Speciale don Luigi Bracchi - Parrocchia di Verolanuova

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09.06.2013 Views

gruppi e associazioni parrocchiali spesso sono stati i tuoi silenzi e il tuo sguardo a raccontarci quanto tenevi a questa esperienza. Anche quando non ci siamo trovati d’accordo con te su alcune cose, sei riuscito ad avere da noi quello che non volevamo darti, perché a un “uomo buono” non si può dire di no. Più volte mi hai confidato che avresti voluto essere più presente, ma i molti impegni ti impedivano di diventare guida anche per i nostri incontri, ricoprendo quella figura che tanto auspicavamo d’avere. Mi hai spesso “promesso” che presto avremmo avuto un sacerdote che si sarebbe preso cura del nostro gruppo, dovevamo solo avere un po’ di pazienza. Noi ti abbiamo sempre creduto, ma quando le speranze vacillavano e venivamo a “protestare” perché ciò non accadeva, ci bastava incrociare il tuo sguardo e ascoltare la tua voce paterna per risentirci rin- 42 cuorati e la speranza si riaccendeva. Ora il don lo abbiamo. È un don che spende molto del suo tempo per guidarci e camminare con noi, indicandoci la strada da seguire: sei tu! Sì, anche adesso che finalmente potresti avere del tempo da dedicare a te stesso, rubi momenti della tua gioia, per essere in compagnia del tuo (nostro) amato Signore, per dedicarti a noi e per vigilare sulla tua amata parrocchia. Grazie don, anzi monsignore (giusto per continuare a farti “arrabbiare”) , grazie perché anche questa volta hai tenuto fede a una tua promessa e ci hai dato il migliore don a cui potevamo aspirare, un don che non ci segue solo nei nostri incontri, ma che vive costantemente affianco e all’interno delle nostre famiglie. Ciao dal tuo gruppo famiglie L’Angelo di Verola

gruppi e associazioni parrocchiali Le Comunità Neocatecumenali “Pronto don Luigi , dovrei parlare con te”… “Massimo 5 minuti”… “va bene ci vediamo dopo”. Proprio così, caro don Luigi, da quando ti conosciamo hai sempre vissuto con i minuti contati, regolando con l’orologio la tua giornata, preoccupandoti spesso di non stancare e di non dilungarti troppo. Ma quando si parla di nostro Padre non ci si può annoiare, questo lo sapevi, come instancabile lavoratore nella vigna del Signore, addossandoti le mancanze di altri, per ricondurre i lontani all’incontro che salva. Il nostro Signore ti ha donato a noi, ti ha posto in Verolanuova e, come le volte precedenti, hai detto il tuo SI, perché attraverso la tua presenza fra noi potessimo riscoprire la nostra appartenenza al Padre. Per molti questo è avvenuto. Nel giorno della tua nascita al cielo ne hai avuto la testimonianza ed ora, da lassù potrai scoprirne i frutti. Ti vogliamo dire grazie per aver accettato che il Signore potesse compiere la sua opera tramite te, anche quando non la capivi ma, in obbedienza, la permettevi. Ti ricordi quando iniziavi una omelia? Spesso esordivi con: “ho due parole da dirvi…”; al massimo esageravi: “ho tre parole da dirvi...”. Non volevi mostrarti professore della parola di Dio ma ne eri un esecutore, consapevole che nell’altro c’era Cristo. Chi è stato malato, chi è stato nella sofferenza sicuramente ti ha incontrato perché, nei mille impegni e forse più, la visita ai sofferenti non veniva mai meno. Portando la nostra testimonianza nelle case, molti parrocchiani ci parlavano della tua disponibilità a provvedere alle loro necessità sia spirituali che materiali. L’Angelo di Verola 43 Ma queste cose tu le sai già. Forse non sai che ci mancherà quel tuo atteggiamento pacato ma fermo, di attento ascoltatore, finalizzato a realizzare il bene comune; il creare l’armonia per te era la cosa più importante. Certamente non ti sei mai risparmiato, ti sei speso tutto con la certezza, come dice San Paolo, che “per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno” (fil 1,21) ed ora tu sei nel guadagno. Sicuramente ci hai aiutato a guardare verso il cielo e molti uomini e donne ora hanno questa speranza, perché hai permesso che potessero ricevere La Parola. Nella nostra personale esperienza di comunità Neocatecumenali possiamo dire che se oggi molti fratelli vivono nella speranza, è anche grazie al tuo amore per l’evangelizzazione. È stato possibile vivere insieme dei periodi di predicazione durante i quali abbiamo visto agire lo Spirito Santo in chi lo invocava ed umilmente si metteva in ascolto della Parola di Dio. Grazie a questa tua apertura alla predicazione, che non comprendevi ma accoglievi e proponevi, negli ultimi anni molti fratelli e sorelle hanno varcato la soglia della chiesa, riconciliandosi con Dio, con il prossimo e con se stessi. Quando il vescovo Monari nell’incontro di presentazione delle unità pastorali diceva che la diocesi di Brescia ha dei “santi” preti, stava parlando anche di te. Con la certezza che ormai sei padrone del tempo e vivi nella Grazia, ti chiediamo di intercedere per noi. Le Comunità Neocatecumenali di Verolanuova

gruppi e associazioni parrocchiali<br />

Le Comunità Neocatecumenali<br />

“Pronto <strong>don</strong> <strong>Luigi</strong> , dovrei parlare<br />

con te”… “Massimo 5 minuti”…<br />

“va bene ci ve<strong>di</strong>amo dopo”. Proprio<br />

così, caro <strong>don</strong> <strong>Luigi</strong>, da quando<br />

ti conosciamo hai sempre vissuto<br />

con i minuti contati, regolando con<br />

l’orologio la tua giornata, preoccupandoti<br />

spesso <strong>di</strong> non stancare e <strong>di</strong><br />

non <strong>di</strong>lungarti troppo.<br />

Ma quando si parla <strong>di</strong> nostro Padre<br />

non ci si può annoiare, questo<br />

lo sapevi, come instancabile lavoratore<br />

nella vigna del Signore, addossandoti<br />

le mancanze <strong>di</strong> altri, per<br />

ricondurre i lontani all’incontro che<br />

salva. Il nostro Signore ti ha <strong>don</strong>ato<br />

a noi, ti ha posto in <strong>Verolanuova</strong> e,<br />

come le volte precedenti, hai detto il<br />

tuo SI, perché attraverso la tua presenza<br />

fra noi potessimo riscoprire la<br />

nostra appartenenza al Padre. Per<br />

molti questo è avvenuto. Nel giorno<br />

della tua nascita al cielo ne hai avuto<br />

la testimonianza ed ora, da lassù<br />

potrai scoprirne i frutti.<br />

Ti vogliamo <strong>di</strong>re grazie per aver<br />

accettato che il Signore potesse<br />

compiere la sua opera tramite te,<br />

anche quando non la capivi ma, in<br />

obbe<strong>di</strong>enza, la permettevi. Ti ricor<strong>di</strong><br />

quando iniziavi una omelia? Spesso<br />

esor<strong>di</strong>vi con: “ho due parole da<br />

<strong>di</strong>rvi…”; al massimo esageravi: “ho<br />

tre parole da <strong>di</strong>rvi...”. Non volevi mostrarti<br />

professore della parola <strong>di</strong> Dio<br />

ma ne eri un esecutore, consapevole<br />

che nell’altro c’era Cristo. Chi è stato<br />

malato, chi è stato nella sofferenza<br />

sicuramente ti ha incontrato perché,<br />

nei mille impegni e forse più,<br />

la visita ai sofferenti non veniva mai<br />

meno. Portando la nostra testimonianza<br />

nelle case, molti parrocchiani<br />

ci parlavano della tua <strong>di</strong>sponibilità<br />

a provvedere alle loro necessità<br />

sia spirituali che materiali.<br />

L’Angelo <strong>di</strong> Verola 43<br />

Ma queste cose tu le sai già.<br />

Forse non sai che ci mancherà quel<br />

tuo atteggiamento pacato ma fermo,<br />

<strong>di</strong> attento ascoltatore, finalizzato<br />

a realizzare il bene comune; il<br />

creare l’armonia per te era la cosa<br />

più importante. Certamente non ti<br />

sei mai risparmiato, ti sei speso tutto<br />

con la certezza, come <strong>di</strong>ce San<br />

Paolo, che “per me infatti il vivere è<br />

Cristo e il morire un guadagno” (fil<br />

1,21) ed ora tu sei nel guadagno. Sicuramente<br />

ci hai aiutato a guardare<br />

verso il cielo e molti uomini e <strong>don</strong>ne<br />

ora hanno questa speranza, perché<br />

hai permesso che potessero ricevere<br />

La Parola. Nella nostra personale<br />

esperienza <strong>di</strong> comunità Neocatecumenali<br />

possiamo <strong>di</strong>re che se oggi<br />

molti fratelli vivono nella speranza,<br />

è anche grazie al tuo amore per<br />

l’evangelizzazione.<br />

È stato possibile vivere insieme dei<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>cazione durante i<br />

quali abbiamo visto agire lo Spirito<br />

Santo in chi lo invocava ed umilmente<br />

si metteva in ascolto della<br />

Parola <strong>di</strong> Dio. Grazie a questa tua<br />

apertura alla pre<strong>di</strong>cazione, che<br />

non comprendevi ma accoglievi<br />

e proponevi, negli ultimi anni molti<br />

fratelli e sorelle hanno varcato la<br />

soglia della chiesa, riconciliandosi<br />

con Dio, con il prossimo e con se<br />

stessi. Quando il vescovo Monari<br />

nell’incontro <strong>di</strong> presentazione delle<br />

unità pastorali <strong>di</strong>ceva che la <strong>di</strong>ocesi<br />

<strong>di</strong> Brescia ha dei “santi” preti, stava<br />

parlando anche <strong>di</strong> te.<br />

Con la certezza che ormai sei padrone<br />

del tempo e vivi nella Grazia, ti<br />

chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> intercedere per noi.<br />

Le Comunità Neocatecumenali<br />

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