Speciale don Luigi Bracchi - Parrocchia di Verolanuova
Speciale don Luigi Bracchi - Parrocchia di Verolanuova Speciale don Luigi Bracchi - Parrocchia di Verolanuova
pensieri e ricordi I colori dell’amore Caro don Luigi, è l’ultimo giorno di ottobre; Verolanuova è avvolta nel lutto: ovunque regnano dolore e incredulità. In rappresentanza della Scuola Primaria partecipiamo ad un evento molto triste: il tuo funerale. La celebrazione è toccante e commovente e dopo l’estremo saluto i ricordi di te si rincorrono nella nostra memoria. Se fossimo pittori ti dipingeremmo di giallo, perché eri il sole splendente di Verolanuova, solare, adatto al paradiso, riflesso di serenità e felicità, calore per tutti gli ammalati. Intingeremmo il pennello nel verde come la speranza che sapevi regalare magicamente alle persone che incontravi per strada e il coraggio che solo tu infondevi nei tuoi verolesi. Nella nostra tavolozza non mancherebbe il rosso simbolo di un cuore grande come l’universo, di amore e di affetto, che sapevi donare gratuitamente. Useremmo senz’altro anche l’azzurro come i tuoi occhi capaci di comunicare con semplici sguardi, il bianco, perché sembravi un superangelo del cielo, il blu, colore dell’infinito, per la tua predilezione senza confini per tutti i bambini. Ma tutti i colori sarebbero quasi inadeguati, perché eri pulito nell’anima, trasparente come le lacrime che solo tu sapevi asciugare. Ci manchi tanto! Con affetto gli alunni della 5ª B P.S.: Anche la nostra maestra ha qualcosa da dirti: “Grazie per il dono di un’eredità speciale!” 60 Nel cuore di Marco Queste immagini sono ciò che è uscito dal cuore di Marco, 6 anni, quando ha saputo che il caro don Luigi aveva raggiunto i suoi cari nonni. L’Angelo di Verola
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Grazie don Luigi Caro don Luigi, è con questa parola che vogliamo abbracciarti, stringerti ancora un momento a noi, per farti sentire quanto la tua presenza e la tua compagnia ci abbiano fatto bene. Ti siamo riconoscenti per aver camminato al nostro fianco ogni 25 Aprile, festa della Liberazione e giorno di Libertà per la nostra, la tua, amata Italia. È il tuo sorriso, quasi arrendevole e mite, ma dietro al quale crescevano parole costruite da principi saldi e irrinunciabili, che abbiamo ancora di fronte: un sorriso accogliente e amichevole, tanto quanto la tua persona, sempre aperta in un infinito abbraccio di umana generosità. Ai tuoi funerali abbiamo capito quanto l’intera comunità di Verolanuova ti fosse legata, ma ancor più quanto hai saputo donare, senza mai risparmiarti, quanto hai saputo creare in termini di relazioni, amicizie, collaborazioni. In ogni persona hai lasciato un segno, una piccola traccia: in noi hai lasciato parole d’amore, ci hai narrato dell’esempio dato dai numerosi sacerdoti che hanno fatto la Resistenza, attivi in città come in montagna, nelle Valli Bresciane come in tutta Italia, con in cuore quel desiderio potente di vedere una Nazione riconciliata, unita e solidale. A noi hai parlato anche del valore del perdono, che non è arrendevolezza, livellamento o peggio ancora voglia di dimenticare, tutt’altro! Hai de- L’Angelo di Verola 61 pensieri e ricordi scritto un sentimento senza il quale oggi non potremmo guardare al futuro, senza il quale noi giovani non potremmo costruire serenamente, unendo le forze di tutte le persone di buona volontà, quell’Italia che tutti abbiamo sempre sognato e che per ora, ha stentato a crescere! Grazie don Luigi per ciò che ci lasci, e a questo grazie vogliamo dare il significato pieno che solo il Cardinal Tonini ha saputo dare ad una parola così vera, robusta e sincera: «“Grazie” è la parola più semplice, e fondamentale, perché nel dirla sta il riconoscere di avere ricevuto un dono, di cui si è grati; e chi è grato è portato a sua volta a donare». I ragazzi di Nuova Resistenza A.N.P.I. Bassa Bresciana - Circolo Leonida Bogarelli – VEROLA 25 Aprile 2011.
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Grazie <strong>don</strong> <strong>Luigi</strong><br />
Caro <strong>don</strong> <strong>Luigi</strong>, è con questa<br />
parola che vogliamo abbracciarti,<br />
stringerti ancora un momento<br />
a noi, per farti sentire quanto<br />
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abbiano fatto bene.<br />
Ti siamo riconoscenti per aver camminato<br />
al nostro fianco ogni 25 Aprile,<br />
festa della Liberazione e giorno <strong>di</strong><br />
Libertà per la nostra, la tua, amata<br />
Italia.<br />
È il tuo sorriso, quasi arrendevole e<br />
mite, ma <strong>di</strong>etro al quale crescevano<br />
parole costruite da principi sal<strong>di</strong> e irrinunciabili,<br />
che abbiamo ancora <strong>di</strong><br />
fronte: un sorriso accogliente e amichevole,<br />
tanto quanto la tua persona,<br />
sempre aperta in un infinito abbraccio<br />
<strong>di</strong> umana generosità.<br />
Ai tuoi funerali abbiamo capito<br />
quanto l’intera comunità <strong>di</strong> <strong>Verolanuova</strong><br />
ti fosse legata, ma ancor più<br />
quanto hai saputo <strong>don</strong>are, senza<br />
mai risparmiarti, quanto hai saputo<br />
creare in termini <strong>di</strong> relazioni, amicizie,<br />
collaborazioni. In ogni persona<br />
hai lasciato un segno, una piccola<br />
traccia: in noi hai lasciato parole<br />
d’amore, ci hai narrato dell’esempio<br />
dato dai numerosi sacerdoti che<br />
hanno fatto la Resistenza, attivi in<br />
città come in montagna, nelle Valli<br />
Bresciane come in tutta Italia, con<br />
in cuore quel desiderio potente <strong>di</strong> vedere<br />
una Nazione riconciliata, unita<br />
e solidale.<br />
A noi hai parlato anche del valore del<br />
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livellamento o peggio ancora voglia<br />
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scritto un sentimento senza il quale<br />
oggi non potremmo guardare al futuro,<br />
senza il quale noi giovani non<br />
potremmo costruire serenamente,<br />
unendo le forze <strong>di</strong> tutte le persone <strong>di</strong><br />
buona volontà, quell’Italia che tutti<br />
abbiamo sempre sognato e che per<br />
ora, ha stentato a crescere!<br />
Grazie <strong>don</strong> <strong>Luigi</strong> per ciò che ci lasci,<br />
e a questo grazie vogliamo dare il significato<br />
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così vera, robusta e sincera: «“Grazie”<br />
è la parola più semplice, e fondamentale,<br />
perché nel <strong>di</strong>rla sta il riconoscere<br />
<strong>di</strong> avere ricevuto un <strong>don</strong>o, <strong>di</strong> cui<br />
si è grati; e chi è grato è portato a sua<br />
volta a <strong>don</strong>are».<br />
I ragazzi <strong>di</strong> Nuova Resistenza<br />
A.N.P.I. Bassa Bresciana - Circolo<br />
Leonida Bogarelli – VEROLA<br />
25 Aprile 2011.