eguale can<strong>di</strong>dato.<br />

Chi saranno i nuovi confratelli? Nicita, Pippo Gianni, Foti/<br />

Giuseppina Ignaccolo consigliere provinciale<br />

dei Democratici <strong>di</strong> Sinistra si è <strong>di</strong>messa<br />

dal partito. Lo ha fatto<br />

nel corso dell'ultima seduta<br />

del Consiglio Provinciale<br />

<strong>per</strong> protesta contro la decisione<br />

del Presidente <strong>di</strong> nominare<br />

due <strong>assessori</strong> rosolinesi,<br />

senza aver ascoltato gli<br />

eletti. Forse è la prima volta<br />

in senso assoluto che, dalle<br />

nostre parti, si registra un<br />

rigetto così netto nei confronti del <strong>di</strong>sciplinato<br />

partito degli ex comunisti. E fa meraviglia<br />

che ciò sia potuto accadere a Bruno<br />

Forse queste<br />

<strong>di</strong>missioni sono il<br />

frutto prematuro<br />

<strong>della</strong> campagna<br />

elettorale nazionale<br />

Marziano, <strong>di</strong> cui è nota la capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo.<br />

Forse queste <strong>di</strong>missioni sono il frutto<br />

prematuro <strong>di</strong> un approssimarsi<br />

<strong>della</strong> campagna<br />

elettorale nazionale. Uno<br />

dei tanti frutti che vedremo<br />

venire a maturazione<br />

nei prossimi mesi, in cui<br />

i partiti dovranno tornare<br />

a scegliere i can<strong>di</strong>dati <strong>per</strong><br />

il Parlamento Nazionale.<br />

A chi cerca <strong>di</strong> prepararsi<br />

la base elettorale facendosi nuovi amici<br />

risponde qualche vecchio amico che si ritiene<br />

maturo <strong>per</strong> il salto <strong>di</strong> qualità. La I-<br />

Cafeo, tanto <strong>per</strong> non fare<br />

nomi.<br />

Sono le prime avvisaglie <strong>di</strong> 5<br />

campagne elettorali che si<br />

succederanno in pochi anni<br />

(2008-2011), salvo anticipi,<br />

che potrebbero segnare una<br />

grande svolta nella classe<br />

<strong>di</strong>rigente siracusana. Nel<br />

senso che la grande voglia <strong>di</strong><br />

cambiamento che c’è in giro,<br />

tra la gente, potrebbe deter-<br />

Ripartono le<br />

macchine<br />

elettorali. Le<br />

prime<br />

avanguar<strong>di</strong>e<br />

sono i<br />

settimanali<br />

elettorali<br />

minare risultati imprevisti. Almeno questo è quello che si<br />

s<strong>per</strong>a, vedremo.<br />

Giuseppina la rossa lascia i Ds<br />

proprio alla vigilia dell’8 marzo<br />

gnaccolo è stata sempre una valida collaboratrice<br />

dei ds in momenti in cui <strong>per</strong> altro<br />

niente veniva regalato alle donne impegnate<br />

in politica. Ciò è accaduto nel giorno prima<br />

<strong>di</strong> quello <strong>della</strong> Festa delle donne, un cattivo<br />

segno <strong>per</strong> tutti, specialmente se <strong>di</strong>etro tale<br />

<strong>di</strong>ssapore, non <strong>di</strong> poco conto, vi sia la promessa<br />

<strong>di</strong> qualche altra can<strong>di</strong>datura femminile.<br />

Non avremmo voluto mai registrare un<br />

<strong>di</strong>ssenso <strong>di</strong> tal genere, conoscendo la serietà<br />

dei protagonisti. Significa che i motivi sono<br />

gravi e profon<strong>di</strong> e potrebbero essere il segno<br />

del primo scricchiolio, dello sgretolamento<br />

<strong>di</strong> ciò che ancora ieri appariva un monolite<br />

che nessuno mai avrebbe potuto graffiare.


6<br />

Domenica 11 marzo 2007<br />

Teatro: Dopo tante bugie ecco la verità<br />

Per il restauro necessari almeno 2/3 anni<br />

C’è un silenzio allarmante<br />

sui lavori in del Teatro<br />

Comunale. Non se ne parla<br />

più neanche <strong>per</strong> fare<br />

degli scherzi, come è regolarmente<br />

avvenuto in<br />

questi anni, dove sono state<br />

comunicate in verbose<br />

conferenze stampa le<br />

(innumerevoli) date <strong>di</strong> ultimazioni<br />

dei lavori senza margine <strong>di</strong> incertezze,<br />

anzi, con quel tono <strong>per</strong>entorio (e ri<strong>di</strong>colo)<br />

che <strong>di</strong> solito accompagna molte <strong>di</strong>chiarazioni<br />

<strong>di</strong> Bufardeci.<br />

La primavera, che segna il passaggio dal freddo al caldo,<br />

quest'anno è stata anticipata da una eclisse <strong>di</strong> luna che si ripeterà<br />

tra <strong>di</strong>ciotto anni. Non tutti ci potremo essere <strong>di</strong> nuovo,<br />

salvo gli immortali che continuano ancora a parlare <strong>di</strong> Centro<br />

e <strong>di</strong> DC. Divenute ancora più probabili le elezioni anticipate<br />

molti addetti <strong>della</strong> politica vengono ora indotti a ripensare<br />

la loro strategia <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o <strong>per</strong>iodo. Chi aveva giurato e<br />

pubblicamente <strong>di</strong>chiarato che la sua marcia sarebbe stata tutta<br />

a sinistra, deludendo il povero Vinciullo umile ospite in<br />

sala, potrebbe ora ripensarci e correre nel grembo dell'ex ministro<br />

Stefania Prestigiacomo, ritornandogli il <strong>di</strong>verso pensiero<br />

<strong>della</strong> eterna can<strong>di</strong>datura alle nazionali. Dove ci sono<br />

campane ci sono .... raccontavano gli antichi a Brunello; ma<br />

non solo lì. C'è chi, volendo farsi bino, vorrebbe mietere assessorati,<br />

nello stesso tempo, a sinistra e a destra, appellandosi<br />

al solito aver famiglia sia Comune che alla Provincia.<br />

Sono quei <strong>fatti</strong> <strong>della</strong> politica siracusana che qualche volta ci<br />

hanno fatto gridare alla vergogna delle fratellanze trasversali.<br />

Lo scandalo ancora non c'è stato, né riteniamo che ci potrà<br />

essere, anche aspettando la prossima eclisse <strong>di</strong> luna. Far capire<br />

all'elettorato che certe volte la politica deve avere, come<br />

si <strong>di</strong>ce ora, la cifra <strong>della</strong> <strong>di</strong>gnità può servire, proprio scontentando<br />

lo speculatore, destinato a non trovare in futuro fissa<br />

<strong>di</strong>mora e non solo a motivo <strong>della</strong> propria ingor<strong>di</strong>gia. Disposti,<br />

alla fine, anche a <strong>di</strong>re "Bravo Titti" e " Bravo Bruno".<br />

Utilizzando, nell'inviare un messaggio col telefonino, la<br />

scrittura composita - che si serve <strong>di</strong> un sistema in cui le lette-<br />

Neanche Vinciullo ha osato<br />

accennarne; neanche – e<br />

questo è incre<strong>di</strong>bile – Granata,<br />

notoriamente <strong>di</strong>sposto a<br />

sparare qualunque notizia<br />

(chiamiamola così) pur <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>re qualcosa ed essere scritto<br />

nei giornali. E’ che gli annunci<br />

e le scemenze sulla<br />

data <strong>di</strong> completamento dei<br />

lavori del teatro comunale, forse, hanno<br />

finito <strong>per</strong> sfiancare anche loro (pensate un<br />

po’: si sono stancati a <strong>di</strong>re scemenze!); anche<br />

le facce <strong>di</strong> bronzo (chiamiamole così)<br />

c h e a b b i a m o a l v e r t i c e<br />

dell’amministrazione manifestano qualche<br />

debolezza. Le notizie vere le <strong>di</strong>amo ancora<br />

noi, come abbiamo sempre fatto in questi<br />

anni, contrapponendole alle ―verità ufficiali‖.<br />

Un architetto <strong>di</strong> Milano con cui abbiamo<br />

visitato il cantiere del teatro comunale<br />

ci ha assicurato che - se si lavora giorno e<br />

notte - sono necessari almeno due/tre anni<br />

<strong>di</strong> lavori, altro che maggio 2007! Qualcuno<br />

se ne meraviglia? Purtroppo in questa<br />

città nessuno fa più caso alle bugie <strong>di</strong> Bufardeci.<br />

La meraviglia, semmai, si avrebbe<br />

se <strong>di</strong>cesse qualche volta la verità. (sb)<br />

La Scheda<br />

Bufardeci è <strong>sindaco</strong> dal 1999. Dopo tante<br />

prove tecniche con annesse spese, i lavori<br />

<strong>per</strong> restaurare il teatro comunale chiavi in<br />

mano sono iniziati il 17 settembre del<br />

2005. Bufardeci, Prestigiacomo, Centaro,<br />

Bono hanno annunciato la conclusione<br />

degli stessi <strong>per</strong> il novembre 2006. La data<br />

è stata poi spostata a maggio 2007. Ma<br />

anche quest’ultima è una bugia. Vergognosa.<br />

Sì, c’è anche chi ci ha ripensato<br />

e torna vicino all’ex ministro Stefy<br />

I giorni in<strong>di</strong>menticabili <strong>della</strong> vita <strong>di</strong><br />

un uomo sono cinque o sei in tutto.<br />

Gli altri fanno volume. Ennio Flaiano<br />

re dell'alfabeto vengono raggruppate a tre o a quattro, e<br />

quin<strong>di</strong> <strong>della</strong> ricerca delle loro combinazione nell'or<strong>di</strong>ne<br />

delle parole frequentemente usate, - volendo scrivere<br />

"scusa" esce <strong>per</strong> prima la combinazione "paura." La lettera<br />

p fa parte del gruppo (p q r s), la a <strong>di</strong> quello (a b c) e la u<br />

dall'altro (t u v). Col sistema T4, utilizzato dai cellulari, le<br />

parole scusa e paura si scrivono premendo gli stessi tasti. E<br />

<strong>per</strong> il nostro cervello? Non voglio fare qui ricerca scientifica<br />

né, tanto meno, psicologia, vorrei invece <strong>di</strong>lettarvi nel<br />

considerare l'occasionale coincidenza; <strong>della</strong> scrittura, del<br />

linguaggio? Dichiarare <strong>di</strong> avere paura nel fare qualcosa<br />

può essere una scusa che nasconde altro. Lo scusarsi può<br />

essere talvolta motivato da paura. Talvolta, non certo sempre.<br />

Scusarsi è anche segno <strong>di</strong> sensibilità, <strong>di</strong> educazione.<br />

Non certo <strong>di</strong> rispetto, nel rispetto in<strong>fatti</strong> potrebbe esserci la<br />

soggezione, appunto la paura. Per non essere paura, la scusa<br />

deve essere nel nome <strong>di</strong> un principio che trascende il<br />

rispetto <strong>per</strong>sonale che può, appunto, somigliare alla paura<br />

<strong>di</strong> una reazione dell'offeso che è più grosso e più alto <strong>di</strong><br />

noi. Ti chiedo scusa nel nome del valore dell'amicizia, del-<br />

Voilà: i co<strong>per</strong>toni<br />

In via Zopiro tutto è lecito. Ci sono co<strong>per</strong>toni e ogni tipo<br />

<strong>di</strong> elettrodomestico sbattuti davanti ai cassonetti. A pochi<br />

metri ci sono gli scavi archeologici abbandonati dove<br />

c’è un a spazzatura vecchia <strong>di</strong> almeno un paio <strong>di</strong> mesi.<br />

C’è da chiedersi chi vigila su questo <strong>di</strong>sdoro. Che fa<br />

il Consiglio <strong>di</strong> quartiere? Cosa fa l’assessore all’igiene?<br />

Cosa fa insomma l’amministrazione comunale <strong>per</strong> rime<strong>di</strong>are<br />

a quello che è un problema vecchio, vecchissimo?<br />

E la Soprintendenza? Perché continua a mantenere<br />

nel degrado questo vecchio cantiere? Decida una volta<br />

<strong>per</strong> tutte cosa fare. Se il cantiere va ripristinato si<br />

faccia una pulizia straor<strong>di</strong>naria. In caso contrario si<br />

bonifichi tutta la zona. Insomma bisogna fare, e subito.<br />

la lealtà, <strong>della</strong> comune fede politica o religiosa. Il chiedere<br />

scusa è umile richiesta <strong>di</strong> <strong>per</strong>dono: ho sbagliato, ti chiedo<br />

<strong>per</strong>dono, "scusami o mio Dio <strong>per</strong> l'essere così fragile al peccato."<br />

Cosi come chiedere scusa equivale ad avere fiducia<br />

nella <strong>per</strong>sona o ente che si invoca: ho sbagliato, <strong>per</strong>ò ho fiducia<br />

in te che sei magnanimo e quin<strong>di</strong> ti chiedo scusa. Non<br />

c'è paura! Esclama comicamente il clown agli increduli<br />

bambini che non si vedono cadere addosso bottiglia e bicchieri<br />

dal finto vassoio. Occorrerebbe <strong>di</strong>rlo, qualche volta,<br />

anche ai gran<strong>di</strong>: "Non c'è paura, nel chiedere scusa!" E quando<br />

c'è ? Quando c'è, la paura, bisogna farla sparire. La paura<br />

è un'ombra da cancellare, un vuoto o una traccia remota da<br />

colmare, con la "sua" intelligenza e togliendola da lì dov'è.<br />

D’altra parte "sempre pura (o azzurra) non può essere l'età,"<br />

cantavano i Noma<strong>di</strong>. Un invito ad avere piena coscienza <strong>di</strong><br />

sè e <strong>della</strong> vita, come uomo e donna normali. Per as<strong>per</strong>a ad<br />

astra. Là dove as<strong>per</strong>a, anche se è peccato, non serve <strong>per</strong><br />

giungere alla <strong>di</strong>s<strong>per</strong>azione (a- spe), anzi alla certezza, avendo<br />

conosciuto il fondo, <strong>di</strong> potersi sollevare all'altezza del cielo,<br />

che è immortalità (Cicerone) e gloria (Virgilio). Sic itur<br />

ad astra, non aliter; gli altri cammini, quelli morbi<strong>di</strong> e vellutati,<br />

quelli sui prati e nelle serre, quelli agevolati e suffragati,<br />

quelli raccomandati non portano lontani, andranno tutti a<br />

sbattere. Nel frattempo tutti insieme ci sorbiremo un secondo<br />

tempo del governo Pro<strong>di</strong>, chi in trepidazione e chi su una<br />

comoda poltrona senza più avere l'angoscia <strong>di</strong> dover arrivare<br />

al traguardo <strong>della</strong> pensione. Pepè Genovese


Le 10 domande<br />

Hai realizzato il sogno <strong>della</strong> tua<br />

vita?<br />

In questo momento sei felice,<br />

tranquillo o cos’altro?<br />

Hai mai pensato <strong>di</strong> lasciare Siracusa.<br />

Perché?<br />

Qual è il posto, la zona <strong>di</strong> cui<br />

sei innamorato. Perché?<br />

Una <strong>per</strong>sona che ha dato molto<br />

alla città?<br />

Una <strong>per</strong>sona che ha dato poco<br />

alla città?<br />

Perché politicamente Siracusa è<br />

una città maschilista?<br />

Perché non c’è <strong>di</strong>scussione sulle<br />

gran<strong>di</strong> scelte?<br />

Suoni qualche strumento, canti,<br />

qual è il tuo hobby?<br />

Che scriverai nel tuo testamento?<br />

7<br />

Domenica 11 marzo 2007<br />

La Bianca: Dico grazie a Franca Gianni<br />

Marino: Suono la batteria e stimo Nicita<br />

Hai realizzato il sogno <strong>della</strong> tua<br />

vita?<br />

Credo che una <strong>per</strong>sona quando<br />

smette <strong>di</strong> sognare vuol <strong>di</strong>re che è<br />

<strong>di</strong>ventato vecchio, siccome io ancora<br />

sogno e sogno la mia città che<br />

cresce, insomma ho ancora i miei<br />

sogni da realizzare.<br />

In questo momento sei felice,<br />

tranquillo o cos’altro?<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista familiare sono<br />

felice, mia figlia si sta sposando e<br />

<strong>per</strong> una famiglia questo è un momento<br />

<strong>di</strong> felicità. Politicamente<br />

anche se non sono tranquillo posso<br />

definirmi sod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Hai mai pensato <strong>di</strong> lasciare Siracusa.<br />

Perché?<br />

Io sono <strong>di</strong> Ferla e Siracusa in questi<br />

anni mi ha dato tantissimo. Non<br />

ho nessuna intenzione <strong>di</strong> andare<br />

altrove, anche <strong>per</strong>ché prima devo<br />

ricambiare la città <strong>per</strong> tutto quello<br />

che mi ha dato.<br />

Qual è il posto, la zona <strong>di</strong> cui sei innamorato. Perché?<br />

La zona <strong>di</strong> cui sono innamorato è Ortigia e ho il cruccio che<br />

la mia famiglia non vi si voglia trasferire, ma io sono affascinato<br />

dallo ―scoglio‖.<br />

Una <strong>per</strong>sona che ha dato molto alla città?<br />

Pippo Gianni <strong>per</strong>ché nella sua attività ha sempre avuto un<br />

occhio particolare <strong>per</strong> Siracusa, anche quando risiedeva altrove.<br />

Una <strong>per</strong>sona che ha dato poco alla città?<br />

Qui l’elenco sarebbe notevole, non voglio dare giu<strong>di</strong>zi negativi,<br />

ma l’elenco è interminabile.<br />

Perché politicamente Siracusa è una città maschilista?<br />

Non è vero, le donne sono pochissime, ma non credo che ci<br />

sia a monte una scelta maschilista. Capisco bene che <strong>per</strong> una<br />

donna è più <strong>di</strong>ffide svolgere un’attività impegnativa e faticosa<br />

come la politica. Ma quelle che lo hanno fatto sono anche<br />

<strong>di</strong>ventate punto <strong>di</strong> riferimento, come ad esempio una <strong>per</strong>sona<br />

come Franca Gianni che mi ha ―cresciuto‖ e mi ha insegnato<br />

la cultura politica. La voglio ringraziare pubblicamente.<br />

Perché non c’è <strong>di</strong>scussione sulle gran<strong>di</strong> scelte?<br />

I <strong>di</strong>battiti ci sono stati in passato, ma sempre nell’ambito <strong>di</strong><br />

alcune congregazioni, insomma manca il grande confronto,<br />

al punto che qualche pierino <strong>di</strong> turno viene osannato pur <strong>di</strong>cendo<br />

francamente delle fesserie.<br />

Suoni qualche strumento, canti, qual è il tuo hobby?<br />

Non suono e non canto, il mio hobby è quello <strong>di</strong> allontanarmi<br />

dal caos <strong>della</strong> città e chiudermi nella mia villetta dove<br />

curo piante, pulisco il terreno, ritorno alle origini insomma.<br />

Che scriverai nel tuo testamento?<br />

Intanto mi tocco. Testamento? Non sono pronto, non ci ho<br />

pensato.<br />

I sogni muoiono <strong>di</strong> continuo. Quello del Siracusa <strong>di</strong> centrare<br />

la finale <strong>di</strong> Coppa Italia è entrato in coma profondo mercoledì<br />

dopo la sconfitta <strong>per</strong> 2-0 sul campo del Rodengo Saiano,<br />

che ha avuto ragione <strong>di</strong> un Siracusa molle e rinunciatario<br />

<strong>per</strong> quasi tutta la gara e che è rimasto in balia delle ripartenze<br />

dei bresciani <strong>per</strong> buona parte <strong>della</strong> gara e che adesso<br />

si trova a dover inseguire una rimonta <strong>di</strong>fficilissima,<br />

considerato che il Rodengo, capitanato da Giampietro Piovani<br />

(già <strong>di</strong>verse stagioni in serie A con la maglia del Piacenza),<br />

si è <strong>di</strong>mostrato tecnicamente ed atleticamente ben<br />

preparato. Ma il <strong>di</strong>scorso è ben più lungo ed articolato. Come<br />

molti <strong>di</strong> voi ricorderanno, questo è il quinto campionato<br />

<strong>di</strong> serie D che il Siracusa <strong>di</strong>sputa, sommato agli altri sei <strong>di</strong><br />

Eccellenza fanno un<strong>di</strong>ci campionati nelle serie minori da<br />

quando la società fu ra<strong>di</strong>ata <strong>per</strong> debiti nel 1996 Se <strong>di</strong>amo<br />

uno sguardo alla storia recente, il Siracusa ha sempre presentato<br />

squadre competitive con il <strong>di</strong>chiarato intento <strong>di</strong> tornare<br />

nel calcio professionistico, ma non è mai riuscita a<br />

conquistare la promozione. Questo il cammino degli ultimi<br />

anni: terzo posto nel 2002/03 e sconfitta nei play-off, sesto<br />

Contestato a Nunzio Cappadona il finanziamento <strong>della</strong> Regione<br />

<strong>per</strong> l’Inda che, alla fine, offre a livello gestionale una<br />

Fondazione che fa i suoi como<strong>di</strong>, tanto è vero che è a un<br />

passo dal commissariamento. Questa la risposta del deputato<br />

regionale <strong>della</strong> Udc: ―Mi sono impegnato <strong>per</strong> i fon<strong>di</strong><br />

all’Inda <strong>per</strong>ché si stavano <strong>per</strong>dendo gli spettacoli annuali,<br />

proprio <strong>per</strong> mancanza <strong>di</strong> fon<strong>di</strong>, e Siracusa questo non se lo<br />

può <strong>per</strong>mettere‖. Sin qui Cappadona che spiega quin<strong>di</strong> il<br />

suo intervento come un sostegno ad una delle strutture più<br />

Hai realizzato il sogno <strong>della</strong> tua<br />

vita?<br />

No, ancora ci vuole tanto tempo<br />

<strong>per</strong> realizzarlo. Il mio sogno è <strong>di</strong><br />

fare il ministro <strong>della</strong> Giustizia, e<br />

quin<strong>di</strong>, come <strong>di</strong>re, sono ancora in<br />

carriera.<br />

In questo momento sei felice,<br />

tranquillo o cos’altro?<br />

Sono sia felice che tranquillo.<br />

Hai mai pensato <strong>di</strong> lasciare Siracusa.<br />

Perché?<br />

No, non ho mai pensato <strong>di</strong> lasciare<br />

Siracusa anzi sto pensando seriamente<br />

<strong>di</strong> venirci ad abitare e<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> lasciare Lentini dove<br />

abito adesso.<br />

Qual è il posto, la zona <strong>di</strong> cui sei<br />

innamorato. Perché?<br />

Sono innamorato <strong>di</strong> un luogo fisico<br />

ed esattamente del biviere <strong>di</strong> Lentini. E’ nella nostra<br />

provincia l’unico posto incontaminato che è rimasto tale, ci<br />

sono delle specie <strong>di</strong> uccelli rari, insomma andarci è un piacere<br />

<strong>per</strong> chi ama la natura.<br />

Una <strong>per</strong>sona che ha dato molto alla città?<br />

L’onorevole Nicita <strong>per</strong> avere posto al centro dell’attenzione<br />

regionale e nazionale alcuni problemi <strong>di</strong> grande spessore come<br />

ad esempio quello industriale.<br />

Una <strong>per</strong>sona che ha dato poco alla città?<br />

Ritengo <strong>per</strong> il ruolo che ha avuto l’onorevole Foti che avrebbe<br />

potuto fare <strong>di</strong> più ma si è limitato solo a un contributo<br />

politico.<br />

Perché politicamente Siracusa è una città maschilista?<br />

La verità? A <strong>di</strong>re il vero penso che gli uomini che fanno politica<br />

a Siracusa hanno paura <strong>di</strong> attribuire responsabilità alle<br />

donne.<br />

Perché non c’è <strong>di</strong>scussione sulle gran<strong>di</strong> scelte?<br />

Perché ognuno pensa a curare il suo orticello, e nessuna pensa<br />

<strong>di</strong> trovare tavoli istituzionali <strong>per</strong> arrivare a soluzioni con<strong>di</strong>vise.<br />

Suoni qualche strumento, canti, qual è il tuo hobby?<br />

Suono la batteria da quando avevo 15 anni e continuo a suonarla<br />

ancora oggi, mi aiuta a scaricare le nevrosi quot<strong>di</strong>ane.<br />

Che scriverai nel tuo testamento?<br />

Ho poco da scrivere <strong>per</strong>chè ho poco da lasciare sul piano dei<br />

beni materiali. Una cosa sul piano filosofico <strong>per</strong>ò mi sento <strong>di</strong><br />

lasciarla e cioè il concetto dell’altruismo che aiuta a vivere<br />

bene.<br />

Cappadona: Tutelo l’Inda<br />

E’ un patrimonio citta<strong>di</strong>no<br />

Che Siracusa,<br />

delude sempre<br />

posto nel 2003/04 e cambio <strong>di</strong> presidenza da Lanza a Tino<br />

Longo, quinto posto e sconfitta nei play-off nella stagione<br />

2004/05 che segna anche l'avvento dell'attuale <strong>di</strong>rigenza<br />

presieduta da Luigi Salvol<strong>di</strong> e infine quarto posto e nuova<br />

sconfitta ai play-off nel 2005/06. La nuova stagione<br />

2006/07 è stata affidata alla <strong>di</strong>rezione sportiva <strong>di</strong> Antonio<br />

Ciccarone e all'allenatore Domenico Giacomarro prefis-<br />

prestigiose che esistono sul territorio. Ma va pure riba<strong>di</strong>to<br />

che l’Inda viene trattato dalla Cdl proprio come un sottogoverno,<br />

tanto è vero che Pippo Gianni, proprio nei giorni<br />

scorsi, ha chiesto, senza tanti paludamenti, la verifica sulla<br />

struttura del consiglio <strong>di</strong> amministrazione, insomma questo<br />

cda così com’è non piace all’altro deputato regionale<br />

dell’Udc e si deve cambiare. Per non <strong>di</strong>re poi <strong>di</strong> compensi<br />

fuori da ogni logica sin qui erogati a qualche <strong>di</strong>rigente, che<br />

sono poi quelli che stanno portando al commissario.<br />

sandosi l' obiettivo <strong>di</strong> sempre: vincere e stravincere, obiettivo<br />

che purtroppo anche quest' anno è andato in fumo. Nel<br />

mezzo, ma soprattutto negli ultimi anni, bisogna anche contare<br />

le decine <strong>di</strong> giocatori cambiati durante una stagione, le<br />

campagne pubblicitarie a sostegno degli abbonamenti, gli<br />

ingaggi <strong>di</strong> fior <strong>di</strong> giocatori con stipen<strong>di</strong> da categorie su<strong>per</strong>iori,<br />

il tutto con ampi contributi del comune, <strong>della</strong> provincia<br />

etc: in pratica è la città che manda avanti la squadra. E<br />

sistematicamente ogni anno si registra un fallimento.<br />

Quest’anno si lotta ancora <strong>per</strong> i play off e ci si affiderà ancora<br />

ad un possibile ripescaggio in estate. Non basta più:<br />

occorre forse un cambiamento ra<strong>di</strong>cale. Anche se questo<br />

comporterebbe affidarsi ad impren<strong>di</strong>tori del Nord così<br />

com’è successo con Zamparini a Palermo, insomma c’è bisogno<br />

<strong>di</strong> grande <strong>di</strong>sponibilità finanziaria e <strong>di</strong> un progetto a<br />

lungo termine, tutte cose che qui purtroppo non abbiamo.<br />

Perché noi <strong>siracusani</strong> siamo storicamente orgogliosi e presuntuosi.<br />

Rodengo Saiano (7.497 abitanti) batte Siracusa<br />

(150.332 abitanti) 2-0. Dimenticavamo: licenziato Giacomarro.


8<br />

Domenica 11 marzo 2007<br />

Contromano<br />

Mi riduco sempre all’ultimo, compagni. Sono<br />

le 18,09 <strong>di</strong> mercoledì 6 marzo. Mancano<br />

cioè 51 minuti alla dead line (come parlo<br />

bene <strong>per</strong>ò) <strong>per</strong> consegnare questo pezzo. Ma<br />

soprattutto mancano meno due ore e mezzo<br />

alla scesa in campo del Milan a San Siro<br />

contro il Celtic che all’andata ci ha costretto<br />

al pareggio e che stasera ―deve‖ <strong>per</strong>dere. Se<br />

non altro <strong>per</strong> fare uno sgarbo all’Inter che a<br />

forma <strong>di</strong> squadra dei record s’è fatta buttare<br />

fuori dal Valencia che non mi è sembrata<br />

esattamente il Real <strong>di</strong> Di Stefano, l’Ajax <strong>di</strong><br />

Cruijff, il Santos <strong>di</strong> Pelè e (l’immenso) Milan<br />

<strong>di</strong> Van Basten (il <strong>di</strong>o dell’attacco) e Baresi<br />

(il <strong>di</strong>o <strong>della</strong> <strong>di</strong>fesa).<br />

Ma a voi <strong>di</strong> queste cose non ve ne può fregare<br />

<strong>di</strong> meno <strong>per</strong>ché siete ari<strong>di</strong> e soprattutto, in<br />

maggioranza temo, non siete milanisti. Cosa<br />

che vi squalifica molto ai miei occhi anche<br />

se sono consapevole che nella storia del comunismo<br />

sono stati tanti i compagni che sbagliano.<br />

Certo, si possono fare errori veniali<br />

come quelli del compagno Rossi e del compagno<br />

Turigliatto che hanno fatto cadere<br />

Pro<strong>di</strong> (con Andreotti come special guest) ed<br />

errori più gravi come quello d’essere juventini<br />

(che quest’anno <strong>per</strong>ò non è tanto grave) o<br />

interisti (che quest’anno è gravissimo)<br />

(apro una parentesi. Voi che siete in una metropoli<br />

tentacolare come la mia natia Siracusa<br />

non potete sa<strong>per</strong>e inoltre quale iattura sia<br />

vivere in questo borgo collinare da punto <strong>di</strong><br />

vista calcistico. Perché io da giovane ritenevo<br />

che fosse inquietante essere tifosi bianconeri<br />

o nerazzurri, ma non avevo ancora incontrato<br />

i romanisti….)<br />

(apro un’altra parentesi. A propositi <strong>di</strong> colli.<br />

Sono stato domenica a Recanati, in paese <strong>di</strong><br />

Leopar<strong>di</strong> che è tutto un leopardare e ho fatto<br />

una passeggiata sull‖ermo colle‖, ho visto la<br />

torre del passero solitario, che si chiama proprio<br />

così ―torre del passero solitario‖, suppongo<br />

ci sia anche una in<strong>di</strong>cazione<br />

Quando si entra nel complesso mondo <strong>della</strong> Provincia regionale<br />

<strong>di</strong> Siracusa tutto si trasforma in virtuale, solo emolumenti<br />

e <strong>di</strong>ntorni, restano realtà concrete, mentre il gioco delle<br />

parti viene mantenuto come fosse stato traslato in un videogame<br />

Nintendo, dove Su<strong>per</strong> Marziano Bros è chiamato a<br />

su<strong>per</strong>are ostacoli e <strong>per</strong>icoli che possono essere annullati pigiando<br />

un pulsante. E’ proprio questa la <strong>di</strong>fferenza tra il reale<br />

e il virtuale che si consuma in questo gioco <strong>di</strong> potere che<br />

coinvolge tanti consiglieri provinciali costretti al ruolo<br />

dell’apparire cattivi, dalla vita politica che impone parti e<br />

controparti, malgrado la naturale inclinazione al buonismo.<br />

Ecco spiegato il mistero che pur senza una vera maggioranza,<br />

il presidente Marziano, riesce sempre a su<strong>per</strong>are gli ostacoli<br />

<strong>di</strong> ogni <strong>per</strong>corso che gli si presenta e a non correre vero<br />

e proprio rischio, in nessun caso. Appartiene in<strong>fatti</strong> al virtuale<br />

il <strong>per</strong>icolo <strong>di</strong> subire il trauma <strong>della</strong> sfiducia che i programmatori<br />

del ―videogioco via Malta‖ agitano con precipue finalità<br />

edonistiche. Marziano è bravo utilizzatore <strong>della</strong><br />

consolle <strong>di</strong> gioco, non riconoscerlo sarebbe una denunciata<br />

non obiettività; la sua bravura attiene alla capacità sua <strong>di</strong><br />

sa<strong>per</strong> domare e rabbonire ogni voglia <strong>di</strong> opposizione che il<br />

―cattivo‖ <strong>di</strong> turno lascia intravedere. Ovviamente ci limitiamo<br />

a parlare del lato politico <strong>della</strong> vicenda non <strong>di</strong> quello<br />

amministrativo che in questa sede lasciamo fuori. Gli oppositori<br />

del Presidente riescono ad opporsi con il massimo<br />

dell’eleganza, a passo <strong>di</strong> ballerina non come ru<strong>di</strong> avversari<br />

<strong>di</strong> campagna. In aula, agli osservatori, si offre l’impressione<br />

che ogni muro <strong>di</strong> combattiva inciviltà sia stato opportuna-<br />

Mi hai deluso, ma<br />

Hasta lo battiato...<br />

―campagna <strong>della</strong> donzelletta‖ e peccato che<br />

era domenica altrimenti, se era un giorno<br />

prima, sono certo che sotto l’insegna stradale<br />

<strong>di</strong> Recanati avrebbero scritto<br />

―Villaggio del Sabato‖. Insomma alla fine<br />

come oggi bravo turista mi sono comprato i<br />

souvenir fra cui le immancabile copie anastatiche<br />

delle poesie da cui si evince il travaglio<br />

del poeta nel pensare gli occhi<br />

―ridenti e fuggitivi‖ <strong>di</strong> Silvia, che uno lo<br />

capisce pure che una frase così non gli esca<br />

a prima botta. Eppure, stando alle copie,<br />

era ridenti che non gli era venuto subito,<br />

mentre gli occhi fuggitivi gli erano arrivati<br />

così, <strong>di</strong> getto. D’altro canto uno non è Leopar<strong>di</strong><br />

<strong>per</strong> niente).<br />

Devo inoltre confessarvi un rimpianto. Ho<br />

visto <strong>di</strong> sfuggita un titolo <strong>di</strong> un giornale<br />

siracusano ma non ho fatto in tempo a leggere<br />

l’articolo e sono tutt’ora turbato <strong>per</strong><br />

questa manchevolezza. Il titolo <strong>di</strong>ceva più<br />

o meno: ―Foti scrive a Marziano‖ e<br />

dall’occhiello e dal sommario, se non ho<br />

capito male (cosa che mi capita spesso) si<br />

evinceva che questa lettera del Principe a<br />

Brunello doveva servire a far pace ai due<br />

che non so <strong>per</strong> quale motivo devono aver<br />

litigato e che non so <strong>per</strong> quale motivo faranno<br />

pace. Non dubito che alla base del<br />

<strong>di</strong>ssi<strong>di</strong>o ci siano i soli problemi <strong>di</strong> filosofia<br />

<strong>della</strong> politica sulle magnifiche sorti e progressive<br />

del riformismo italiano. So che i<br />

due mantengono il punto e che le <strong>di</strong>atribe<br />

culturali che li contrappongono sono alte e<br />

non aliene da tecnicismi. Ad ogni modo<br />

m’affrango <strong>per</strong> non aver letto la lettera e<br />

s<strong>per</strong>o <strong>di</strong> recu<strong>per</strong>arla prossimamente <strong>per</strong><br />

abbeverarmi alle loro <strong>di</strong>atribe e tentare <strong>di</strong><br />

colmare così gli abissi <strong>della</strong> mia ignoranza<br />

politica.<br />

Ma sapete che io sono un chitarrista punk e<br />

defunto e quin<strong>di</strong> al massimo <strong>di</strong> musica pos-<br />

Se anche il segretario An<br />

si allea col ―mitico Bruno‖<br />

mente abbattuto a favore del fair play. Di fatto in via Malta<br />

tra opposizione e maggioranza esiste una invisibile linea <strong>di</strong><br />

demarcazione che risulta essere un <strong>per</strong>corso molto trafficato.<br />

E’ un gioco che dura da anni quello che vede primeggiare<br />

il presidente Marziano <strong>di</strong>venuto abilissimo manipolatore<br />

degli eventi. La settimana in corso è stata veramente<br />

carica d’insi<strong>di</strong>e consiliari <strong>per</strong> il Presidente Marziano che ha<br />

rischiato - solo <strong>per</strong> modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re e mai nella sostanza – <strong>di</strong><br />

vedersi bocciare il rapporto <strong>di</strong> attività dei suoi ultimi due<br />

anni. I presupposti <strong>di</strong> un voto contrario nell’aula, <strong>di</strong> martedì<br />

sera, c’erano tutti, a cominciare con le <strong>di</strong>chiarazioni lette<br />

dalla donna più votata dai Ds <strong>della</strong> provincia <strong>di</strong> Siracusa: la<br />

professoressa Giuseppina Ignaccolo, che si è <strong>di</strong>chiarata <strong>di</strong>missionaria<br />

da capogruppo del partito e dallo stesso. La<br />

schiera dei consiglieri provinciali alla ricerca <strong>di</strong> nuova appartenenza,<br />

cresce, così come il numero degli oppositori<br />

virtuali dell’amministrazione provinciale. La Ignaccolo ha<br />

avuto la solidarietà dell’intero Consiglio provinciale, compresa<br />

la solidarietà <strong>di</strong> quasi tutto il gruppo Ds. La rappresentante<br />

del ― pachino ― secondo i colleghi d’aula non aveva<br />

mai ottenuto un riconoscimento concreto ( leggasi assessorato)<br />

nonostante l’aspettativa era <strong>per</strong>durante da anni<br />

<strong>per</strong>ciò era voce comune che si fosse stancata <strong>di</strong> ―rischiare<br />

lo stritolamento elettoralmente ― a causa <strong>di</strong> due <strong>assessori</strong><br />

nell’amministrazione provinciale o<strong>per</strong>anti nella zona <strong>di</strong> suo<br />

riferimento o<strong>per</strong>ativo. Pensiero esagerato, probabilmente,<br />

<strong>per</strong>ché anche da semplice consigliere e con qualche proposta<br />

avallata da Marziano è risultata alle regionali, la più vo-<br />

so parlare, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sanremo che ho trovato<br />

stranamente <strong>di</strong> buon livello musicale. Essendo<br />

<strong>per</strong>ò quello che sono (a parte lo stupore<br />

<strong>per</strong> la vittoria <strong>di</strong> cristicchi che ha fatto un<br />

quasi rap dolente e bellissimo) mi sono entusiasmato<br />

<strong>per</strong> Daniele Silvestri che con la sua<br />

paranza che si canta in latitanza ha raggiunto<br />

le mie corde più profonde (<strong>per</strong>ché io mi esalto<br />

<strong>per</strong> le cozzate, e più sono cozzate più mi<br />

esalto e se c’è pure un buon ritmo sotto le<br />

cozzate raggiungo l’apoteosi del piacere).<br />

Ciò detto devo <strong>di</strong>re che mi ha un po’ deluso<br />

il mio adorato Battiato che obiettivamente<br />

nel nuovo album, <strong>per</strong> quello che ne ho sentito<br />

finora non ha raggiunto le vette del passato<br />

ed ha un po’ ri<strong>per</strong>corso strade già battute.<br />

Sentendo le nuove canzoni si ha<br />

l’impressione <strong>di</strong> aver già ascoltato qualcosa<br />

del genere e non è una bella sensazione. Ma<br />

quei due minuti in cui ha intonato ―La Cura‖<br />

valgono il festival. Perche se uno ha scritto<br />

versi così non <strong>di</strong>co che gli fanno un paese<br />

apposta a Recanati ma almeno a Milo una<br />

statua gliela dovrebbero fare:<br />

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,<br />

dai turbamenti che da oggi incontrerai <strong>per</strong><br />

la tua via.<br />

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,<br />

dai fallimenti che <strong>per</strong> tua natura normalmente<br />

attirerai.<br />

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,<br />

dalle ossessioni delle tue manie.<br />

Su<strong>per</strong>erò le correnti gravitazionali,<br />

lo spazio e la luce <strong>per</strong> non farti invecchiare.<br />

E guarirai da tutte le malattie, <strong>per</strong>ché sei un<br />

essere speciale, ed io, avrò cura <strong>di</strong> te.<br />

Voi che siete ari<strong>di</strong> potreste pensare che<br />

sono parole che Pro<strong>di</strong> potrebbe cantare alla<br />

Montalcini <strong>per</strong> indurla ad essere sempre presente<br />

al Senato.<br />

Ma Battiato voleva scrivere e scrisse<br />

solo una grande canzone d’amore.<br />

Hasta lo battiato siempre<br />

Joe Strummer<br />

tata <strong>di</strong>essina riuscendo a far crescere i suoi elettori. Però non<br />

ci piove che trova qualche fondamento il sostenere che il<br />

partito <strong>della</strong> quercia avrebbe dovuto valorizzare visibilmente<br />

la compagna Giuseppina Ignaccolo proprio <strong>per</strong> i suoi<br />

sforzi <strong>di</strong>retti a far crescere il partito nella zona sud <strong>della</strong> Provincia.<br />

Dopo la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenza al presidente<br />

Marziano non restava che prendere atto <strong>di</strong> avere <strong>per</strong>so<br />

l’appoggio <strong>della</strong> ex capogruppo del suo partito e a riconoscere<br />

pubblicamente che si trovava in con<strong>di</strong>zioni numeriche<br />

sfavorevoli e che ― il venire meno <strong>della</strong> maggioranza oggi<br />

appartiene alla realtà <strong>di</strong> tante amministrazioni, cosa che non<br />

deve influenzare chi amministra fino a quando non viene<br />

avanzato l’opportuno atto formale <strong>di</strong>retto a rimuoverlo‖. Ma<br />

nessuno aveva in mente <strong>di</strong> raccogliere la sfida a presentare<br />

una mozione <strong>di</strong> sfiducia che - come Marziano fa ben comprendere<br />

– non troverebbe ossigeno neanche nella destra più<br />

agguerrita. Dalle pieghe degli acca<strong>di</strong>menti in aula, se si fosse<br />

votato sulla ― relazione biennale ― presentata dal capo<br />

dell’Ente altro non si poteva fare che far risaltare con voto<br />

contrario come Marziano sia, ormai, sempre più solo e<br />

non <strong>di</strong> tutti. La soluzione la trovava il buon consigliere provinciale<br />

Roberto Meloni, che non avendo – forse – ancora<br />

ricevuto la notizia d’essere stato eletto segretario provinciale<br />

<strong>di</strong> AN, passava a proporre un rinvio sul voto (concordato<br />

segretamente <strong>di</strong>verse ore prima con la parte avversa). Anche<br />

altri dell’opposizione (che non sapevano <strong>di</strong> essere<br />

all’opposizione ) si mostravano magnanimi definendo il rinvio<br />

ad altra seduta dello spinoso argomento. Se il segretario<br />

provinciale <strong>di</strong> An in <strong>per</strong>sona getta il salvagente al presidente<br />

Marziano chi siamo noi <strong>per</strong> …opporci? E hanno legato la<br />

ciambella alla corda <strong>per</strong> fare vincere ancora una volta Su<strong>per</strong>marziano<br />

Bros. Per la cronaca questa domenica si svolgeranno<br />

due congressi provinciali, quello del Mpa e quello <strong>della</strong><br />

Margherita. Salvo Sorbello potrebbe succedere a se stesso e<br />

<strong>per</strong>mettere la prosecuzione delle trattative infinite sul rimpasto<br />

al comune <strong>di</strong> Siracusa <strong>per</strong> qualche anno ancora. Dalla<br />

Margherita verrà fuori un Piscitello segretario provinciale,<br />

cosa che interesserà a pochi e che poco sposterà nella politica<br />

locale. Piscitello, a <strong>di</strong>re il vero, comandava già prima da<br />

semplice povero deputato nazionale, ma da domenica sera in<br />

poi lo potranno chiamare onorevole segretario.

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